Se c’è una convinzione comune che pervade ogni impresa, in ogni settore, è l’importanza di competere per differenziarsi. Image S aspira ad offrire al mondo qualcosa di significativamente differente. È un approccio avventuroso, vissuto con coraggio, immaginazione, passione. L’azienda si propone al mercato italiano come il principale distributore di componenti e soluzioni per la visione industriale. Un traguardo in continua evoluzione per l’impresa di Mariano Comense, che opera in stretta collaborazione con Università, CNR e AidAM, Associazione italiana di Automazione e Meccatronica, per promuovere e valorizzare la cultura della visione, raggiungendo nicchie di mercato tutte da sperimentare.
di Fiammetta Di Vilio, Claudia Pirotta
Immagina come avere successo in una realtà dove il conformismo regna, ma l’eccezione domina... Image S è uscita dal meccanismo perverso di un testa-a-testa con i concorrenti su funzioni, prezzi, quantità, e ogni altro aspetto di prodotti e servizi che ha l’effetto di rendere tutti uguali, e ha sposato invece la causa della differenziazione. Fondata nel 1994 da Paolo Longoni e Marco Diani, Image S si propone sul mercato italiano come il principale distributore di prodotti e soluzioni per Image Processing, selezionati per risolvere problematiche legate ai sistemi di visione in numerosi mercati, dall’industriale al militare, al medicale e scientifico. La stessa attenzione che l’azienda ha posto e pone nella ricerca di prodotti sempre più performanti e meno costosi viene rivolta anche alla selezione dei collaboratori per creare un team esperto, in grado di risolvere efficacemente tutti i problemi tecnici e commerciali che l’utilizzatore solleva.
Uno dei punti di forza dell’azienda di Mariano Comense, in provincia di Como, è la capacità di ricercare costantemente nuove nicchie di mercato dove implementare la Machine Vision, cosa possibile proprio grazie alla versatilità delle soluzioni off erte da questa tecnologia. La possibilità di monitorare con sistemi di Image Processing le diverse fasi produttive nel corso del loro sviluppo, correggendo ‘in fieri’ le eventuali non conformità, costituisce di per sé un grande vantaggio competitivo per le imprese utilizzatrici, che possono così ridurre tempi e costi di produzione e giungere prima sul mercato.
“Se la nostra mission iniziale era la distribuzione di sistemi di visione orientati al mercato medicale, con il passare degli anni abbiamo trovato spazio anche in altri settori, quali l’automotive, il packaging, il farmaceutico e ci siamo rivolti verso altre tipologie di prodotti, necessari al funzionamento corretto di un dispositivo di visione: dai computer ai software fino ai componenti di vario genere, come ottiche e cavi”, spiega Paolo Longoni. “Attualmente, dopo 18 anni dall’inizio della nostra attività, possiamo dire di essere in grado di curare ogni aspetto applicativo delle soluzioni di Machine Vision. Forniamo hardware d’acquisizione delle immagini (telecamere, frame grabber o frame processor), cavi di collegamento, standard e dedicati, librerie software per l’elaborazione di immagini, complete di tutti i tool necessari, illuminatori speciali, quali fibre ottiche e LED, ottiche e filtri”.
Image S è rappresentante italianadelle maggiori case produttrici di sistemi di Machine Vision, fra cui Adlink, Automation Technology, AVT, CCS, Coherent, Components Express, CVB-Stemmer, Cyberoptics, Teledyne Dalsa, Gardasoft, Ids, Teledyne Ipd, Kowa, Jai, LMI, Mikrotron, Midwest Optical, MVTec, Navitar, Neurallabs, Phlox, Prophotonics, Qioptic, Shapedrive, Silicon Software, Teledyne Radicon, Thinklogical, TussVision, Vivid Engineering, Volpi, VS Technology, Zeiss. L’azienda pone sullo stesso piano di importanza sia le soluzioni che l’assistenza tecnica pre e post vendita: “Sono le persone che fanno la differenza”, sostiene Paolo Longoni.
