PTC (NASDAQ: PTC) ha aderito all’iniziativa Science Based Targets (SBTi) sottoscrivendo una lettera d’impegno per ridurre le emissioni nel breve termine e raggiungere obiettivi net-zero sul lungo termine.
Oltre a ciò, PTC sta ampliando la collaborazione, peraltro già in essere, con Ansys e aPriori al fine di supportare gli obiettivi di sostenibilità ambientale dell’industria manifatturiera con specifico riferimento alla dematerializzazione dei prodotti e all’efficienza produttiva.
“Gli impegni assunti da PTC con l’adesione al progetto SBTi derivano dalla convinzione che questa sia la strada giusta da seguire, alla luce dell’impatto che i cambiamenti climatici stanno generando”, ha affermato Catherine Kniker, Chief Strategy and Marketing Officer, PTC.
“Questa iniziativa fa parte di un impegno più ampio che PTC ha deciso di assumersi nei confronti dei clienti che operano in ambito manifatturiero, volto a ridurre la nostra impronta ambientale coerentemente con gli obiettivi di sostenibilità che essi devono ottemperare”, ha aggiunto Kniker.
Progettazione sostenibile
Parallelamente agli impegni assunti aderendo al progetto SBTi, PTC sta puntando a sostenere gli sforzi con cui le aziende cercano di ridurre l’impatto ambientale dei loro prodotti. La gran parte dell’impronta ambientale di un prodotto è determinabile già in fase di progettazione, dove si assumono le decisioni sui materiali da utilizzare, le modalità di produzione, la gestione del suo fine vita e molto altro ancora.
In quest’ottica PTC, con i suoi software di progettazione e gestione del ciclo di vita dei prodotti, offre ai produttori le migliori tecnologie attualmente disponibili, che la collaborazione con i partner Ansys e aPriori renderà, con le future integrazioni, ancora più performanti in ottica di progettazione sostenibile.
PTC e Ansys
PTC e Ansys, che già collaborano da diversi anni in ambito di software per la progettazione di prodotti e di simulazione, rafforzeranno la loro collaborazione con l’intento di rendere ancora più integrati i flussi di lavoro dei software CAD Creo® e PLM Windchill® con quelli di Ansys Granta MI, la soluzione di Ansys per la gestione delle informazioni sui materiali.
Ciò offrirà ai progettisti la capacità di valutare in modo semplice e rapido l’impatto che i vari materiali possono sortire sul prodotto in termini di prestazioni, impronta ecologica e riciclabilità, in sostanza consentendo ai clienti di PTC e Ansys di sviluppare prodotti più sostenibili e altamente performanti.
PTC e aPriori
PTC e aPriori lavoreranno a una maggiore interoperabilità tra la piattaforma PLM Windchill e i software aP Pro, aP Design e aP Generate di aPriori. Insieme, queste soluzioni consentono ai progettisti di ottimizzare i loro progetti in ottica sia CAD che PLM e generare report sui costi, sulla produzione e sul relativo impatto ambientale.
Nel caso si rendessero necessarie delle modifiche, le soluzioni di aPriori sono in grado di suggerire ai progettisti una serie di raccomandazioni. Ciò consente di apportare tempestivamente le necessarie modifiche al progetto per evitare sprechi in termini di costi e mancata sostenibilità.
Impronta ambientale
“Per molte aziende manifatturiere la sostenibilità ambientale è una priorità assoluta e riteniamo che PTC e partner come Ansys e aPriori insieme possano giocare un ruolo significativo nel contenimento dell’impronta ambientale generata da molti dei prodotti che siamo soliti utilizzare ogni giorno”, ha continuato Catherine Kniker.
“Per PTC, per i nostri partner e i nostri clienti questa è certamente una grande opportunità da sfruttare, ma ancor più una questione la cui rilevanza la pone su un livello di importanza cruciale”, ha concluso Kniker.
Anche al LiveWorx® 2023 PTC ha organizzato un percorso dedicato alla sostenibilità ambientale.