Basandosi su colloqui con i clienti, ricerche di mercato e un sondaggio mondiale su 250 aziende in svariati settori, ABB ha individuato tre trend principali che definiranno la domanda di robot nel 2022.
L’adozione dei robot alimenta la domanda di nuove competenze che richiedono istruzione e formazione specifiche. Marc Segura, nuovo Presidente della Divisione Robotica di ABB, delinea gli sviluppi principali della robotica nel 2022.
di Giuseppe Costa
Mentre la domanda di robot aumenta, sostenuta da aziende in ogni settore che cercano nuove soluzioni per aumentare la produttività e la competitività dopo la pandemia, ABB ha presentato alcune previsioni di crescita, osservando i principali sviluppi che sosterranno la domanda di robot nei prossimi anni.
“La pandemia ha impresso un’accelerazione ad alcuni megatrend globali di ampia portata, dalla carenza di manodopera alle incertezze delle supply chain, dal ‘consumatore individualizzato’ alla crescente pressione sulle aziende per operare in modo sostenibile e resiliente; tutti questi fenomeni spingono sempre più aziende a guardare all’automazione robotica”, afferma Marc Segura, da poco nominato Presidente della Divisione Robotica di ABB. “A fronte di nuove opportunità offerte dalla tecnologia per rispondere alle richieste dei clienti, continueranno a emergere nuove tendenze che alimenteranno ulteriormente la domanda in ambiti dove i robot non sono mai stati utilizzati”.
Basandosi su colloqui con i clienti, ricerche di mercato e un sondaggio mondiale su 250 aziende in svariati settori, ABB ha individuato tre trend principali che definiranno la domanda di robot nel 2022.
Robot più piccoli, più economici e facili da usare, come i cobot YuMi®, GoFa™ (nella foto) e SWIFTI™ di ABB, stanno contribuendo ad abbattere molte delle barriere che impedivano alle aziende di investire nei robot.
- La rivoluzione della mobilità elettrica porta cambiamenti su larga scala nella fabbricazione di autoveicoli
La scelta di molti Paesi di limitare e dismettere progressivamente la produzione di veicoli con motore a combustione entro il prossimo decennio ha impresso un’accelerazione alla corsa verso le auto elettriche. Le case automobilistiche e i loro fornitori devono affrontare la complessità di una diversificazione verso i veicoli elettrici in aggiunta ai veicoli con motore tradizionale, rispettando i quadri normativi che governano l’adozione di veicoli elettrici in tutto il mondo. La velocità e la maggiore flessibilità richieste porteranno costruttori nuovi e consolidati ad allontanarsi dalle tradizionali linee di produzione, per passare a una produzione modulare flessibile.
“L’elettromobilità non è solo un cambio di motorizzazione, ma una transizione più ampia all’auto digitalizzata”, spiega Segura. “Questa transizione porterà anche a una crescente adozione di robot insieme ad altre tecnologie, fra cui i robot mobili autonomi (AMR). Le case costruttrici potranno così ottimizzare la movimentazione di componenti nei loro impianti e realizzare celle di produzione integrate, scalabili e modulari, sfruttando metodologie tipiche di settori come l’e-commerce e il largo consumo, ma ora richieste anche nell’industria automobilistica per assicurare la flessibilità necessaria per soddisfare livelli di domanda in continuo cambiamento”.
Un’altra evoluzione importante sarà l’avvicinamento fra la produzione di batterie e l’assemblaggio dei veicoli, per soddisfare requisiti di sostenibilità e norme locali, che, nella maggior parte dei casi, richiedono impianti completamente nuovi.
- L’esplosione dell’e-commerce accelererà ulteriormente
I comportamenti e le aspettative dei consumatori stanno spingendo le aziende a trovare nuovi modi per soddisfare la domanda, sviluppando nuovi canali attraverso la vendita al dettaglio omnicanale e adattando le linee di produzione e i processi di distribuzione per favorire la personalizzazione dei prodotti e delle consegne. Per rispondere a queste esigenze sono state installate migliaia di robot in tutto il mondo laddove fino a cinque anni fa non esistevano, e questa rapida avanzata dell’automazione continuerà nel 2022, sostenuta da una combinazione di tendenze di consumo e crescente carenza di manodopera.
“Questo trend vedrà un aumento delle applicazioni robotiche più leggere e compatte, favorendo l’espansione dell’automazione in nuove attività di magazzinaggio e distribuzione. Con la maturazione dell’intelligenza artificiale nella robotica e la conseguente diffusione capillare di robot in grado di apprendere, prevediamo che queste tecnologie verranno adottate accanto agli AMR, guidati e gestiti da software intelligenti che garantiranno maggiore flessibilità, velocità ed efficienza”, aggiunge Segura.