FOCUS SUL CLIENTE
È difficile immaginare i prodotti Image S senza pensare alla loro destinazione finale. Nella fase di prevendita, l’azienda fornisce consulenza allo scopo di individuare la soluzione più adatta alla richiesta formulata; nel post vendita è altrettanto significativo il tempo dedicato al training specifico per l’impiego dei prodotti, con l’obiettivo di creare un rapporto di partnership duraturo e di fiducia. “In un campo come il nostro - spiega Milena Longoni, Responsabile Marketing e Comunicazione di Image S - la realizzazione completa di un progetto richiede tempi lunghi: stabilire relazioni interpersonali fondate sulla fiducia è di fondamentale importanza per la buona riuscita di un programma. Ci avvaliamo di una struttura tecnica competente, cresciuta nel tempo in modo parallelo rispetto a quella commerciale. Attualmente il team di specialisti, nel suo complesso, è in grado di supportare il cliente nella scelta più idonea del prodotto e nelle successive fasi”.
PROMUOVERE LA RICERCA
Competenza e professionalità sono le caratteristiche che consentono ad Image S di stabilire un rapporto altamente qualificato con i clienti e contribuiscono a diffondere e pro-muovere la cultura dell’innovazione all’interno del mondo industriale. Per questa ragione l’azienda ha avviato efficaci collaborazioni con Università, Centri di ricerca e con AidAM, l’Associazione italiana di Automazione e Meccatronica. Meccanica, elettronica e informatica, discipline storicamente separate da conoscenze specifiche e diverse, oggi si integrano tra loro: da qui la nascita di nuovi moduli e sistemi complementari. Diventa sempre più strategico condividere un comune linguaggio scientifico, in grado di divulgare le innovazioni tecnologiche nelle molteplici realtà produttive del nostro Paese, ricercando nicchie di mercato inesplorate, all’interno delle quali applicare con successo tutti gli sviluppi offerti dai sistemi di visione.
“Dobbiamo renderci conto che risultati importanti sono difficilmente raggiungibili da gruppi di ricerca isolati. Le grandi potenzialità che la Vision Machine può esprimere nei diversi comparti dell’industria manifatturiera possono essere divulgate solamente attraverso una solida politica associativa e la collaborazione. Dalla partnership nasce il confronto e si sviluppano nuove idee”, dichiara Marco Diani.
OFFERTA DIFFERENZIATA
Il panorama al quale Image S si rivolge è attualmente composto da moltissimi piccoli integratori sparsi sul territorio nazionale e pochi OEM, costruttori di componenti. “Ovviamente ogni settore ha le proprie caratteristiche distintive: se in comparti come l’automotive o il Food&Beverage è ormai consolidato l’impiego di sistemi di visione industriale, grandi margini di sviluppo sussistono ancora per il biomedicale e il 3D”, spiega Paolo Longoni. Si prevede che le applicazioni nel comparto biomedicale saranno al centro dell’attenzione degli esperti nei prossimi anni; in particolare, grande peso verrà dato alla possibilità di sfruttare la visione per applicazioni di training. Le conoscenze acquisite in altri segmenti, dove il ricorso alla simulazione è imprescindibile, come nel caso dell’aerospaziale o dell’automotive, possono essere trasferite al biomedicale per formare nuovi medici o far crescere le competenze di specialisti, aggiornandoli sulle nuove frontiere tecnologiche. Grandi possibilità di sviluppo hanno le soluzioni basate su Machine Vision per finalità diagnostiche.
PANORAMA IN 3D
“Viviamo in un mondo a tre dimensioni, con processi manifatturieri che richiedono l’ispezione di parti ad alta velocità e un grado elevato di precisione. Le soluzioni di visione artificiale concepite per impieghi nella produzione industriale possono essere ‘complicate’ dalla progettazione, configurazione e installazione e spesso richiedono personale specializzato, con una formazione tecnica”, sottolinea Marco Diani.
