Si chiama GO, è un record italiano il primo libro in realtà aumentata al mondo, dinamico e multimediale, che parla di futuro, innovazione sostenibile e futuri dell’umanità. È un libro che si può leggere, in cui si può ascoltare la radio e vedere filmati, e dove l’ultimo capitolo lo scrive il lettore, che cambia in continuazione con animazioni in realtà aumentata, senza la parola Fine. Un libro futuristico, insomma, che guarda avanti, ed è in assoluto il primo che non si limita a parlare di innovazione, ma che la mette in pratica, la promuove e la finanzia.
Ma di cosa parla il futuristico GO? Contiene tanto materiale, con video di 14 testimonial, e parla al lettore di tante tematiche, tra cui i futuri dell’umanità, al plurale, di quelle caratteristiche evolutive, psicologiche, sociali, che ci hanno reso gli artefici del nostro destino e di quello di tutte le altre specie del pianeta.
Ma parla anche di umanità, prima che di futuri. Parla della resistenza al cambiamento come una costante nei grandi momenti rivoluzionari della storia dell’uomo: la paura del futuro non è una cosa nuova, e non sono nuove le voci di chi dice che presto saremo tutti morti per colpa dell’ultima trovata della tecnologia (era così con le “carrozze senza cavalli”, sarà così con le “auto senza conducente”).
Affronta poi i grandi temi dell’innovazione: cosa significa modificare i perché delle cose che facciamo (non solo i come) e come si può arrivare a costruire prodotti che risolvano problemi, invece di crearne.
E ancora: parla di relazioni tra esseri umani, del futuro dell’ambiente, e guarda ai punti di forza che ci potranno salvare dai disastri che abbiamo alle porte: il nostro bisogno e contemporaneamente la nostra abilità di stare insieme, di collaborare, di espandere l’uno la portata delle intelligenze degli altri per la risoluzione di problemi molto complessi. È stato già fatto in passato, sarà fatto ancora.
E, infine, parla del presente, e su come siamo arrivati sull’orlo di crisi gigantesche. Ma anche di possibilità altrettanto grandi. Basta solo coglierle. E per farlo, non abbiamo bisogno di rappresentazioni alla Black Mirror: abbiamo bisogno di alzarci dal divano, metterci in rete, e andare. In una parola, abbiamo bisogno di un GO!
GO! è dunque un libro speciale anche perché, come dovrebbe essere normale per un libro che parla di futuri, al plurale, non ha la parola Fine.
Giancarlo Orsini, manager e divulgatore scientifico, è una figura di punta nel campo della formazione da oltre 26 anni. Unendo il lavoro con una grande passione per l’innovazione e la tecnologia ha ideato un seminario che lo ha portato a incontrare oltre 500.000 persone in tutto il paese.
Dal 2012 è responsabile dei percorsi formativi alla clientela per le aree dell’innovazione e dell’educazione finanziaria. Dallo stesso anno, è anche l’Autore del sito Giancarlo Orsini, un portale dedicato a notizie e approfondimenti su tecnologia, innovazione e progresso. Per ulteriori informazioni su GO, il sito ufficiale è raggiungibile al link www.golibro.it.