Il 4° HPE Global IoT Innovation Lab, da poco inaugurato a Ginevra, è l’ultimo nato dei quattro laboratori esistenti a livello globale di Hewlett Packard Enterprise.
HPE ha inaugurato a Ginevra il suo 4° Global IoT Innovation Lab, uno spazio interamente focalizzato e pensato sulle potenzialità di IoT per le aziende, con un occhio di riguardo per l’Edge-to-Cloud e per tutti i dati generati al di fuori del Cloud.
di Simona Recanatini
Internet of Things e Intelligenza Artificiale rappresentano il centro esatto della quarta rivoluzione industriale. In questo scenario, però, si stanno rapidamente inserendo anche nuovi protagonisti tecnologici come, per esempio, l’Edge-to-Cloud. Si è parlato anche di questo fenomeno qualche settimana fa, a Ginevra, in Svizzera, dove abbiamo partecipato all’inaugurazione del 4° HPE Global IoT Innovation Lab, ultimo nato dei quattro laboratori esistenti a livello globale di Hewlett Packard Enterprise. Una buona occasione per riflettere su come stanno cambiando i business aziendali in differenti comparti grazie alle ultime tecnologie: ci troviamo infatti di fronte a uno scenario nuovo nel quale la stessa HPE gioca un ruolo strategico, rivelandosi sempre più motore del progresso in ambiti chiave quali, appunto, l’IoT, l’High Performance Computing e molti altri, a servizio e beneficio non solo delle aziende ma anche delle istituzioni e dell’intera cittadinanza. Investire in competenze, capire in anticipo le esigenze del mercato e come le nuove tecnologie possano contribuire a innovare le aziende clienti rappresentano alcuni dei focus primari della società.
L’IoT Innovation Lab ha l’obiettivo di aiutare i clienti di HPE a capitalizzare le enormi quantità di dati generati fuori dai Data Center da parte di dispositivi, macchinari, asset e sensori presenti nell’ambiente Edge.
DATI E CLOUD
Partiamo da un dato importante: entro il 2022, a seguito dei progetti di Digital Business, il 75% dei dati generati a livello enterprise sarà creato ed elaborato al di fuori del Cloud o del Data Center centralizzato tradizionale, una quota che nel 2018 si è fermata a meno del 10%. A rivelarlo è Gartner, leader mondiale nel campo nella ricerca e nell’analisi IT, nel suo “Top 10 Strategic Technology Trends for 2018: Cloud to the Edge”. Come devono comportarsi, dunque, le aziende? HPE ha inaugurato l’IoT Innovation Lab di Ginevra proprio con l’obiettivo di aiutare i clienti a capitalizzare le enormi quantità di dati generati appunto fuori dai Data Center da parte di dispositivi, macchinari, asset e sensori presenti nell’ambiente Edge ovvero ai margini della rete. Internet è entrata di prepotenza nel mondo fisico (IoT) abilitando per esempio la manutenzione predittiva di macchinari e impianti (Digital Twin) o i veicoli a guida autonoma, generando un’enorme quantità di dati proprio nella periferia della rete, lontano da Cloud o Data Center.
Il centro di Ginevra mette a disposizione un ambiente collaborativo nel quale è possibile concettualizzare, sviluppare e sottoporre a test soluzioni IoT ed Edge-to-Cloud avanzate che favoriscono il conseguimento di risultati di business come efficienza operativa, sicurezza, crescita del fatturato e vantaggio competitivo a lungo termine. L’HPE IoT Innovation Lab svizzero mette a disposizione ambienti per attività ed esempi concreti, all’interno dei quali clienti e partner possono scoprire il valore di business dell’intero portafoglio IoT enterprise di HPE e dei propri partner. Il Lab comprende aree immersive, le Edge Experience Zone, che permettono ai clienti di interagire digitalmente con le “cose” nei loro ambienti naturali, implementando casistiche di utilizzo concrete dell’IoT per settori come Oil&Gas, industria, engineering, sanità, Retail, Smart City e altri.
Nell’IoT Innovation Lab di Ginevra, HPE ha messo in mostra la portiera di una vettura controllata e monitorata attraverso un’unità HPE Edgeline EL300 Converged Edge System.
LA DIREZIONE? IoT
“La crescita esponenziale dei dati in ambito Edge presenta un’enorme opportunità per far progredire economia e società. Tuttavia, le aziende capitalizzano attualmente solo una frazione di quei dati”, ha commentato Volkhard Bregulla, Vice President Global Manufacturing, Automotive and IoT di HPE. “Mettere a frutto questa opportunità richiede una trasformazione complessa che coinvolge tecnologia, persone ed economia. I nostri IoT Innovation Lab rappresentano uno strumento chiave per avviare, delineare e accelerare il percorso di ciascun cliente in direzione dell’IoT”, ha aggiunto. “A proposito di persone, le aziende oggi devono investire in ‘capacità’ digitali e ‘capacità’ manageriali per essere in grado di affrontare il cambiamento in corso. Insieme al mondo universitario, ad esempio, stiamo affrontando il cosiddetto ‘Digital Pioneering’, in un master finalizzato proprio allo studio dei nuovi scenari. Gli uomini e i macchinari devono certamente supportarsi ma ricordiamoci che un macchinario sarà valido tanto più saranno validi i programmi che lo governano…”, evidenzia Volkhard Bregulla. “Il Cloud, la disponibilità di memorie meno costose, la potenza dei computer e le idee e l’immaginazione stanno rivoluzionando il modo di vivere e lavorare: oggi non ci sono davvero limiti nei confronti dell’AI”, aggiunge.