“I sistemi 2D sono attualmente superati perché non tengono conto delle variazioni di altezza dei particolari senza scendere a compromessi su costi, qualità o affidabilità. Dispositivi come il software Halcon, di MVTec Software, o i sensori intelligenti 3D all-in-one Gocator, di LMI Technologies, oltrepassano tali limiti e assicurano al tempo stesso un elevato livello di affidabilità e precisione, semplificando la misura 3D nell’automazione di fabbrica”, afferma Paolo Longoni.
L’evoluzione tecnologica rende disponibili strumenti avanzati per l’industria di processo e i benefici derivanti dalla rapidità delle procedure di ispezione, dalla ripetibilità dei risultati e dalla qualità delle soluzioni proposte, aprono la strada a un numero ancora più ampio e diversificato di applicazioni. Image S non si accontenta dei traguardi raggiunti e conosce le strade per conseguirne di nuovi. “Non è più credibile oggi che il prodotto standardizzato soddisfi tutte le esigenze: il cliente è il fulcro attorno al quale ruota la nostra dinamica aziendale”, concludono i titolari.
Il presupposto teorico per il successo di singole metodologie e strumenti applicativi rimane sempre la capacità di affrontare i problemi e operare delle scelte secondo un approccio customer oriented.
INTELLIGENZA DISTINTIVA
Gocator, di LMI, disponibile sul mercato nelle due varianti Gocator 2000 e Gocator 2300, è una famiglia di sensori intelligenti 3D all-in-one concepiti per la massima facilità d’uso e potenza elevata. Forniti già pre-calibrati, pronti per effettuare scansioni e misurazioni in pochi minuti, sono accessibili a utenti con qualsiasi livello di competenza: i codici non devono essere programmati né hanno regolazioni complesse. L’interfaccia intuitiva, integrata nel browser, accompagna l’utilizzatore dalla configurazione alla misurazione in pochissimo tempo. È possibile effettuare misure in 3D su caratteristiche come larghezze, spessori e angoli, monitorando la produzione con estrema precisione. La suite di strumenti integrati in Gocator agevola inoltre l’ispezione di materiali, migliora il controllo di qualità e consente di sviluppare soluzioni di automazione di fabbrica a costi contenuti.
UNA POTENTE VISIONE
Halcon, di MVTec Software GmbH, distribuito in Italia da Image S, offre una gamma completa di strumenti di visione 3D, grazie ai quali può essere utilizzato come unico software per qualsiasi applicazione. Le sue funzionalità sono state ulteriormente potenziate con l’introduzione del “3D surface matching”, che consente di individuare tridimensionalmente anche oggetti tondi o privi di spigoli. La multivisione stereo di Halcon consente di impiegare un numero illimitato di telecamere per ottenere una ricostruzione 3D più dettagliata. Il procedimento compensa le occlusioni e garantisce l’affidabilità delle applicazioni robotizzate. La versione 10 introduce la calibrazione 3D multipla su un numero illimitato di telecamere. È anche in grado di definire le primitive 3D analizzando nuvole di punti in 2½D.
TELECAMERE QUAD-TAP
Come tutta la gamma di telecamere ad alta risoluzione di JAI, che ora comprende 24 modelli da 2 a 16 megapixel, i modelli a 2 megapixel offrono funzionalità specifiche per prestazioni ottimali in impieghi di visione industriale: allineamento preciso del sensore, gestione termica avanzata, sensore di temperatura integrato, costruzione robusta con test accurati di resistenza a urti e vibrazioni. AM-200CL (versione monocromatica) e AB-200CL (a colori) offrono una risoluzione da 1600 x 1200 pixel con frame rate standard da 17 fps: le telecamere industriali di JAI sfruttano l’architettura quad-tap nel sensore CCD KAI-02050 per l’acquisizione rapida di immagini, combinando i 4 tap in due uscite per l’acquisizione ad alta velocità di immagini monocromatiche o a colori con matrice Bayer. Per semplificare l’integrazione, i due tap vengono elaborati tramite multiplexing mediante un data clock a 80 MHz per ottenere un’uscita a 8, 10 o 12 bit su una configurazione base Camera Link monocavo.
