Alla fiera SPS IPC Drives Italia Bosch Rexroth (www.boschrexroth.com) ha presentato la propria visione della fabbrica del futuro in una veste rinnovata, che incarna i fattori chiave di successo: flessibilità, interconnessione, valorizzazione e protezione del capitale umano. Il successo della fabbrica del futuro, sostengono in Casa Bosch Rexroth, si baserà su tre pilastri: uomini, macchine, dati.
Partendo da questo assioma, Bosch Rexroth ha ridisegnato negli ultimi dieci anni le proprie soluzioni puntando su flessibilità, personalizzazione e scalabilità ai massimi livelli. La produzione del futuro sarà caratterizzata da cicli di vita del prodotto sempre più brevi, a lotti di dimensioni sempre minori e a prodotti sempre più personalizzati, nella concezione e nelle caratteristiche. Ecco perché la fabbrica del futuro dovrà garantire una produzione sempre più efficiente e adattabile.
Per Bosch Rexroth, inoltre, nella fabbrica del futuro ogni linea, robot, macchina e anche ogni componente dovrà essere capace di raccogliere e trasmettere dati, trasformando i big data in “smart data”, ovvero in informazioni in grado di migliorare la sicurezza, l’efficienza e la qualità.
Nel suo stand in SPS Italia, Bosch Rexroth ha presentato esempi concreti di quella che non è più una semplice visione, ma una realtà che è già presente in numerose aziende in tutto il mondo, tra cui: ActiveAssist, ActiveCockpit, Apas assistant, IO-Link, Cytropac.
ActiveAssist è un sistema intelligente di assistenza al montaggio che guida i collaboratori in ogni fase di un montaggio a elevato numero di varianti, sino alla dimensione lotto 1, mentre ActiveCockpit è una piattaforma di comunicazione interattiva che rileva, filtra e presenta in tempo reale dati di intere linee di produzione, per una sistematica ottimizzazione dei processi.
Apas assistant è invece la dimostrazione di come il rapporto uomo-macchina possa diventare sempre più sinergico: Apas è infatti un nuovo robot collaborativo pensato per svolgere in autonomia e con grande precisione attività monotone o ergonomicamente sfavorevoli, ma soprattutto di poterlo fare in perfetta sicurezza, anche in presenza di addetti ai lavori.
Anche un settore storico come l’oleodinamica può trarre enormi vantaggi dalle innovazioni legate all’Industria 4.0: grazie a IO-Link, ad esempio, Bosch Rexroth integra nella rete, per la prima volta, attuatori e sensori per oleodinamica, rendendo possibile l’integrazione della fluidotecnica nelle applicazioni dell’Industria 4.0. Cytropac, infine, è unità idraulica di nuova concezione, che, oltre a integrare tutti i componenti idraulici ed elettrici in uno spazio ridottissimo, è già completamente cablata con sensori di pressione, temperatura, livello e contaminazione.
Bosch Rexroth a SPS Italia ha inoltre presentato la propria nuova identità, promuovendo un logo dal look completamente innovativo: con la nuova immagine, Rexroth sottolinea la propria trasformazione quale fornitore globale di soluzioni nel mondo i4.0.
La trasformazione aziendale, che ha reso Rexroth più flessibile, introducendo gerarchie e strutture piatte simili a quelle delle medie imprese, sta già mostrando i suoi risultati: Rexroth ha sistematicamente ampliato la propria posizione competitiva e guadagnato quote di mercato negli ultimi anni. Nel 2017, infatti, la società è tornata a crescere in un contesto di mercato significativamente migliorato, superando i 5,5 miliardi di euro, con un incremento superiore al 10%.