Lo Special Hygienic Conveyor–SHC (convogliatore igienico speciale), è la soluzione ideale, basata sulla piattaforma modulare MCP (Modular Conveyor Platform) di Interroll, per le esigenze dell’industria alimentare.
Partendo dalla produzione di rulli, Interroll ha sviluppato al massimo tutti i concetti della movimentazione di materiali, trasformando i suoi prodotti originari in soluzioni meccatroniche, contribuendo a rivoluzionare i concetti della logistica e intralogistica.
di Riccardo Oldani
Partendo dalla produzione di rulli, Interroll ha sviluppato al massimo tutti i concetti della movimentazione di materiali, trasformando i suoi prodotti originari in soluzioni meccatroniche e contribuendo a rivoluzionare i concetti della logistica e intralogistica in tutti i settori applicativi, compreso quello agroalimentare. Ora il gruppo, la cui sede italiana ha appena compiuto dieci anni di attività, procede a passo spedito nello sviluppo di soluzioni innovative anche per il food & beverage. La fiera Cibus Tec di Parma, dal 24 al 27 ottobre, è l’occasione per scoprirle.
Quanti supermercati e centri commerciali ci saranno nel mondo? E al loro interno quante casse dotate di nastri trasportatori esisteranno? Azzardare una stima non è facile. Neanche confrontando i dati pubblicati sul web dalle associazioni di settore è possibile definire una stima credibile. Di certo, però, parliamo di milioni, se non di decine di milioni di punti cassa nel pianeta. Un numero enorme, che fa di questi dispositivi sempre più automatizzati una delle soluzioni più diffusa nella GDO. Ebbene, il 60% di tutti gli azionamenti per banchi cassa utilizzati nel mondo provengono da una sola azienda: Interroll.
Claudio Carnino, Managing Director di Interroll Italia. La filiale italiana del gruppo è attiva da 10 anni.
PUNTO DI RIFERIMENTO
Non c’è da stupirsi, quindi, se partendo da questo primato il gruppo internazionale, nato in Germania ma successivamente radicatosi in Svizzera, dove ha stabilito il suo quartier generale, sia diventato uno dei principali punti di riferimento globale per l’intralogistica. Un interlocutore prezioso per chiunque realizzi sistemi di movimentazione, siano essi destinati ai magazzini, agli aeroporti, agli hub di smistamento per l’e-commerce o alle industrie alimentari. Proprio per le applicazioni destinate al mondo agrifood, Interroll ha sviluppato interessanti novità, che consentono di ripensare i processi, di velocizzare i cicli e, in definitiva, di realizzare interessanti economie di scala per le aziende del settore.
Mototamburi Interroll della serie DM. Questi azionamenti, nelle versioni equipaggiate con motore sincrono, sono particolarmente indicati per applicazioni altamente dinamiche di trasporto per l’industria alimentare.
APPUNTAMENTO A PARMA
Soluzioni particolarmente appetite anche dal mercato italiano, di cui abbiamo parlato con Claudio Carnino, Managing Director di Interroll Italia. Un’occasione anche per celebrare i dieci anni della filiale del gruppo che opera nel nostro Paese, compiuti lo scorso 7 giugno. Il decennio, contraddistinto da una continua crescita di vendite e fatturato, ha fatto di Interroll Italia un'importante tessera per tutto il gruppo. L’azienda, tra l’altro, è presente dal 24 al 27 ottobre alla fiera Cibus Tec di Parma (padiglione 2, stand I 050), con le sue novità tecnologiche in ambito food & beverage.
La piattaforma modulare di trasporto pallet MPP di Interroll è in grado di movimentare anche carichi molto pesanti, fino a 1.500 kg, e si presta, per esempio, all’impiego nel settore beverage.
SVILUPPO TRA GERMANIA E SVIZZERA
Per capire da dove nascono i prodotti di un’azienda occorre conoscere anche un po’ della sua storia. “Interroll”, racconta Carnino, “è stata fondata nel 1959 in Germania da Dieter Specht, che l’ha guidata a lungo. Era una piccola realtà che produceva rulli per un mercato in cui il termine logistica ancora non esisteva. Ma rispondeva alla concreta necessità, sempre più presente nell’industria, di spostare oggetti da un punto all’altro delle linee di produzione. Da quel nucleo iniziale, Interroll è cresciuta esponenzialmente, sia in modo organico sia attraverso acquisizioni mirate di altre aziende, tutte gravitanti intorno al mondo dell’intralogistica. Nel 1997 il fondatore decide di spostare l’azienda a Sant’Antonino in Ticino e di quotarla alla Borsa di Zurigo”. In Svizzera, oltre alla sede e alle funzioni centrali, si trovano anche la società del Gruppo e il sito produttivo dal quale provengono i tecnopolimeri utilizzati da tutte le aziende Interroll e che sono componenti chiave nella funzionalità dei suoi prodotti. L’azienda ha deciso di produrre in Svizzera questa componentistica per controllarne in ogni minimo dettaglio composizioni e qualità. I tecnopolimeri sono infatti essenziali per garantire massima durata e resistenza a usura alle produzioni Interroll.