In alternativa, il modello a colori AB-200CL può effettuare la decodifica bayer a bordo, producendo in uscita immagini RGB a 24 bit a 34 fps. Anche in questo caso l’uscita passa attraverso una semplice configurazione Camera Link con un solo cavo. Le telecamere offrono scansione dell’area di interesse (AOI) configurabile dall’utente (scansione parziale), diverse modalità di binning (solo sul modello AM-200CL) e diverse modalità di acquisizione: continua, fotogrammi singoli e fotogrammi multipli, oltre alla modalità PIV. Le funzionalità avanzate di pre-elaborazione delle immagini comprendono controllo automatico del guadagno, controllo automatico dell’otturatore dell’ottica e autobilanciamento dei bianchi, compensazione dei pixel difettosi, FFC- Flat Field Correction e tabella di lookup a 256 valori per la correzione di gamma.
QUALITÀ PRIMA DI TUTTO
Le telecamere matriciali ad alte prestazioni Falcon2 di Teledyne DALSA, società del gruppo Teledyne Technologies, rappresentata in Italia da Image S, comprendono tre modelli che incorporano l’ultima tecnologia di sensori CMOS progettati e realizzati da Teledyne DALSA. Ideali per il controllo ad alta risoluzione di oggetti che si muovono con rapidità, le loro applicazioni tipiche includono il controllo della produzione elettronica, il controllo dei wafer semiconduttori, dei display a schermo piatto e dei pannelli solari. La serie Falcon2, caratterizzata da una meccanica solida e da una stabilità termica tali da non richiedere dissipatori di calore esterni, assicura alta velocità, qualità dell’immagine unitamente a un sensore global-shutter. I modelli 8M e 12M Falcon2 garantiscono risoluzioni selezionabili. Le Falcon2 sono dotate di funzionalità di pre-elaborazione delle immagini incorporata, inclusa la flat field correction e la correzione dei pixel difettosi del sensore.
“Le telecamere Falcon sono note per l’elevata qualità delle immagini sia con oggetti statici che con oggetti in movimento”, ha affermato Behnam Rashidian, Responsabile senior prodotti di Teledyne DALSA.
PER L’ISPEZIONE INDUSTRIALE
La telecamera intelligente BOA™ PRO, di Teledyne DALSA, è dotata del software di ispezione avanzato Sherlock. Si tratta di una soluzione compatta per la visione industriale con un’ampia gamma di applicazioni in tutti i comparti del mondo manifatturiero. “Grazie alle funzionalità ad ampio spettro di Sherlock, gli utilizzatori possono standardizzare le proprie applicazioni su un’interfaccia software per la visione industriale in grado di soddisfare le loro esigenze”, ha dichiarato Steve Geraghty, Director of Teledyne DALSA Industrial Products. “L’integrazione di Sherlock direttamente nella telecamera BOA offre flessibilità di progettazione e notevoli risorse di integrazione”.
Le applicazioni possono essere configurate attraverso un comune browser Web grazie all’interfaccia Ethernet standard. Nella fase di sviluppo, le immagini vengono inviate direttamente alla GUI di Sherlock e tutti i comandi del programma vengono eseguiti direttamente sulla telecamera stessa. Questo metodo consente di ottimizzare il lavoro di progettazione dell’utente, offrendo una rappresentazione precisa delle prestazioni a regime. È disponibile anche un’interfaccia secondaria tramite browser per l’impostazione del dispositivo, il monitoraggio durante il funzionamento e l’aggiornamento del firmware. Durante l’esecuzione, BOA Pro opera in maniera autonoma e può essere scollegata dal PC.