Lo stand di Comau ad automatica 2025, a Monaco di Baviera.
Alla fiera automatica 2025, Comau presenta il suo nuovo volto: ancora più innovazione, collaborazione uomo-macchina, flessibilità e facilità di utilizzo.
di Riccardo Oldani
Alla fiera automatica 2025 di Monaco di Baviera, in Germania, Comau presenta il suo nuovo volto: ancora più innovazione, collaborazione uomo-macchina, flessibilità e facilità di utilizzo. Dai robot industriali rossi, il colore simbolo dell’azienda che Comau ha recentemente rilanciato anche con il motto “Next is automated”, ai nuovi cobot MyCo, agli AMR MyMR e alla nuova pinza di saldatura N-WG, l’azienda italiana rilancia il proprio ruolo nella robotica globale.
Il rosso, il colore simbolo della capacità tecnologica e del genio italiano, continua a brillare sui robot industriali di Comau. È questa la prima caratteristica che balza subito all’occhio entrando nello stand dell’azienda ad automatica 2025, la più importante fiera internazionale della robotica e dell’automazione – ora in corso, mentre scriviamo a Monaco di Baviera (dal 24 al 27 giugno) –. Ma è solo il primo segnale. Comau, fiore all’occhiello della robotica dell’automazione italiana, ha colto l’occasione per svelare al mercato internazionale una gamma articolata di soluzioni innovative, emblematiche di una volontà di rilancio profondo e sistemico del brand.
“Le novità che presentiamo qui ad automatica”, spiega Stefania Ferrero, Chief Marketing Officer di Comau, “riflettono le nuove tendenze della robotizzazione, che esce sempre di più dalle isole chiuse di produzione per entrare in ambienti destrutturati, a stretto contatto con gli operatori, e con l’idea di connettere tra loro macchine e linee di produzione con il magazzino, attraverso l’intralogistica”.
UN PLAYER GLOBALE
Comau è un’azienda italiana, ma dalla chiara dimensione globale. Conta oltre 3.800 addetti nel mondo, 11 siti produttivi, 7 innovation center, più di 30.000 installazioni e 1.200 brevetti attivi. Ogni anno sviluppa circa 250 progetti di automazione per oltre 150 clienti. “Il nostro obiettivo”, continua Ferrero, “è rendere la robotica e l’automazione sempre più accessibili, intelligenti, flessibili. Non solo per la grande industria, ma anche per nuovi settori e mercati”.
Stefania Ferrero, Chief Marketing Officer di Comau.
MyCo, COBOT DI NUOVA GENERAZIONE
Tra i protagonisti assoluti dello stand spicca MyCo, la nuova famiglia di robot collaborativi di Comau. “Abbiamo voluto ripensare il concetto stesso di collaborazione uomo-macchina”, sottolinea Ferrero. “MyCo è progettato per interagire in sicurezza con gli operatori, è facile da programmare, e soprattutto adattabile a contesti produttivi diversi: dall’elettronica al food, dalla logistica al manifatturiero avanzato”. La piattaforma combina sensoristica evoluta, algoritmi di AI e un’interfaccia uomo-macchina semplificata, pensata anche per chi ha poca familiarità con i linguaggi di programmazione. Un cobot, insomma, che parla il linguaggio dell’operatore. La livrea è bianca e azzurra, e riprende i primi cobot che Comau aveva sviluppato. Ora il gruppo ha voluto riprendere quella colorazione per rimarcare il suo impegno pionieristico nello sviluppo di robot collaborativi.
MOBILITÀ AUTONOMA PER LA FABBRICA CONNESSA
Altra novità importante è MyMR, la nuova gamma di robot mobili autonomi (AMR) sviluppata per la gestione intelligente dei flussi logistici, con gli stessi colori bianco e azzurro che denotano i prodotti collaborativi. Dotati di navigazione autonoma, capacità di rilevamento ostacoli e integrazione fluida con le linee produttive, i MyMR rappresentano un’evoluzione concreta verso la fabbrica intelligente, che origina dalle piattaforme mobili già sviluppate in passato da Comau.
“La logistica interna è spesso un anello debole nei processi produttivi”, osserva Ferrero. “Con MyMR vogliamo accrescere l’efficienza, integrando trasporto e produzione in un unico sistema coordinato, sicuro, e capace di reagire in tempo reale alle variazioni di flusso”.
La nuova serie di robot collaborativi MyCo. Con 6 modelli copre un range di payload da 3 kg a 15 kg, con sbracci che vanno da 590 mm a 1.300 mm. Si presta ad applicazioni in un gran numero di settori industriali e si caratterizza per flessibilità e facilità di utilizzo.
