Ugo Caratti, VP Finance & Administration Bosch Rexroth South Europe. Nella foto di anteprima: ctrlX AUTOMATION, è la piattaforma di controllo aperta di Bosch Rexroth che ha già ottanta applicazioni partner nel suo app store.
Forte di un 2022 chiuso con un fatturato cresciuto rispetto all’anno precedente, Bosch Rexroth Italia guarda con grande e motivato ottimismo al futuro. Lo fa basandosi su un approccio storicamente consolidato: fornire ai clienti, indipendentemente dal loro mercato di riferimento, soluzioni tecnologiche capaci di rendere il processo produttivo più connesso, sostenibile ed efficiente, così da renderli ancora più competitivi. In una parola: vincenti!
“We move industries to make our planet a better place” non è solamente un claim accattivante, è anche e soprattutto il manifesto di intenti adottato da Bosch Rexroth per raccontare sinteticamente la missione che si è prefissata e le modalità, lo stile, con cui la persegue.
“Sviluppiamo e creiamo tecnologie di azionamento e controllo, soluzioni, servizi o software che si muovono in senso fisico”, racconta Ugo Caratti, VP Finance & Administration Bosch Rexroth South Europe.
“Serviamo clienti che producono, automatizzano o utilizzano macchinari e attrezzature mobili e industriali, e accompagniamo il loro lavoro sempre avendo come sestante un rispettoso approccio verso l’ambiente, consapevoli della responsabilità che tutti, indistintamente, abbiamo il dovere di assumerci per consegnare alle generazioni future un mondo migliore”, prosegue Caratti.
Obiettivo sostenibilità
La sostenibilità, perseguita anche attraverso la combinazione tra elettronica e oleodinamica al fine di introdurre nuove tecnologie capaci di garantire maggior efficienza energetica in settori altamente energivori, è d’altro canto uno dei tre pilastri su cui poggia l’idea di Industria 4.0 che Bosch Rexroth porta avanti.
Una prospettiva che si regge su altri due cardini: persone e digitalizzazione, concetti che le imprese devono sposare per affrontare le sfide che l’evoluzione industriale pone loro di fronte.
Il primo termine è da intendersi come la volontà di porre l’uomo nella condizione di prestare la propria opera unicamente in circostanze nelle quali il suo ruolo generi un valore aggiunto alla dinamica generale della fabbrica, e ciò grazie a una relazione “felice” tra essere umano e macchina, tra operatore e mondo digitale.
Il secondo è invece indicativo di fabbrica riconfigurabile, scalabile e modulare. Obiettivo, quest’ultimo, che per essere perseguito obbliga le imprese produttive ad arricchire la propria componente software, sempre più rilevante ai fini dell’ottenimento della flessibilità necessaria per essere a tutti gli effetti una smart factory.
Da qui la ragione per cui Bosch Rexroth ha scelto di “contaminare” la propria storica vocazione hardware con una forte connotazione software e di praticare una politica di acquisizioni e fusioni con altre realtà leader, così da contribuire all’espansione del proprio portafoglio di prodotti e di soluzioni, aumentare il numero di risorse che ha a disposizione e accrescere le sue competenze sul mercato.
Applicazioni in chiave di digitalizzazione
Sul primo versante, quello delle applicazioni in chiave di digitalizzazione, area di business in cui, afferma Caratti, “puntiamo a una crescita a due cifre ogni anno da oggi al 2030”, Bosch Rexroth ha coronato l’intento di stabilire un vero e proprio standard grazie a ctrlX AUTOMATION, una piattaforma di controllo aperta che ha già ottanta applicazioni partner nel suo app store. ctrlX AUTOMATION si configura già da ora come una rivoluzione per l’architettura dell’automazione delle macchine industriali in veste di cervello digitale moderno per intere linee di produzione.
Non solo: la nuova unità di compensazione per robot concepita da Bosch Rexroth, Smart Flex Effector, è stata premiata prodotto dell’anno dall’Hermes Award, premio conferito all’azienda che si è distinta dalla concorrenza per l’apporto innovativo a livello tecnologico.
E ancora: focalizzandosi sulla digitalizzazione in ambito mobile, la società del Gruppo Bosch ha realizzato BODAS Connect, un intero portafoglio di soluzioni IoT, software e hardware elettronico per il mercato off-highway, un vero e proprio ecosistema che garantisce una migliore produttività.
Rimanendo nel medesimo contesto, Bosch Rexroth prevede che nel 2030 il 30% circa di questo mercato di macchine operatrici mobili sarà rappresentato da macchine full electric o ibride, un business parallelo e rilevante che affiancherà le soluzioni basate su motori a combustione.
Per far fronte a questa evoluzione Bosch Rexroth ha sviluppato un ventaglio di soluzioni elettriche, dai motori agli inverter, che supporterà la mission aziendale, cioè a dire favorire la sostenibilità ambientale equipaggiando veicoli off-road (escavatori, trattori e betoniere) con soluzioni elettriche. Allo scopo di penetrare il mercato dell’elettrificazione, Bosch Rexroth ha recentemente lanciato il portfolio eLion, un portafoglio completo di prodotti dedicati a questo impiego.
Casi di successo
“Sono numerosi i casi di successo registrati da aziende con cui collaboriamo a seguito dell’introduzione di nostre soluzioni green”, rileva Caratti. Uno di questi ha per protagonista Sampierana. Nella circostanza l’eOC pump control di Bosch Rexroth ha consentito il raggiungimento di nuovi livelli di performance per i mini-escavatori della linea Eurocomach.
La combinazione di controllo tra pompa elettroidraulica e software non solo ha permesso di ridurre il consumo di carburante, ma anche i costi complessivi, ivi compresi quelli inerenti all’ingegneria e all’assistenza.
Un altro caso che merita di essere citato riguarda CIFA, cliente che produce pompe per calcestruzzo, betoniere e betonpompe montate su camion. Le normative sulle emissioni e sulla rumorosità stanno diventando più severe anche nelle applicazioni off-road, per esempio nei porti, nelle miniere, nei cantieri e in agricoltura. Conseguentemente l’elettrificazione di trattori, betoniere ed escavatori ha dimostrato di essere proprio ciò che il settore stava aspettando.
E ancora: Morgan Tecnica, realtà focalizzata sulla produzione di macchine in ambito meccanotessile, è pronta a lanciarne una innovativa per il taglio di tessuti. Il suo punto di forza consiste in una necessita di apporto energetico inferiore del 50% rispetto a macchine tradizionali che svolgono la stessa funzione.
Ciò è potuta accadere in virtù dall’alimentatore generativo del pacchetto azionamenti fornito da Bosch Rexroth e grazie ad una funzionalità chiamata Smart Energy Mode in grado di smorzare i picchi di consumo, quindi di assecondare l’esigenza di dotare la macchina di una spiccata efficienza energetica.
Sul secondo fronte, quello delle mergers and acquisitions, si segnalano tre nomi su tutti: l’israeliana Elmo, specializzata in servoazionamenti elettrici di fascia alta e in sistemi di controllo del movimento per l'automazione industriale in ambienti ostici, la danese Kassow Robots, operazione volta a migliorare ulteriormente i progressi già avviati e compiuti da Bosch Rexroth in tema di tecnologia robotica, e la statunitense HydraForce, produttrice e fornitrice di soluzioni per macchine mobili alimentate idraulicamente, tra cui valvole di controllo, collettori e controllori elettronici.
La sede di Bosch Rexroth, a Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano.