Laura Rocchitelli, Presidente e CEO di Rold, insieme a Fulvio Giuliani, Caporedattore di RTL 102.5.
Spegne la quarta candelina l’evento annuale Rold “Mind The Gap: Uomo, Tecnologia, Ingegno”, svoltosi lo scorso 7 novembre nell’area incubatrice di innovazione Arexpo-MIND di Rho, in provincia di Milano. L’obiettivo dell’incontro, accompagnato per tutta la sua durata dall’originale Gruppo vocale “Cluster”, è stato dichiarato a inizio serata dal Caporedattore di RTL 102.5, Fulvio Giuliani: “siamo qui per accendere una luce sulla visione”.
La visione di cui ha parlato Giuliani è l’evoluzione di quella avuta da Onofrio Rocchitelli nei primi anni ’60, quando l’imprenditore inventò un interruttore per elettrodomestici diverso da quelli proposti sul mercato e fondò Rold, con il supporto della moglie Dolores. Negli anni in cui nacque Rold, il tema di affrontare sfide importanti accomunò gli artefici della rinascita industriale con quanto John Fitzgerald Kennedy, allora Presidente degli Stati Uniti, annunciava: l’intenzione di arrivare sulla Luna insieme alla propria Nazione, con un discorso che ancora oggi suscita ammirazione e voglia di fare.
Come da tradizione, Laura Rocchitelli, Presidente e CEO di Rold, è salita sul palco per dare il benvenuto ai presenti e sottolineare l’importanza di ricordare il proprio passato, anche (e soprattutto) quando si parla di futuro: “guardare avanti serve per dare maggior valore a ciò che è stato fatto”, ha detto l’imprenditrice. Anche quest’anno, Laura Rocchitelli ha colto l’occasione per far capire quanto alla società stia a cuore la creazione di un legame con le scuole e i giovani: “Da sempre Rold si fa conoscere per dare speranza ai ragazzi. Crediamo sia importante creare un link tra aziende e scuole, perché solo così si crea il futuro”.
Proprio per questo motivo, stavolta erano presenti all’evento gli studenti di due istituti con cui Rold collabora tramite il progetto di alternanza, ed è stato nuovamente scelto il distretto MIND (dove sono in costruzione l’Ospedale Galeazzi, il polo scientifico dell’Università degli Studi di Milano e un “Technopole”) come location per l’evento: “un progetto positivamente ambizioso, che non ha eguali in Europa e nato dalla stessa voglia di sfidarsi e innovare che contraddistingue Rold”, ha detto Igor De Biasio, AD del progetto MIND e di Arexpo. In risposta alla domanda di Giuliani, De Biasio ha dichiarato che per fare innovazione bisogna servirsi dei “perché no”, della voglia di mettersi in gioco, del vivere positivamente l’errore e della competitività.
“Per innovare è però necessario cercare nuove idee e nuovi talenti”, ha affermato Giuliani, chiamando sul palco Angelo Riccaboni, Professore ordinario di Economia Aziendale e Presidente del Santa Chiara Lab di Siena; Martina Ballerio, BU Manager di Elmec 3D; Diva Tommei, CEO di Solenica e Daniela Colantropo, HR Manager Rold. I quattro relatori hanno detto la loro sull’urgenza di individuare e far crescere questi nuovi talenti. In particolare, le due imprenditrici Ballerio e Tommei hanno raccontato i propri percorsi formativi e professionali per far capire ai giovani in platea quanto sia possibile ottenere grandi risultati impegnandosi negli studi.
A testimonianza della “vision” quale elemento che caratterizza ogni azione strategica del Gruppo, sono poi intervenuti Paolo Barbatelli, Chief Innovation & Sales Officer di Rold, e Roberto Filipelli, Azure Cloud Infrastructure Partner Development Director di Microsoft. Davanti a un calice di vino, i due hanno raccontato la nascita della prodigiosa partnership: un esempio di come sia possibile colmare il “gap” esistente tra aziende medio-piccole e grandi multinazionali che, condividendo le proprie conoscenze, sono in grado di creare soluzioni innovative e utili alla crescita di entrambe.
Infine, dopo la spiegazione dei due rappresentanti Rold, Luca Cremona, Head of Industrial, e Matteo Thunholm, Head of Sales, della nuova “vision” aziendale, che vede Rold porsi sui mercati degli elettrodomestici, dei device professionali e industriali in qualità di fornitore di soluzioni piuttosto che di singoli componenti, è stata la volta dell’ultimo ospite della serata: l’Astronauta Paolo Nespoli.
Ripercorrendo in chiave ironica le tappe del suo percorso verso le stelle, segnato da numerosi “no” dai quali però non si è lasciato scoraggiare, l’Astronauta ha iniettato una buona dose di fiducia nei presenti, mostrando loro la possibilità di arrivare all’infinito, indipendentemente dal punto di partenza e chiudendo il proprio intervento con un aforisma motivazionale che abbraccia tutto il senso del suo discorso: “il futuro è vostro; sognate cose impossibili, poi svegliatevi e datevi da fare per farle!”.