“L’innovazione collaborativa è il cuore pulsante dei nostri IoT Innovation Lab, il cui obiettivo è produrre risultati di business concreti”, ha commentato invece il Dr. Tom Bradicich, Vice President e General Manager, Converged Servers, Edge and IoT Systems di HPE. “Questi non sono solamente spazi nei quali dimostrare o collaudare soluzioni: sono spazi che sollecitano riflessioni sulle possibilità e che permettono quindi di costruire e implementare la nuova generazione di soluzioni per l’IoT e l’Intelligent Edge”.
FOCUS: RISULTATI DI BUSINESS
Ottenere risultati di business con l’IoT richiede non solo nuove tecnologie e competenze in aree come l’Edge Infrastructure, l’intelligenza artificiale, le reti cablate e wireless, la sicurezza, i servizi di localizzazione, la realtà aumentata e le architetture Edge-to-Cloud, ma anche casistiche di utilizzo praticabili che producano risultati nel breve termine e aiutino a promuovere una roadmap per l’innovazione IoT strategica. I casi utente IoT in mostra presso l’IoT Innovation Lab di Ginevra hanno lo scopo di aiutare i clienti a immaginare le opportunità per raggiungere successivamente i rispettivi obiettivi di business. Presso l’IoT Innovation Lab di Ginevra viene offerta la dimostrazione “pratica” di alcune case history, per esempio su come la convergenza OT-IT possa aumentare la produttività nella produzione automobilistica. Le case automobilistiche, oggi, ricorrono a svariati sistemi di test e misurazione per lo sviluppo ingegneristico e i test automatizzati sulla linea di produzione: una soluzione complessa, costosa e suscettibile di errori. Un costruttore ha visto l’opportunità di incrementare significativamente la produttività consolidando componenti separati in un unico sistema. L’azienda ha così implementato la HPE Edgeline OT Link Platform, che fa convergere l’OT (Operational Technology, vale a dire bus CAN, acquisizione dati e sistemi di controllo OT) con l’infrastruttura IT di livello enterprise presente nell’ambiente Edge, per esempio all’interno della fabbrica. HPE ha messo in mostra questa soluzione nell’IoT Innovation Lab di Ginevra con la portiera di una vettura controllata e monitorata attraverso un’unità HPE Edgeline EL300 Converged Edge System.
“L’innovazione collaborativa è il cuore pulsante dei nostri IoT Innovation Lab, il cui obiettivo è produrre risultati di business concreti”, ha commentato il Dr. Tom Bradicich, Vice President e General Manager, Converged Servers, Edge and IoT Systems di HPE.
FOCUS:LA VIDEO ANALYTICS E IL ML
Un altro esempio concreto riguarda la possibilità di accelerare il Machine Learning (ML) sull’Edge per automatizzare il controllo qualità nella produzione high-tech: HPE Pointnext svela una soluzione che consente il rilevamento automatico e preciso dei difetti dei prodotti finiti nell’industria high-tech, avvalendosi di video Analytics e Machine Learning. La soluzione accelera significativamente le tempistiche necessarie ad addestrare gli algoritmi di ML, adottando metodi di analisi dell’immagine innovativi e implementando le funzioni di Analytics direttamente nell’ambito Edge sulle unità HPE Edgeline Converged Edge System. La soluzione, tra le altre, è implementata presso le linee di produzione Foxconn di Kutna Hora, nella Repubblica Ceca. L’IoT Innovation Lab di Ginevra è dotato di un nastro trasportatore con il quale i visitatori possono sperimentare e collaudare il modo in cui la soluzione di video Analytics rileva i difetti dell’hardware per computer. “Quella tra uomini e macchine è a tutti gli effetti una relazione e non una competizione. Le macchine supportano il lavoro degli uomini, lo rendono sempre più facile e aiutano a migliorare la produttività. La semplificazione nel rilevare eventuali difetti nei prodotti, grazie alla video Analytics, è un esempio perfetto di questo concetto”, ha spiegato John Gallagher, Operations Manager, Foxconn Kutná Hora. “Abbiamo parlato di queste nozioni per moltissimo tempo ma adesso siamo finalmente all’inizio del processo di integrazione…”, conclude Gallagher. ©ÈUREKA!