Semrush, piattaforma SaaS, leader nella gestione della visibilità online, ha analizzato i dati di milioni di digitazioni in Italia su tutti i motori di ricerca, individuando i principali trend del 2020.
Nello strano 2020 appena concluso, che ci ha spinti a uscire di meno e a ridurre i nostri contatti sociali, Internet è stato un compagno molto presente, soddisfacendo curiosità, intrattenendoci con lettura, film e musica, e permettendoci di restare in contatto con gli altri, seppur a distanza.
Ma quali sono state le parole più digitate sui vari motori di ricerca in Italia? A questa domanda risponde Semrush, nota piattaforma SaaS, leader per la gestione della visibilità online, scelta da oltre 6 milioni di professionisti del marketing in tutto il mondo, che ha analizzato le attività online degli utenti del Bel Paese da gennaio a dicembre 2020.
I temi che hanno interessato maggiormente gli utenti nel corso dell’ultimo anno sono correlati al coronavirus, come era facile aspettarsi. La ricerca “contagi” è stata digitata con una media di 902.000 volte al mese, “nuovo DPCM” quasi 651.000 volte e “autocertificazione” 602.000. Circa 187.000 ricerche mensili medie per l’App Immuni, che è poi stata scaricata da quasi 10.000.000 di cittadini. La possibilità di “spostarsi tra Regioni” è stata verificata online quasi 154.000 volte ogni mese. Grande interesse anche per il bonus mobilità per l’acquisto di bicilette, cercato sul web con una media di 470.000 volte al mese e picchi di 823.000 volte nei mesi di giugno e luglio.
Ma il 2020 non è stato solo il Covid19. Il Festival di Sanremo è da sempre un elemento portante della cultura nazional popolare italiana, quest’anno reso ancora più popolare e virale dalla diatriba Bugo-Morgan. L’interesse degli utenti, però si è concentrato sul vincitore, cercato in rete nel mese di febbraio 1.830.000 volte. Altra questione che ha destato curiosità è stata la questione sulla presunta gravidanza (poi smentita) di Silvia Romano, la cooperante ventiquatrenne rapita in Kenya, cercata in rete nel solo mese di maggio 673.000 volte.
Forte interesse anche per i fatti di cronaca internazionale, come la morte di George Floyd, che ha dato vita al movimento Black Lives Matter, cercato online con una media di quasi 221.000 volte al mese, e un picco di 1.220.000 volte nel mese di maggio, Jonathan Galindo, personaggio del web con il volto di Pippo che istigava gli adolescenti al suicidio dai social, digitato in media 220.000 volte al mese, con un picco di 1.220.000 volte nel mese di ottobre, e l’esplosione avvenuta a Beirut, che ad agosto ha suscitato interesse e destato preoccupazione in 1.000.000 di utenti.
Gli effetti positivi del lavoro di Giuseppe Conte sulla reputazione italiana erano già stati evidenziati da Zwan, agenzia di reputation marketing attraverso l’algoritmo scientifico del reputation rating, nell’ambito di uno studio in collaborazione con Semrush. Conte è stato poi inserito anche nella top 5 della classifica delle ricerche più frequenti su Google. Prendendo in esame anche gli altri motori di ricerca, l’analisi di Semrush evidenza come il nome del premier venga cercato in rete in media 593.000 volte ogni mese, toccando il picco ad aprile con 1.830.000 mila digitazioni.
Un altro personaggio che non è sicuramente passato inosservato nel corso dell’anno è Elettra Lamborghini, cercata online con una media di quasi 863.000 volte al mese (+92% rispetto al 2019). I mesi in cui l’interesse per la cantante ed ereditiera è stato maggiore sono stati febbraio, con la sua partecipazione al Festival di Sanremo (2.740.000 digitazioni) e settembre, in occasione del matrimonio (1.220.000 ricerche).
Tra gli sportivi, invece, il nome che è stato scritto più volte sulla barra dei motori di ricerca è stato quello di Cristiano Ronaldo, digitato in media 460.000 volte ogni mese (-3,4% rispetto al 2019%), con un picco a febbraio (823.000 ricerche).
Per quanto riguarda le piattaforme di streaming, Netflix è rimasta salda al primo posto, con 4.840.000 digitazioni medie mensili, raggiungendo i 7.480.000 nei mesi del lockdown di marzo e aprile. In seconda posizione si è collocata Amazon Prime Video, con una media di 1.547.000 digitazioni mensili. Anche in questo caso il picco si è registrato a marzo con 2.740.000 mila ricerche. Ottimi risultati anche per Disney Plus, lanciata ufficialmente in Italia solo a fine marzo dello scorso anno. La media delle digitazioni mensili è stata di 835.000, toccando il culmine anche in questo caso a marzo con 2.740.000.
In merito ai titoli più popolari, al primo posto si è piazzata Unorthodox, la miniserie divenuta un vero e proprio fenomeno di costume in tutto il mondo, digitata in media 87.000 volte al mese (dato massimo registrato a marzo, con 260.000 digitazioni). Grande successo anche per La Regina di scacchi (titolo originale, The Queen’s Gambit), digitata in media circa 14.000 volte ogni mese (dato massimo registrato a ottobre, con 135.000 digitazioni).
Per quanto riguarda lo streaming musicale, Spotify ha detenuto lo scettro assoluto con 723.000 digitazioni medie mensili, quasi il doppio di quelle registrate da YouTube Music, in seconda posizione con “appena” 365.000 ricerche medie ogni mese.
In ambito gaming, Fortnite, con le sue battaglie per salvare il mondo, è stato in assoluto il più popolare. Cercato online in media 726.000 volte ogni mese, ha raggiunto quota 1.000.000 mensile, mantenendo il trend per ben 3 mesi consecutivi (aprile-maggio-giugno). Grande successo anche per Among us, videogame con ambientazione spaziale, cercato quasi 287.000 volte ogni mese (picco a ottobre con 1.500.000) e Fifa 21, tra i più famosi giochi di calcio, lanciato in anteprima solo a inizio ottobre, mese in cui ha raggiunto le 673.000 ricerche (media mensile 159.000).
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