Internazionalità e investimenti: sono stati questi i temi portanti dell’edizione 2016 di EXPO Ferroviaria (www.expoferroviaria.com), il principale evento dell’industria ferroviaria in Italia, che si è svolto al Lingotto Fiere di Torino. La manifestazione, organizzata da Mack Brooks Exhibitions (www.mackbrooks.com), ha ospitato 270 espositori provenienti da 22 Paesi e 66 nuove aziende.
“Dal nostro osservatorio, il settore ferroviario è sempre più un’industria multinazionale”, ha commentato Stephen Brooks, Presidente di Mack Brooks Exhibitions. “Questo vale sia per i produttori di attrezzature e prodotti sia per le aziende che operano nel campo dei servizi ferroviari e il mercato italiano ne è un buon esempio”.
“Molti dei più importanti produttori di apparecchiature ferroviarie sono parte di grandi aziende multinazionali. Allo stesso tempo, vi è una forte base di piccole aziende italiane altamente qualificate che servono principalmente un mercato ferroviario interno che continua a vedere alti livelli di investimento, anche quando le condizioni economiche sono più difficili”, ha aggiunto.
EXPO Ferroviaria ha anche permesso di capire i dove portano binari del mercato ferroviario in Italia. In termini di linee-chilometri, la rete ferroviaria italiana è la quarta più grande in Europa dopo quelle di Francia, Germania e Polonia. I miglioramenti della rete nazionale si devono principalmente allo sviluppo dell’Alta Velocità/Alta Capacità. Le amministrazioni regionali stanno assumendo un ruolo sempre più importante nel definire le condizioni per il trasporto ferroviario locale, così come stabilito da Trenitalia o dalle molte imprese locali attive in Italia, di cui la maggior parte sono di proprietà delle regioni. Questo si concretizza in investimenti in infrastrutture e materiale rotabile per sviluppare servizi più attraenti per la clientela.
Per quanto riguarda l’Alta Velocità, Trenitalia e NTV, i maggiori due operatori, stanno continuando a investire spinti dal forte sviluppo del traffico passeggeri negli ultimi anni: dal 2011 al 2015 l’offerta è passata da circa 80.000 treni-km/giorno a circa 120.000 treni-km/giorno, un aumento del 50%, mentre la domanda è cresciuta con un trend ancora più rilevante, dai circa 22 milioni di passeggeri-km/giorno ai 34 milioni di passeggeri-km/giorno, negli stessi quattro anni.
In controtendenza, il trasporto pubblico locale soffre ancora di squilibrio per effetto dei grandi investimenti di questi anni nel potenziare l’AV/AC. Priorità è il rinnovo del parco rotabili: Trenitalia alla fine del 2015 ha bandito una gara per l’acquisto di 500 nuovi treni nell’arco di 6/9 anni. Nel settore merci, le opportunità di libero accesso all’infrastruttura ferroviaria hanno portato alla nascita di nuovi operatori, mentre, allo stesso tempo, la concorrenza sulla più ampia scena europea porta spesso a frequenti cambiamenti di proprietà e di consolidamento internazionale di società attive in questo complesso mercato.
L’Italia è coinvolta in diversi progetti prioritari voluti dall’Unione Europea nel campo dei trasporti per favorire il trasferimento modale e lo sviluppo delle linee AV/AC. In materia di sviluppo della rete ferroviaria, a fronte del principale riferimento programmatico rappresentato dalle reti TEN-T core, un orientamento di medio periodo è stato codificato all’interno del Contratto di Programma RFI-Parte investimenti.
Le linee d’azione perseguite dal Gestore e condivise con lo Stato sono: il mantenimento e miglioramento dei livelli di sicurezza previsti dagli obblighi e dalle prescrizioni normative concernenti il trasporto ferroviario; il potenziamento del sistema AV/AC e dei valichi alpini; interventi mirati al superamento delle criticità presenti soprattutto nelle grandi aree urbane; lo sviluppo prestazionale dei corridoi merci; la velocizzazione dei principali assi passeggeri.
Per gli snodi che connettono le infrastrutture italiane ai corridoi ferroviari europei, il 2016 è un anno di fondamentale importanza: in giugno è prevista l’inaugurazione della galleria di base del San Gottardo, opera strategica del corridoio Reno-Alpi, mentre proseguono l’avanzamento dei lavori della sezione transfrontaliera della Torino-Lione e della galleria di base del Brennero, tra Austria e Italia.
Per quanto riguarda lo scenario delle reti ferroviarie urbane, in diverse città italiane sono in costruzione nuove linee di metropolitana: a Roma la nuova linea C è in fase di completamento e la linea D in fase in progettazione; a Milano la linea 4 automatica inaugurata nella primavera del 2015 sarà prolungata fino all’aeroporto di Linate entro il 2018; a Torino, oltre la costruzione di due nuove stazioni della linea 1, a breve sarà lanciata la gara per la progettazione della linea 2.
Gli investimenti in infrastrutture ferroviarie urbane continuano a migliorare la mobilità della città, a proteggere l’ambiente e a ridurre le emissioni di anidride carbonica. Questo si traduce in nuove reti di metropolitane, tranvie, in ampliamenti e miglioramenti delle reti già esistenti.