GPS4 di Gasparini è disponibile per la maggior parte delle matrici a commercio.
Il ritorno elastico – o springback – è un fenomeno naturale che deriva dall’elasticità residua dell’acciaio. Dopo la piega, il pezzo tenderà ad aprirsi e l’angolo risultante sarà maggiore di 2,5°-3° rispetto al previsto. Negli acciai altoresistenziali, il recupero è generalmente tra i 10° e i 25°. Questo effetto può essere compensato con la sovrapiegatura, piegando il profilo a un angolo più acuto, in modo che sia dell’angolo voluto dopo lo springback.
È un metodo empirico dove si procede per tentativi fino a trovare il valore esatto. Tuttavia, materiali con diverse lavorazioni o provenienti da lotti differenti non hanno le stesse proprietà elastiche e costringono a ripetere il processo. Tutto ciò può essere frustrante e portare anche a un discreto spreco di tempo e materia prima.
Per risolvere questo problema, Gasparini (www.gasparini.it) ha sviluppato un sistema di lettura innovativo chiamato GPS4. Un sensore inserito nella matrice misura meccanicamente l’angolo del profilo all’interno della cava, in modo da raggiungere sempre il valore esatto.
Il primo vantaggio è la possibilità di piegare anche forme complesse, con contropieghe o con bordo ridotto. In quei casi, la lettura laser non arriva o provoca problemi legati alla somma degli errori. Inoltre, la superficie del materiale non influenza la misura, a differenza di molti sistemi ottici. Anche i tempi di settaggio si riducono, perché non serve inserire lo spessore, la lunghezza, il tipo di materiale o la forza di piegatura.
Cosa aggiungere? Hai la necessità di piegare la lamiera? Se sì, sicuramente hai avuto questi problemi con il ritorno elastico e per migliorare la tua piegatura informati su www.gasparini.it o visita http://goo.gl/wO34w1.