L’immagine di presentazione dell’edizione di quest’anno di SPS Italia, la dodicesima, in scena a Fiere di Parma dal 28 al 30 maggio prossimi.
È stata presentata il 16 gennaio a Milano, nella sala multimediale del Meet Digital Culture Center di piazza Oberdan, la dodicesima edizione di SPS Italia la fiera sulle tecnologie dell’automazione che si terrà a Fiere di Parma dal 28 al 30 maggio prossimi.
L’occasione ha consentito non solo di prendere nota delle novità previste per l’evento dagli organizzatori di Messe Frankfurt Italia, ma anche di avere un’anticipazione sull’andamento del mercato 2023 dell’automazione in Italia, fornito da ANIE Automazione, e di seguire una tavola rotonda che ha coinvolto quattro manager di aziende espositrici alla fiera, interpellati sulle loro attese per il 2024.
Un settore in salute
“Per quanto il contesto geopolitico ed economico in cui ci troviamo non paia particolarmente roseo”, ha esordito Donald Wich, CEO di Messe Frankfurt Italia, “il settore dell’automazione si sta comportando bene, dimostra una grande resilienza, e ci ha dato l’ispirazione per una nuova edizione che si preannuncia ricca di contenuti, grazie anche al contributo di chi collabora con noi nel pensare ai temi da sviluppare: ANIE Automazione, giornalisti, il panel dei nostri espositori e il nostro prezioso comitato scientifico, che continua a crescere e ha ormai superato i 150 membri”.
Edizione numero dodici
Daniele Lopizzo e Greta Moretto di Messe Frankfurt Italia sono entrati nel dettaglio dell’evento, che avrà tra i temi centrali la sostenibilità, non solo ambientale, ma anche sociale, e che dedicherà uno spazio importante ai ragazzi delle scuole superiori e degli istituti tecnici, in particolare, con ampi ambiti dedicati all’Education, ricavati nel padiglione 8.
Sono sei le hall su cui la manifestazione sarà articolata, gli stessi dell’ultima edizione, ma con una crescita di espositori già quantificabile in almeno il 6%.
Come sempre il percorso di avvicinamento sarà scandito dalle tavole rotonde di SPS Italia On Tour, previste quest’anno ad Ancona (il 7 febbraio), a Padova (il 27 marzo) e a Torino, il 17 aprile, nella sede del Competence Center CIM4.0, focalizzata in particolare sull’apporto che robotica, automazione e intelligenza artificiale possono dare alla sostenibilità.
Tutti i dettagli sugli eventi prima e dopo la fiera si possono trovare sul sito www.spsitalia.it.
I dati dell’automazione
Andrea Bianchi, Presidente di ANIE Automazione, ha fornito qualche dato di consuntivo sull’andamento del 2023 per l’industria italiana, che ha fatturato 1.169 miliardi, praticamente allo stesso livello del massimo storico registrato nel 2022 (-0,6%).
Per le aziende impegnate in tutti i settori dell’automazione, l’anno appena concluso ha significato un aumento medio del fatturato del 12%, “ma quello che fa ben sperare”, ha osservato Bianchi, “è che il sentiment delle aziende per il 2024 è positivo, con il 53% che si aspetta un incremento o una tenuta del business”.
“Le incertezze”, ha detto Bianchi, “sono legate alla riduzione degli incentivi previsti dal Piano Transizione 4.0, che potrebbe essere mitigata dall’introduzione degli sgravi fiscali per la Transizione 5.0, per i quali ancora non ci sono comunicazioni ufficiali da parte del governo”.
Si sa al momento che dovrebbero essere disponibili 6,3 miliardi per questo intervento, di cui 3,8 per le azioni di efficientamento energetico intraprese dalle aziende, 1,9 miliardi per l’adozione di soluzioni per l’autoconsumo, come per esempio l’installazione di impianti fotovoltaici, e 630 milioni per la formazione.
Prospettive per il 2024
L’evento ha anche ospitato una tavola rotonda, moderata da Marco Vecchio, Segretario di ANIE Automazione, cui hanno partecipato quattro manager di aziende espositrici a SPS Italia: Stefano Gandolfi, Regional Marketing Manager di Omron, Costantino Ghigliotti, Amministratore Delegato di Sick, Giorgio Ferrandino, Managing Director di SEW Eurodrive Italia e Marcello Perini, Amministratore Delegato di Gefran.
Interpellati sulle loro aspettative per il 2024 i quattro hanno fornito risposte allineate. Il blocco della supply chain, che ha condizionato il 2022 e che ha portato a un forte irrobustimento dei magazzini, avrà strascichi ancora quest’anno, determinando una fase iniziale non brillantissima. Gli ordini riprenderanno nella seconda parte dell’anno, come assicura anche il fatto che i produttori di macchine e di soluzioni automatizzate italiani stanno comunque lavorando a pieno ritmo. (Giovanni Invernizzi)
SPS Italia anche quest’anno si svilupperà su sei padiglioni, con un aumento di espositori già valutato intorno al 6% rispetto all’edizione precidente.