UNA NUOVA PINZA DI SALDATURA
Un altro lancio di Comau ad automatica è la nuova pinza di saldatura N-WG, sviluppata da Comau per affrontare le sfide della saldatura a punti ad alte prestazioni. Prodotta nello stabilimento di Grugliasco, è frutto di un progetto che coniuga flessibilità, robustezza e continuità operativa. La pinza è compatibile con tutti i principali robot industriali, non solo Comau, e si caratterizza per un’architettura brevettata a corpo unico, che copre l’intera gamma di modelli. “Si distingue per la leggerezza, la flessibilità e anche per i consumi energetici ridottissimi in abbinata ai nostri robot, che ci pone ai livelli massimi di performance nel settore per quanto riguarda la sostenibilità”.
Del resto, quello della transizione sostenibile è uno dei campi d’azione che Comau considera più strategici per il futuro. Le soluzioni di robotica e di automazione del gruppo sono ampiamente utilizzate oggi nelle tecnologie per i veicoli elettrici, nell’installazione di pannelli fotovoltaici in campo aperto e nel settore dell’idrogeno, per rimanere nel campo energetico.
La nuova gamma di AME MyMR di Comau, prevista al momento su tre taglie da 300 kg, 500 kg e 1.500 kg di payload.
VISIONE ROBOTICA E SUL FUTURO
La visione di Comau, che alla fine del 2024 ha annunciato l’ingresso nella compagine societaria di One Equity Fund con il 51% delle quote (il 49% resta saldamente in mano Stellantis), non si ferma qui. Si estende anche, ha spiegato Ferrero, “alla volontà di portare sempre di più la robotica fuori dai grandi gruppi automotive, a beneficio di settori come l’aerospace e il navale, ma anche delle piccole e medie imprese”. Ne è un esempio il sistema MI.RA/Picker, specializzato nella presa di oggetti disposti in modo casuale, anche di forma irregolare.
“È uno strumento chiave per lo sviluppo dell’automazione flessibile”, aggiunge Ferrero. “Pensiamo all’e-commerce, alla farmaceutica, al packaging: ogni oggetto può essere diverso, e MI.RA/Picker sa come prenderlo, orientarlo, posizionarlo. Sempre più in sinergia con i nostri robot”.
LA FORMAZIONE PER LA NUOVA INDUSTRIA
Un altro fronte strategico è quello dell’educazione alle nuove tecnologie. Vecchio cavallo di battaglia di Comau, prima azienda italiana a lanciare, con il Politecnico di Torino, un Master sulla robotica industriale e da anni attiva con il suo robot didattico e.Do e con la sua Comau Academy nel diffondere la cultura della robotica “da 5 a 100 anni”, osserva Ferrero. “Pensiamo che l’accesso alla conoscenza sia un diritto e una leva di competitività. Abbiamo avviato con Ferrari a Modena l’e.DO Learning Center, con l’idea di avvicinare le persone alla robotica in modo pratico e coinvolgente, formando le professionalità del futuro. Per esempio, sul tema della saldatura, visto che è sempre più difficile trovare figure specializzate, lavoriamo alla formazione di operatori robotici per la saldatura, nuove figure professionali capaci di aprire opportunità di lavoro a chi vuole lavorare a un proprio reskilling o trovare nuovo accesso all’industria”.
La nuova pinza di saldatura N-WG di Comau, compatibile non soltanto con i robot industriali del marchio torinesi ma anche con i principali disponibili sul mercato.
ANCHE ADDITIVE MANUFACTURING
La collaborazione con varie aziende specializzate nell’additive manufacturing, apre infine nuove prospettive nel campo della produzione ibrida. L’integrazione dei sistemi Comau con le stampanti 3D industriali di Roboze mira a costruire una filiera produttiva flessibile e sostenibile, capace di personalizzazione, riduzione degli sprechi e ottimizzazione dei tempi. “È un altro passo verso la manifattura avanzata, in cui ogni fase, dal design all’assemblaggio, può essere ripensata grazie alla combinazione di tecnologie complementari”, sottolinea Ferrero.
Il ritorno al colore rosso è quindi solo uno dei tanti passi avviati da Comau verso il futuro. “Ci serve per farci riconoscere”, dice Ferrero, “non soltanto per quello che siamo stati, ma per ciò che stiamo diventando”. Il rosso Comau è una promessa: quella di essere protagonisti del futuro. ©TECNELAB
La famiglia di robot Comau comprende soluzioni in grado di coprire tutte le esigenze dell’industria, facili da programmare e semplici da integrare in linee e macchine grazie anche alle collaborazioni avviate con importanti gruppi dell’automazione e dell’intelligenza artificiale.