UN MERCATO GLOBALE
Negli ultimi anni il gruppo ha accelerato il suo percorso di crescita, anche perché le soluzioni di intralogistica interessano ormai ogni comparto produttivo ed entrano in ogni soluzione di automazione, anche di tipo robotico. “Ora”, osserva Carnino con orgoglio, “siamo il principale produttore mondiale di componenti per l’intralogistica, l’unico quotato in Borsa. I nostri clienti sono i costruttori di macchine o di impianti, ma abbiamo anche un intenso confronto con gli integratori di sistemi, le cui attività vengono abilitate dai nostri prodotti. Tra loro figurano marchi di importanza globale, che hanno il costante obiettivo di ridurre i tempi ciclo e di ottenere il massimo valore aggiunto da ogni tecnologia adottata”.
Il RollerDrive EC310 Deep Freeze è stato appositamente sviluppato da Interroll per le applicazioni a bassissima temperatura, ideale per lo stoccaggio e immagazzinamento di prodotti surgelati o che vanno conservati senza interrompere la catena del freddo.
RULLI COME NESSUNO LI FA
In che modo Interroll supporta queste esigenze? Con un portafoglio prodotti molto ampio e articolato, suddiviso in quattro grandi aree. “I rulli sono il prodotto con cui ci siamo affacciati al mercato”, dice Carnino, “e valgono ancora il 19,4% del fatturato complessivo, che supera i 660 milioni di franchi. Il vantaggio strategico che consente a Interroll di prevalere in questo mercato è l’eccezionale efficienza della produzione. I rulli sono prodotti in Germania, in un impianto modello per efficienza e razionalizzazione della produzione che adotta le metodologie di origine giapponese Kaizen e che l’istituto tedesco, che ne promuove l’adozione, considera partner. Tanto che il sito produttivo Interroll viene addirittura spesso citato ad esempio ed è meta di visite tecniche e di formazione per lo studio del perfetto metodo di applicazione di questa filosofia produttiva”.
Dettaglio di mototamburi Interroll utilizzati in una linea di confezionamento di salmone affumicato.
FUNZIONALITÀ E INTELLIGENZA
Un’altra fetta importante del mercato di Interroll, il 31,6%, è rappresentata dai RollerDrive, rulli dotati di un motore da 24 V al loro interno. “Una soluzione tecnologica che ha rivoluzionato la movimentazione nell’ultimo ventennio”, dice ancora Carnino, “perché evita l’impiego di alta tensione a bordo macchina, aumenta la sicurezza, riduce drasticamente la rumorosità e facilita la manutenzione”. Altre aree rilevanti per il business dell’azienda sono le soluzioni per il pallet handling (8,5%), e i conveyors e sorters (40,5%), che rappresentano un’evoluzione ulteriore di prodotto, risultato della continua ricerca per un uso intelligente dei rulli. “In questo ambito”, spiega il manager di Interroll Italia, “abbiamo introdotto un livello di intelligenza e di funzionalità particolarmente apprezzato dal mercato, che consente di realizzare in maniera modulare impianti capaci di gestire e movimentare ogni tipologia di prodotto in ogni situazione operativa”.
VANTAGGI DECISIVI
L’industria alimentare, alle prese con situazioni sfidanti legate a igiene, sicurezza e produzioni ad alte e basse temperature, è tra i settori che traggono maggiore vantaggio dalle soluzioni del gruppo Interroll. I RollerDrive, o mototamburi, sviluppati dall’azienda hanno evidenziato, come dimostrato anche da uno studio dell’Università di Parma, grandi vantaggi rispetto ai classici motoriduttori.
“In una soluzione di movimentazione basata su motoriduttori esterni”, spiega Carnino, “sono moltissimi gli interstizi e i punti in cui si può accumulare sporcizia e che sono difficili da pulire. Il mototamburo è invece un rullo completamente liscio, al cui interno è alloggiato il motore. È pertanto facilissimo da pulire. Le varie versioni, anche quelle gommate, rispondono a ogni tipo di certificazione per tutti i mercati del mondo. Impianti che li adottano sono ampiamente diffusi in ogni ambito dell’industria alimentare, dal taglio carne ai lavaggi delle insalate o dei mitili, al confezionamento del burro”.
I RollerDrive Interroll con azionamenti da 24 V alloggiati all’interno del rullo hanno aperto nuove possibilità di movimentazione nell’industria alimentare, rendendo gli ambienti di lavoro più igienici, efficienti e silenziosi.
