Q4X con IO-Link migliora la disponibilità del sistema in quanto si prevengono danni alla macchina. Inoltre, il cablaggio è davvero minimo grazie al master IO-Link IP67.
Il sensore laser nella produzione di batterie è fondamentale e Q4X di Turck Banner rappresenta la soluzione tecnologica ideale: grazie all’elaborazione del segnale decentralizzata sul modulo IO-Link è infatti in grado di rilevare errori in soli 10 ms.
di Igor Moretti
Il rilevamento di cilindri in lamiera lucida nelle presse per la produzione di batterie in ambito automotive è una vera sfida per i sensori ottici, soprattutto quando gli oggetti devono essere rilevati molto rapidamente, a causa delle elevate velocità di processo, per verificarne la corretta posizione. I sensori meccanici, utilizzati come alternativa nel caso che andiamo ad analizzare, richiedevano molta manutenzione e spesso erano fonte di errori causati dall’usura o da inceppamenti.
Il rilevamento dei cilindri in lamiera, d’altro canto, è fondamentale, perché la pressatura senza cilindri danneggia il macchinario e comporta costi elevati. Il sensore laser Q4X di Turck Banner rileva in modo affidabile anche oggetti lucidi come i cilindri di lamiera: entro 10 ms, il sensore rileva infatti cilindri mancanti o posizionati in modo errato e, in modo affidabile, anche i riflessi diffusi. Per realizzare un’elevata velocità di processo occorre utilizzare un modulo master IO-Link TBEN-S decentralizzato. Da tre a quattro sensori Q4X sono collegabili a un master. Il modulo IO-Link stesso elabora i segnali provenienti dai sensori e comunica il risultato al controllore dell’impianto tramite Ethernet/IP.
FACILMENTE PROGRAMMABILI
Questo controllo del blocco è facilmente programmabile con lo strumento di configurazione basato sul web ARGEE di Turck Banner, che consente la realizzazione dell’elevata velocità di processo. Il PLC arresta immediatamente la macchina, prevenendo così danni all’attrezzatura, se il computo degli oggetti stessi non risulta corretto. Se un sensore è danneggiato o deve essere pulito, IO-Link semplifica la sostituzione dello stesso. I parametri dei sensori sono memorizzati nell’IO-Link-Master. Ad esempio, la sostituzione del sensore avviene in pochi secondi, poiché il master IO-Link utilizza semplicemente i medesimi parametri del sensore danneggiato. Il modulo IO-Link IP67 può essere montato anche vicino ai sensori e in presenza di olio idraulico della macchina, riducendo l’impegno del cablaggio. Come dispositivo multiprotocollo, può essere utilizzato ugualmente bene su controller con Profinet o Modbus TCP. ©ÉUREKA!
Grazie all’alloggiamento in acciaio inossidabile e alla protezione IP69K, Q4X resiste alla condensa di olio idraulico.