Lo stabilimento L’Oréal di Settimo Torinese riesce a essere competitivo su scala internazionale sfruttando al massimo i cospicui investimenti tecnologici.
Il polo industriale L’Oréal di Settimo Torinese, considerato anche dal Ministero dell’Ambiente come uno dei più avanzati in Italia sui temi ambientali, rappresenta oggi l’espressione piena dei valori e dei principi industriali, sociali e ambientali del Gruppo: dal controllo nella produzione al risparmio energetico.
di Simona Recanatini
Era il 1909 quando Eugène Schueller, giovane ricercatore dal forte spirito imprenditoriale, fondò L’Oréal (www.loreal-paris.it), dando vita a una tradizione che ancora oggi costituisce il DNA dell’azienda: la ricerca e l’innovazione al servizio della bellezza. Schueller, che sfruttò le sue doti di chimico per inventare una delle prime colorazioni per capelli venduta poi agli acconciatori parigini, non poteva immaginarsi che un centinaio di anni dopo quell’azienda sarebbe diventata uni dei più importanti gruppi cosmetici al mondo e il leader del mercato cosmetico italiano. Del resto L’Oréal vanta una presenza storica in Italia: il nostro Paese, dove il Gruppo è attivo dal 1908, è stato nel tempo il primo mercato estero di esportazione per i prodotti L’Oréal.
L’Oréal Italia, che conta circa 2.000 collaboratori, è presente in tutti i canali della distribuzione, dai saloni di acconciatura alle profumerie, dalle farmacie alla grande distribuzione, con un’offerta di marchi leader in molti segmenti del mercato. La società è organizzata in 4 Divisioni per coprire tutti i mercati della cosmetica, ognuna leader nel circuito distributivo in cui opera: Divisione Prodotti Grande Pubblico (che commercializza storici marchi del Gruppo, L’Oréal Paris e Garnier, Maybelline NY, Essie…), Divisione Prodotti di Lusso (Lancôme, Yves Saint Laurent, Helena Rubinstein, Biotherm, Giorgio Armani, Kiehl’s…), Divisione Cosmétique Active (Vichy, La Roche-Posay…), Divisione Prodotti Professionali (che domina il circuito dei saloni di acconciatori con L’Oréal Professionnel, Kérastase, Redken…).
Mediante l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili lo stabilimento L’Oréal copre il fabbisogno globale termoelettrico annullando una potenziale emissione in ambiente pari a oltre 9.000 t di anidride carbonica all’anno.
LO STABILIMENTO DI SETTIMO TORINESE
In Italia è operativo uno dei principali poli produttivi del Gruppo L’Oréal nel mondo: lo stabilimento di Settimo Torinese. Occupa oggi circa 400 addetti e si sviluppa su una superficie di 100.000 metri quadrati, di cui 55.000 coperti. In attività da 57 anni, dal 2011 è il primo in assoluto per unità prodotte nel Gruppo e i prodotti provenienti da questo stabilimento sono distribuiti in 34 Paesi in 4 continenti. Le unità prodotte annualmente sono aumentate di circa il 40%, negli ultimi 10 anni. Risultati, questi, possibili in virtù degli investimenti in tecnologia oltre che in automazione, e iniziando a percorrere con fermezza la strada dell’Industry 4.0. Lo stabilimento, infatti, riesce ad essere competitivo su scala internazionale sfruttando al massimo i cospicui investimenti tecnologici, quelle innovazioni di processo portate avanti con il supporto dei partner italiani, a loro volta leader nel mondo dell’automazione industriale e della meccatronica, dei robot e della sensoristica digitale.
RISPETTO PER L’AMBIENTE E SICUREZZA
Il polo industriale L’Oréal di Settimo Torinese oggi è espressione piena dei valori e dei principi industriali, sociali e ambientali del Gruppo: la qualità frutto di innovazione e controllo nella produzione, l’impegno a garantire la sicurezza degli ambienti di lavoro, la salvaguardia delle risorse naturali, il corretto utilizzo delle materie prime, il risparmio energetico, il minimo impatto sull’ambiente (lo stabilimento è a zero emissioni di CO2). Basti pensare che è considerato anche dal Ministero dell’Ambiente come uno dei più avanzati in Italia sui temi ambientali.
Del resto, a Settimo Torinese, come in tutti gli stabilimenti e le sedi di L’Oréal nel mondo, il rispetto per l’ambiente va di pari passo con l’attenzione alla sicurezza dei luoghi di lavoro e alla salute dei collaboratori. Il Gruppo L’Oréal ha fissato obiettivi significativi in tema di salvaguardia ambientale, impegnandosi a promuovere un modello di impresa ecosostenibile sia all’esterno che all’interno. Il sito è certificato ISO 9001 (Qualità) dal 1996, ISO 14001 (Ambiente) dal 2004 e OHSAS 18001 (Sicurezza) dal 2005. A giugno 2016 è stata ottenuta la certificazione ISO 50001 (Energia). E parecchi sono i riconoscimenti ottenuti dallo stabilimento negli ultimi anni: dal 1998 ha ricevuto diversi premi per il riutilizzo delle acque e per la buona qualità delle acque depurate destinate allo scarico, rilasciati da SMAT.
Nel 2011 il Gruppo L’Oréal ha assegnato allo stabilimento di Settimo Torinese il premio “Prix The Best EHS Initiative Environnement” sul risparmio idrico nella produzione di mascara. Nel 2010 il progetto Wall to Wall, ovvero la fornitura di flaconi a Km 0 (un fornitore terzo che produce flaconi shampoo all’interno dello stabilimento) ha permesso di risparmiare quasi 1.000 camion/anno utilizzati per il trasporto di articoli di confezionamento, consentendo una riduzione delle emissioni di CO2 di circa 100 t/anno.