- Saranno presenti più robot in più luoghi e i lavoratori dovranno avere nuove competenze
Robot più piccoli, più economici e facili da usare, come i cobot YuMi®, GoFa™ e SWIFTI™ di ABB, stanno contribuendo ad abbattere molte delle barriere che impedivano alle aziende di investire nei robot. Questo sta portando a un’accelerazione dell’ingresso dei robot nell’industria generica e nelle piccole e medie imprese, che cercano nuovi modi per automatizzare svariate attività.
“Guardando oltre il 2022, vediamo una crescente enfasi sulla connettività e sull’acquisizione di dati come fattori abilitanti dell’industria manifatturiera futura”, continua Segura. “I dati raccolti da processi automatizzati intelligenti verranno analizzati dai produttori per prendere decisioni più informate. Allo stesso tempo, strumenti software di simulazione e programmazione più avanzati e reattivi, come quelli offerti da RobotStudio® di ABB, copriranno l’intero ciclo di vita delle applicazioni robotiche, dalla messa in funzione alla produttività a regime, sfruttando strumenti di AR e VR per semplificare l’automazione per i clienti”.
La capacità avanzata dei robot di lavorare accanto alle persone, condividere mansioni e apprendere tramite l’IA sta agevolando le aziende nell’introdurre l’automazione intelligente in nuovi ambiti, ad esempio l’edilizia, i laboratori medici, i ristoranti e i negozi.
In un futuro, che vedrà una cospicua presenza di robot sui luoghi di lavoro, gli ingegneri e il personale dovranno essere riqualificati e dovrà essere potenziata la formazione robotica nelle scuole e nelle università, per trasmettere le competenze necessarie per la programmazione, l’utilizzo e la manutenzione dei robot.
Marc Segura, nuovo Presidente della Divisione Robotica di ABB.
UN DECENNIO DI CAMBIAMENTI
I trend descritti per il 2022 sono solo l’ultimo capitolo della trasformazione in atto nell’automazione robotica, che sta vivendo una forte accelerazione e vede la crescente adozione di robot in tutti i settori industriali.
“L’automazione ha sempre riguardato la produttività e la qualità – crescere, fare di più –, ma i cambiamenti a cui stiamo assistendo oggi (i più grandi della nostra generazione) fanno sì che le chiavi del successo siano flessibilità e semplicità”, sottolinea Marc Segura. “Oggi la flessibilità è essenziale, si tratta di un’esigenza strategica, essenziale lungo tutta la catena del valore, dalla produzione, passando per la logistica, fino al punto di consumo. L’automazione robotica è un fattore abilitante vitale di questa flessibilità”.
“L'obiettivo di ABB è aiutare i clienti a ottenere questa flessibilità e ad aggiungere valore alle loro imprese, promuovendo l’innovazione per creare nuove possibilità con la robotica, i robot mobili e l’automazione di macchina, supportati da servizi digitali e dalla formazione necessaria per ottenere il massimo dall’investimento”, conclude Segura.
FOCUS: PRECURSORI DEL DOMANI
ABB è una società tecnologica leader a livello globale che infonde energia nella trasformazione della società e dell’industria per realizzare un futuro più produttivo e sostenibile. Coniugando il software con il suo portfolio nei campi dell’elettrificazione, della robotica, dell’automazione e del motion, ABB amplia i confini della tecnologia per portare le prestazioni a nuovi livelli. Con una storia di eccellenza iniziata oltre 130 anni fa, il successo di ABB è guidato da 105.000 dipendenti di talento in oltre 100 Paesi.
ABB Robotics & Discrete Automation è all’avanguardia nella robotica, nell’automazione di impianti e nei servizi digitali, con un’offerta di soluzioni innovative per un’ampia gamma di settori, dall’automotive all’elettronica, alla logistica. Fra i maggiori fornitori mondiali di robotica e automazione, ABB Robotics & Discrete Automation ha venduto oltre 500.000 soluzioni robotiche e aiuta clienti di tutte le dimensioni ad aumentare la produttività, la flessibilità e la semplicità e a migliorare la qualità del loro lavoro, supportando, inoltre, la transizione verso la fabbrica connessa e collaborativa del futuro. ABB Robotics & Discrete Automation impiega più di 11.000 persone in oltre 100 sedi in 53 Paesi. ©TECNeLaB
L’ultimo capitolo della trasformazione in atto nell’automazione robotica, che sta vivendo una forte accelerazione, vede la crescente adozione di robot in tutti i settori industriali, compresa la logistica.