La sede di Camozzi S.p.A. a Brescia.
In un’industria ad alto tasso di automazione la produttività dei macchinari è sempre più legata all’efficienza delle operazioni di movimentazione. Negli ultimi anni Camozzi ha ampliato la propria gamma di soluzioni per la manipolazione per poter offrire un giusto mix tra prestazioni, affidabilità e flessibilità, come spiega l’ingegner Fabio Bottarelli, Product Manager Actuation & Handling.
di Anita Gargano
“La manipolazione è un passaggio sempre più cruciale per incrementare la produttività dei macchinari: se non eseguita correttamente può portare a rallentamenti, fermi macchina o a danneggiamenti dell’impianto o dell’oggetto movimentato. Per questo sta diventando sempre più un asset strategico per il nostro Gruppo, come testimoniano gli investimenti messi in campo negli ultimi anni, che si sono tradotti in un importante ampliamento della nostra gamma dedicata”, afferma Fabio Bottarelli, Product Manager Actuation & Handling di Camozzi S.p.A. (www.camozzi.it), azienda bresciana fondata nel 1964 e oggi capofila dell’omonimo Gruppo, attiva in tutto il mondo nel settore della componentistica pneumatica per l’automazione industriale.
L’ingegner Fabio Bottarelli, Product Manager Actuation & Handling di Camozzi S.p.A.
PARTNER PER SOLUZIONI DI AUTOMAZIONE
“Sempre più ci proponiamo ai clienti non come semplici fornitori di componenti, ma come partner per soluzioni di automazione complete. Poter offrire tutte le tecnologie e poterle combinare se necessario, ottimizzando i singoli movimenti e le prestazioni richieste nell’ambito di un’applicazione industriale, rappresenta uno dei nostri maggiori vantaggi competitivi”, continua Bottarelli. “L’approccio multitecnologico, cioè la capacità di avere nel proprio portfolio diversi tipi di tecnologie, combinabili tra loro per ottimizzare le prestazioni, è un nostro punto di forza. Nel settore dell’automazione industriale, ogni applicazione presenta requisiti differenti e molto specifici. Proprio per poter soddisfare tutti i clienti abbiamo creato lo scorso anno C_Electrics, la nuova divisione che si occupa di sviluppare l’attuazione elettrica, proponendo soluzioni che includono cilindri e assi elettromeccanici con relativi motori, azionamenti, software e componenti accessori, combinati in portali configurabili in modo da garantire la massima flessibilità per l’utente. Crediamo che le tecnologie pneumatica e proporzionale, su cui possiamo vantare oltre mezzo secolo di esperienza e competenze consolidate, non siano alternative all’attuazione elettrica, ma il più delle volte complementari, e che non esista una tecnologia per l’attuazione migliore dell’altra in senso assoluto”.
La capacità di avere nel proprio portfolio diversi tipi di tecnologie combinabili tra loro per ottimizzare le prestazioni è un punto di forza di Camozzi.
PINZE PER OGNI ESIGENZA
“Anche nell’ambito della manipolazione, penso che non ci sarà una tecnologia che predominerà sulle altre ma, al fine di ottimizzare prestazioni, costi dei componenti e consumi energetici, si vedranno sempre più sistemi realizzati con più tecnologie contemporaneamente”, afferma Bottarelli. “Per questo l’obiettivo su cui stiamo lavorando è quello di affiancare alle ormai consolidate pinze pneumatiche anche quelle elettriche”.
La gamma di pinze Camozzi è stata realizzata ponendo particolare attenzione al design compatto, ottimizzando le dimensioni e i materiali per ridurre il peso complessivo. Le differenti serie sono disponibili in numerose taglie e versioni, ed è possibile realizzare soluzioni speciali per consentire l’impiego in tutte le applicazioni legate a settori differenti, soprattutto nell’ambito del material handling, assemblaggio e machine tools: carico e scarico macchina, pick&place, pick&hold, feeding, sorting, trasferimento, pallettizzazione, testing, collaudo e controllo qualità.
“Le ultime novità sono le pinze angolari per materozza serie RPGA e RPGB, sviluppate per il settore della plastica. Si tratta di pinze non autocentranti normalmente aperte a semplice effetto”, spiega Bottarelli.
Le pinze RPGA sono disponibili in diversi modelli: dito piatto, dito curvo, dito corto, dito piatto con cava sensore e dito curvo con cava sensore. Grazie alla presenza di un pistone di diametro 20 mm e al trasferimento diretto della forza dal pistone alle dita, questa serie garantisce un’elevata forza di serraggio e una presa sicura.
Le dimensioni estremamente compatte della serie RPGB, dotata di un pistone di diametro 12 mm e disponibile nel modello a dito piatto, assicurano un’elevata forza di presa.
Le caratteristiche tecniche delle pinze RPGA e RPGB le rendono particolarmente affidabili nella rimozione di manufatti stampati per iniezione, mentre il trattamento superficiale di anodizzazione dura effettuato su tutti i particolari metallici conferisce un’ottima resistenza all’usura.
LE DIREZIONI DA SEGUIRE
Le recenti pinze pneumatiche parallele con guida della serie CGPT, grazie a un sistema di trasmissione della forza preciso e ad alto rendimento, sono in grado di fornire elevate forze di serraggio garantendo compattezza, leggerezza e ripetibilità. Disponibili in cinque taglie (16, 20, 25, 32 e 40 mm) e in tre differenti versioni (semplice effetto, doppio effetto e doppio effetto con funzione di sicurezza) permettono di individuare la soluzione migliore per ogni esigenza di manipolazione. Questa serie di pinze risulta particolarmente adatta per molte applicazioni come pick&place, material handling e operazioni di carico/scarico di macchine utensili.
La gamma Camozzi dedicata all’handling è diventata ancora più completa con la serie di pinze parallele con guida a sfere CGPS, adatte per la movimentazione di manufatti più piccoli rispetto a quelle della serie CGPT.
“Gli imperativi da seguire in ambito manipolazione oggi sono la miniaturizzazione, lo sviluppo di componenti dedicati a settori specifici o realizzati su richieste specifiche dei clienti (speciali/customizzati), la flessibilità e l’adattabilità, la competitività in termini economici. Fermo restando, ovviamente, la massima precisione”, conclude Bottarelli. “A questa lista si aggiunge oggi anche la necessità di integrazione dei componenti in soluzioni meccatroniche in grado di operare in ottica di Industria 4.0”.
Le pinze parallele con guida a sfere serie CGPS sono la soluzione ideale per applicazioni di pick&place in settori come assemblaggio e stampaggio a iniezione di materie plastiche.