ESEMPI CONCRETI
Qualche esempio? Le ingegnose linee di confezionamento realizzate dalla Ing. E. Vezzadini di Reggio Emilia per il confezionamento dei panetti di burro, che rispondono a ogni richiesta del produttore, rendendo possibili incarti chiusi con colla, termosaldatura, etichetta adesiva o sigillo meccanico. I mototamburi sono anche impiegati nelle linee di trattamento automatizzato dei prodotti di “quarta gamma”, cioè l’ortofrutta fresca lavata e confezionata. Per esempio, negli impianti realizzati dal gruppo Naddeo, che ha clienti in tutto il mondo e si distingue per una capacità innovativa riconosciuta a livello internazionale. Queste soluzioni di movimentazione vengono anche impiegate dal colosso vietnamita della food industry CPF (Charoen Pokphand Foods), che le utilizza nei suoi impianti di confezionamento concepiti secondo gli standard di protezione IP66/IP69K, fondamentali per garantire la sicurezza alimentare.
NUOVI PRODOTTI E NUOVE IDEE
“Agli inizi del 2023”, aggiunge Carnino, “abbiamo poi introdotto lo Special Hygienic Conveyor – SHC (convogliatore igienico speciale), una soluzione basata sulla piattaforma modulare MCP (Modular Conveyor Platform) di Interroll, perfetta per le esigenze di igiene più stringenti dell’industria alimentare. L’SHC consente di realizzare flussi di lavorazione ad ‘accumulo zero’, quindi senza scarti, e con un sistema decentralizzato di azionamento che porta a risparmi energetici fino al 50% rispetto alle soluzioni che funzionano in modo continuo”. Il sistema di trasporto si attiva solo nelle porzioni in cui è necessario movimentare il prodotto, mentre si ferma quando questo non è presente. Il tutto anche a vantaggio del comfort acustico, visto il drastico abbattimento della rumorosità.
Un’altra innovazione ingegnosa, attualmente in fase di beta-test, è l’Ultra Hygienic Transfer, UHT, pensato per la lavorazione del pollo, e in particolare per le operazioni di taglio dei fusi o delle cosce, che comporta sempre problemi di accumulo di cascami sulle linee di trasporto e, di conseguenza, di igiene. L’UHT risolve il problema, riducendo significativamente la contaminazione della carne di pollo trattata.
Il sistema UHT di Interroll, attualmente in fase di beta-test, introduce un nuovo processo di taglio dei fusi e delle cosce nella lavorazione del pollo, con grandi vantaggi in termini di igiene e di efficienza.
VERSO LA DIGITALIZZAZIONE
I prodotti Interroll sono concepiti anche in funzione della progressiva digitalizzazione delle aziende, che interessa sempre di più anche il comparto agrifood. “I nostri mototamburi”, aggiunge Carnino, “sono dotati di una connessione bus e di funzioni pensate per la manutenzione predittiva. Le nostre soluzioni sono concepite come piattaforme modulari che rendono possibile un altissimo livello di customizzazione dell’applicazione finale e di modularità, aspetti indispensabili non solo nella realizzazione di impianti nuovi ma anche per i retrofit”. La necessità di adeguarsi alle esigenze del mercato è particolarmente sentita nel mondo del food & beverage, ma anche in altri comparti, come quello della moda, in cui i grandi brand riducono sempre di più i tempi di fornitura, complicando la pianificazione a medio termine dei loro fornitori, chiamati a una sempre maggiore flessibilità. I ritorni degli investimenti degli impianti di movimentazione devono essere quindi sempre più brevi e le soluzioni devono essere modificabili in tempi rapidi e con costi quanto più possibile ridotti.
FOCUS: UN PROGETTO PER FARE SISTEMA
Si chiama Rolling On Interroll (ROI) il progetto avviato dal gruppo per offrire alla clientela nuove occasioni di business. Interroll è una multinazionale che opera in tutti i continenti e ha concepito questa iniziativa per rafforzare i contatti con i suoi clienti, erogare formazione e informazione e facilitare incontri e scambi di opinioni. Le aziende che vi aderiscono, dagli integratori di sistemi ai produttori di macchine agli sviluppatori di software, sono facilitate nel dialogo tra loro e sono messe nelle perfette situazioni per poter sviluppare progetti congiunti, accomunati dall’utilizzo di prodotti Interroll.
Non si tratta di un’opportunità teorica, ma molto concreta. “Un caso emblematico”, ricorda Claudio Carnino, “è quello di un integratore di sistemi sudafricano che ha vinto un bando per realizzare un impianto nei Paesi Bassi e che, grazie a Rolling On Interroll, ha trovato nel Paese europeo una software house con cui sviluppare il progetto e a cui affidare l’assistenza in loco”.
Far parte di questo sodalizio è anche una sorta di marchio di qualità, che dà garanzia ai clienti delle aziende partner di poter utilizzare una tecnologia condivisa e una rete di collaborazione tra aziende che operano sulla stessa lunghezza d’onda. Sul sito rollingoninterroll.com è possibile trarre maggiori informazioni e verificare come diventare partner. ©ÈUREKA!
HPP, High Performance Platform, è la nuova soluzione di trasporto modulare ad alte prestazioni di Interroll. È un sistema di trasporto modulare che soddisfa le specifiche necessità dei centri di smistamento, anche last mile.