Andrea Baldrati, Avvocato, co-fondatore e Presidente dell’Associazione Privacy Network.
Il presente non è mai stato tanto digitale e allo stesso tempo tanto poco consapevole del digitale. Da un lato, l’approdo online dei servizi, del lavoro e dei consumi, la nascita delle criptovalute, degli NFT e del Metaverso ci vogliono sempre più collegati.
Dall’altro, l’Europa sta per dotarsi di nuove leggi per la cittadinanza digitale, di norme che regolano l’applicazione dell’intelligenza artificiale, che mettono a fuoco le responsabilità delle piattaforme digitali, che delineano il perimetro della moderazione dei contenuti online.
In questo contesto, cittadini e aziende devono ragionare ora su rischi e opportunità dell’innovazione, per navigare il cambiamento rispettando e tutelando i bisogni e diritti di ciascuno.
Questi saranno i temi al centro della seconda edizione della Privacy Week, la rassegna patrocinata del Garante per la protezione dei dati personali e da AssoSoftware, che si tiene a Milano, presso Cariplo Factory, dal 26 al 30 settembre, ospitando oltre 90 relatori in 50 incontri.
A organizzarla sono i co founder di Privacy Network (Andrea Baldrati, Diego Dimalta, Matteo Navacci), organizzazione non-profiti taliana che affronta le sfide dell’innovazione tecnologica per garantire il rispetto della privacy e dei diritti umani, insieme ad /‘Aut/, studio creativo di produzione eventi, con il patrocinio del Garante della Privacy (Garante per la protezione dei dati personali).
Lo scopo dell’iniziativa è quello di informare le persone sul grande cambiamento che sono chiamate ad affrontare nell’era del digitale e di comprendere insieme l’impatto che avrà sulla quotidianità e sulla privacy di tutti.
Nella convinzione che, come spiega Andrea Baldrati, Avvocato, co-fondatore e Presidente dell’Associazione Privacy Network: “una società tecnologica e libera si regge sulla responsabilità di tutti, legislatori, aziende e singoli utenti. Tematiche come cybersecurity e privacy devono essere capite e presidiate in tutti i contesti: al lavoro, a scuola, in famiglia”.
Sul palco della PrivacyWeek vedremo Manager d’impresa, avvocati, filosofi, giornalisti, giuristi, politici e professionisti del settore che discuteranno in modo accessibile di privacy, cybersecurity, gamification, cyberwar, piattaforme e big data, AI, NFT, cryptocurrency e nuovi diritti di cittadinanza digitale.
Gli incontri forniscono gli strumenti utili ad agire sul presente per dare forma al futuro, e per comprendere come le persone possano restare al centro di questi cambiamenti assicurandosi che i propri diritti vengano rispettati.
La Privacy Week è anche un momento per capire come si posiziona l’Italia rispetto a queste tematiche. Infatti, tra gli ospiti intervengono Ginevra Cerrina Feroni e Guido Scorza, rispettivamente Vicepresidente e Componente del Collegio dell’Autorità Garante per la Protezione dei dati personali.
Per arrivare preparati al dibattito e capire cosa ci aspetta dopo le elezioni del 25 settembre, Privacy Network ha anche condotto un’analisi, laica e apolitica, di come i partiti affrontano e affronteranno queste tematiche.
Come spiega Diego Dimalta, Avvocato, co-fondatore dell’Associazione Privacy Network: “la privacy è un tema che sarà sempre più centrale nella vita quotidiana di ognuno di noi, tuttavia, in generale, si parla poco di diritto all’uso delle tecnologie e di tutela dei diritti delle persone nei confronti delle grandi piattaforme o nei confronti dell’uso incontrollato di sistemi di intelligenza artificiale, come ad esempio dei cosiddetti sistemi di decisione automatica, utilizzati soprattutto dalle PA”.
“È per questo che per ogni programma elettorale abbiamo cercato di evidenziare i punti legati al mondo delle nuove tecnologie e individuare aspetti positivi e negativi delle scelte operate da coalizioni e partiti, nella speranza che il risultato possa essere utile al fine di decidere in modo più consapevole”, aggiunge Dimalta.
Il report è scaricabile gratuitamente a questo link https://www.privacy-network.it/iniziative/programmi-partiti-elezioni-2022-diritti-digitali/.
Diego Dimalta, Avvocato, co-fondatore dell’Associazione Privacy Network.