L’Oréal si impegna a migliorare le proprie pratiche lungo tutta la value chain, dalla ricerca alla produzione, condividendo la propria crescita con le comunità in cui opera.
EMISSIONI CO2 NEUTRALI
L’Oréal Italia ha realizzato in collaborazione con il comune di Settimo e il Gruppo Elaris un progetto per lo stabilimento di Settimo Torinese per il raggiungimento delle “emissioni CO2 neutrali” attraverso l’utilizzo di diverse fonti rinnovabili combinate: un sistema di teleriscaldamento (e teleraffrescamento) presente sul territorio del Comune di Settimo Torinese (Riesco); l’energia elettrica generata attraverso un impianto sul tetto dello stabilimento con 14.000 pannelli fotovoltaici (Enersol); una centrale energetica a biomassa a completamento del fabbisogno di energia elettrica ed energia termica dello stabilimento (Solis); Biogas per la generazione del vapore tecnologico necessario ai processi produttivi (Acea Pinerolese). Il risultato? Mediante l’utilizzo di queste fonti energetiche rinnovabili lo stabilimento copre il fabbisogno globale termoelettrico, annullando una potenziale emissione in ambiente pari a oltre 9.000 t di anidride carbonica all’anno. Lo stabilimento di Settimo Torinese, grazie alle nuove tecnologie, ha dunque superato gli obiettivi del Gruppo che prevedono di ridurre del 60% (rispetto al 2005) le emissioni di CO2 nei suoi 44 stabilimenti entro il 2020.
UN PO’ DI STORIA…
La costruzione dello stabilimento di Settimo Torinese risale all’agosto 1959. Venne inaugurato il 31 maggio 1960 e da questa data fino al 1997 ha prodotto per il mercato italiano la quasi totalità del catalogo prodotti L’Oréal, dalle colorazioni per capelli al maquillage, dagli shampoo e hair styling allo skincare.
Risale agli anni ’80 il processo di riorganizzazione delle unità produttive del Gruppo che ha coinvolto anche lo stabilimento di Settimo, organizzato in 4 unità produttive (colorazione, capillari, aerosol, creme). A partire dal 1997, la strategia di specializzazione del Gruppo ha condotto il polo produttivo di Settimo a focalizzarsi su due tecnologie core: la linea maquillage L’Oréal Paris per l’Europa e i prodotti capillari (Garnier Fructis e Elvive) per il sud Europa. Nel 2004 si è aggiunta l’unità produttiva polveri cosmetiche.
Lo stabilimento di Settimo Torinese, grazie alle nuove tecnologie, ha superato gli obiettivi del Gruppo che prevedono di ridurre del 60% (rispetto al 2005) le emissioni di CO2 nei suoi 44 stabilimenti entro il 2020.
CHI È L’ORÉAL
Forse non tutti sanno che L’Oréal (www.loreal.com) è uno dei più importanti gruppi cosmetici al mondo. Con un fatturato mondiale 2015 pari a 25,3 miliardi di euro, è presente in 140 paesi con 82.900 collaboratori, 32 marchi internazionali, 44 stabilimenti nel mondo. Nel 2015 L’Oréal ha investito in R&D 794 milioni di euro pari a circa il 3,1 % del fatturato complessivo, una cifra tra le più alte del settore. Soltanto nel 2015 ha depositato 497 nuovi brevetti: un risultato eccellente dei 30 centri di R&D e di circa 3.900 ricercatori impegnati. Il prestigioso Istituto Ethisphere ha inserito L’Oréal nel novero delle aziende più etiche del mondo, confermato anche nel 2016.
QUESTIONE DI IMPATTO
La strategia di crescita del Gruppo si fonda in parte anche sull’impegno a produrre con un impatto minore. Un esempio? Attraverso la missione Sharing Beauty with All annunciata nel 2013, L’Oréal si impegna a migliorare le proprie pratiche lungo tutta la value chain, dalla ricerca alla produzione, condividendo la propria crescita con le comunità in cui opera. Inoltre, di recente, nella classifica CDP, L’Oréal è stata riconosciuta come un leader globale per la sua strategia e le sue azioni nella lotta contro la deforestazione aggiudicandosi una “A”, il più alto livello di performance, in particolare per l’approvvigionamento sostenibile delle materie prime utilizzate nelle confezioni e nelle formule dei prodotti. Nella classifica CDP figurano società impegnate nella salvaguardia delle foreste attraverso la loro strategia e le azioni di sourcing di legno e olio di palma, materie prime ritenute tra le più probabili cause della deforestazione. Nel complesso, su un totale di 2.969 società valutate da CDP nel 2016 su tre aspetti chiave (clima, gestione sostenibile delle risorse idriche, lotta contro la deforestazione), L’Oréal figura tra le uniche due al mondo ad aver ricevuto in ognuna di queste 3 classifiche una “A” ovvero il punteggio migliore possibile. CDP, lo ricordiamo, è un’organizzazione no-profit che fornisce un sistema globale di misurazione e rendicontazione dei dati relativi all’impatto ambientale in grado di valutare la strategia, l’impegno e la performance delle società nella mitigazione del cambiamento climatico. ©ÈUREKA!
La strategia di crescita del Gruppo si fonda in parte anche sull’impegno a produrre con un impatto ambientale ridotto.