ABB (www.abb.com/robotics) ha presentato la 7a generazione di grandi robot industriali. La famiglia di robot IRB 6700 è un’evoluzione naturale dell’eredità ultratrentennale di ABB nel settore dei grandi robot. Le molteplici ottimizzazioni di ultima generazione contribuiscono a minimizzare i costi totali di gestione. Riassumiamo: varianti multiple; robustezza e precisione; sviluppo incentrato sul Lean ID; manutenzione semplificata; diminuzione dei costi totali di proprietà.
Da oltre 30 anni ABB porta avanti lo sviluppo della propria gamma di grandi robot industriali per rispondere alle moderne esigenze di produzione. Un’esperienza tanto vasta ha portato con sé non solo la conoscenza capillare dei bisogni dei clienti, ma anche capacità tecniche tali da permettere la produzione delle macchine più robuste ed economicamente competitive attualmente disponibili. Con la presentazione della 7° generazione di grandi robot, ABB ha segnato un nuovo traguardo da raggiungere.
All’incremento in termini di precisione, di capacità di carico e di velocità, si sono anche aggiunte la riduzione del 15% del consumo di energia e la semplificazione della manutenzione. Per stabilire quali ottimizzazioni implementare, ABB ha proceduto allo studio di dettagliati rapporti sul campo relativi al predecessore del modello IRB 6700 e si è impegnata, gomito a gomito con i clienti, in una ricerca durata un anno.
“Il nostro obiettivo è stato fin dall’inizio quello di creare un robot con i costi totali di gestione più bassi sul mercato”, ha affermato Ola Svanström, Product Manager di ABB per il settore grandi robot. “Quando abbiamo chiesto ai nostri clienti quale fosse la caratteristica più importante dei robot di grandi dimensioni, la risposta è stata praticamente unanime: l’affidabilità. Abbiamo così portato avanti una revisione integrale della gamma esistente per migliorare in termini di affidabilità tutto il possibile. Anche se all’esterno la differenza con i predecessori può non essere evidente, è la miriade di piccole ottimizzazioni interne quella che conta”.
Come accennato, ogni robot della famiglia 6700 è stato progettato per alloggiare il Lean ID: un nuovo allestimento cavi integrato (ID) studiato per equilibrare costi e durata grazie all’inserimento dei componenti più esposti dell’allestimento direttamente all’interno del robot. In un robot IRB 6700 dotato di Lean ID, la programmazione è più semplice e la simulazione facilitata grazie alla prevedibilità dei movimenti dei cavi; l’ingombro risulta ridotto e gli intervalli di manutenzione si allungano grazie alla diminuzione dell’usura.
“Il risultato diretto della stretta collaborazione con i nostri fornitori è stata l’inclusione nei modelli IRB 6700 di una nuova generazione di motori precisi, efficienti e affidabili e di riduttori compatti”, ha affermato Mattias Lovemark, Project Manager di ABB. “Abbiamo profuso un grande sforzo ingegneristico per irrigidire al massimo il robot in modo da proteggerlo e prepararlo al meglio per le condizioni ambientali proibitive nelle quali deve operare. Abbiamo anche convalidato e testato un numero di prototipi mai raggiunto prima per garantire che le nostre previsioni in termini di affidabilità siano riscontrabili nel mondo reale”.
Durante la progettazione del nuovo robot la maggior facilità di manutenzione è risultata essere un parametro chiave per l’ottimizzazione dei costi totali di gestione. Le procedure di manutenzione della macchina sono state abbreviate mentre sono stati allungati gli intervalli tra una manutenzione e l’altra. L’accesso ai motori è stato semplificato e la documentazione tecnica di manutenzione è stata resa più leggibile e comprensibile grazie ad una grafica migliorata e a simulazioni 3D denominate “Simstruction”.
Al lancio, la famiglia IRB 6700 conta quattro varianti con capacità di carico da 150 a 235 kg e sbracci da 2,65 a 3,20 m. Altre quattro varianti si aggiungeranno poi nel corso dei successivi 18 mesi per rispondere all’esigenza di maggiori capacità di carico, previste fino a 300 kg, ed anche di sbracci ridotti sui modelli con capacità di carico inferiori.