Quella che può apparire una banale mancanza di pulizia di un impianto può essere causa di un fermo macchina addirittura nel 15% dei casi.
La pulizia professionale e specializzata degli impianti sta diventando, in questi ultimi anni, una tematica cui le imprese sono sempre più sensibili. Ce ne parla Francesco Calabrese, fondatore e Amministratore Delegato di Europulizie Multiservices.
di Sofia Cairo
Verso la fine di dicembre UCIMU-Sistemi Per Produrre ribadiva, ancora una volta, gli ottimi risultati ottenuti nel 2017 dall’industria italiana della macchina utensile, che – insieme a robotica e automazione – registrava un incremento a doppia cifra per tutti gli indicatori economici, fatta eccezione che per l’export (comunque in crescita, seppur non in doppia cifra). Un’Italia in ripresa quella delineata da UCIMU, che – vuoi per la forte spinta data dagli incentivi statali, vuoi per una effettiva ripresa del mercato – ha finalmente ricominciato a investire e continuerà a farlo anche in questo 2018.
Com’è noto, investire in nuove tecnologie è alla base di ogni crescita economica. Così come lo è – non va dimenticato – investire nella manutenzione e nel mantenimento di macchinari e tecnologie già presenti in officina. Quella che può apparire, per esempio, una banale mancanza di pulizia di un impianto (pensiamo per esempio all’accumulo di sporco, trucioli, morchie e residui in genere) può diventare causa di un fermo macchina addirittura nel 15% dei casi. Allo stesso modo se gli oli refrigeranti restano a lungo in una vasca sporca possono essere contaminati da sporcizia e batteri, finendo per influire negativamente sulla durata degli utensili e sulla qualità finale del pezzo lavorato a causa di prestazioni ottimali non più garantite.
Ed è proprio la pulizia professionale e specializzata degli impianti che, in questi ultimi anni, sta diventando una tematica cui le imprese sono sempre più sensibili.
Dal 2008 Europulizie Multiservices è specializzata nel settore delle pulizie industriali.
PULIZIA MANUTENTIVA
A guidarci all’interno di questo segmento di mercato, fornendoci tutte le informazioni del caso, è Francesco Calabrese, che nel 2008 a Reggio Emilia fondava la società Europulizie Multiservices (www.europuliziemultiservices.it), specializzata proprio nel settore delle pulizie industriali, e che – dopo aver intravisto un importante sbocco nell’ambito delle officine metalmeccaniche – ha deciso di ampliare i servizi offerti anche alla pulizia dell’intera macchina utensile.
“La sfida più grande è stata forse quella di farci conoscere, di raccontare e spiegare quello che facciamo”, ci dice Calabrese, oggi anche Amministratore Delegato dell’azienda, “sottolineando che non si tratta di una semplice pulizia, bensì di una pulizia manutentiva, fatta di operazioni complesse che richiedono competenze e attrezzature specifiche”.
Nonostante infatti la pulizia di macchine e impianti fosse un’esigenza da sempre riconosciuta e tangibile, fino a qualche anno fa la gran parte delle imprese del nostro paese ignorava l’esistenza di realtà che offrivano questo genere di servizi.
“Abbiamo notato – continua Calabresi – che i risultati che si ottengono dal tipo di operazioni che svolgiamo superano di gran lunga le aspettative dei nostri clienti; al tempo stesso sta crescendo la sensibilità verso questo genere di servizi da parte delle aziende più organizzate (indipendentemente dalle dimensioni) che, sempre di più, mettono a budget anche i costi di una pulizia periodica dei propri impianti”.
La cosiddetta pulizia manutentiva è fatta di operazioni complesse che richiedono competenze e attrezzature specifiche.
TECNOLOGIE ALL’OPERA
Oggi Europulizie si occupa di lavaggio e trattamento di grandi pavimentazioni, lavaggio di vetrate e impianti fotovoltaici di ogni dimensione, e lavaggio degli impianti produttivi.
Per la pulizia delle macchine utensili (dalle quali sono escluse solo le apparecchiature elettroniche perché potrebbero subire danni a causa dell’utilizzo dell’acqua), l’azienda usa pulitrici a caldo a bassa pressione con cui esegue il lavaggio e la disinfezione di tutte le parti dell’impianto con l’ausilio di acqua, portata a temperature che superano i 90 °C, e appositi detergenti sgrassanti. “L’ultima fase”, aggiunge Calabrese, “consiste in un lavaggio attraverso l’emulsione lubrificante, che normalmente viene impiegata sulla macchina stessa, al fine di eliminare residui di detergenti e lasciare un velo oleoso che la protegga dalla ruggine. Tutte le parti possono essere lavate senza essere danneggiate, incluse quelle più delicate che, se necessario, vengono debitamente protette con materiali impermeabili”.
LA SCELTA GIUSTA
L’azienda di Reggio Emilia oggi annovera nel suo portafoglio clienti una lunga lista di aziende che hanno l’officina meccanica interna, ma anche costruttori, manutentori e utilizzatori di macchine utensili. Chi si rivolge a Europulizie può richiedere un solo servizio, oppure un insieme di più attività differenti, le quali comunque vengono gestite, coordinate e organizzate dall’azienda.
A Europulizie si rivolgono poi i rivenditori di oli lubrificanti che offrono ai loro clienti anche un servizio di pulizia delle vasche e delle parti delle macchine, all’interno delle quali l’olio lavora, in modo che l’intero impianto venga sanificato e il nuovo prodotto possa lavorare correttamente nelle migliori condizioni.
Gli ultimi tempi, in particolare, hanno visto un forte incremento nelle richieste di filtraggio dei lubrorefrigeranti e di pulizia delle macchine utensili. “Nel caso di impianti nuovi”, precisa Calabrese, “tale pulizia viene effettuata per eliminare i siliconi protettivi che, a volte anche abbondantemente, ricoprono le macchine. Nel caso dell’usato, invece, le macchine vanno pulite a fondo per essere poi ricondizionate e vendute”. ©TECN’È
Francesco Calabrese, Amministratore e fondatore di Europulizie Multiservices.