La barge con a bordo le due camere a Coke da 330 t e che attende i rimorchiatori in rada per l'ingresso in porto a Gela.
Sono giunti lo scorso dicembre da Porto Nogaro, dopo un viaggio di oltre 1.500 km via mare, i due cilindri del Coke destinati all’intervento di revamping della raffineria ENI di Gela. Il trasporto è stato effettuato da Mammoet Italy utilizzando un'apposita barge di classe oceanica per il trasporto di carichi pesanti e fuori misura. I nuovi cilindri del coke, una volta assemblati, hanno un peso di circa 350 t l’uno.
I Coke Drums sono una componente fondamentale del revamping complessivo del polo petrolchimico ENI di Gela che comporta un investimento di 700 milioni di euro. Alla fine del revamping la raffineria potrà tornare alla produzione di gasoli di alta qualità, a basso tenore di zolfo, partendo da greggi pesanti: una combinazione che si adatta meglio alla situazione della domanda di prodotti raffinati e alla disponibilità attuale di materia prima in Europa. Già oggi la raffineria di Gela è tra gli impianti di punta a livello europeo per il trattamento di greggi pesanti.
Lo sbarco della prima delle due camere con l'utilizzo di carrelli SPMT.
“Siamo soddisfatti del completamento della prima fase del nostro lavoro per il revamping della raffineria di Gela”, commenta Alberto Galbiati, CEO di Mammoet Italy. Abbiamo trasportato e ricoverato in loco il carico che ci era stato affidato, via mare, in una stagione non particolarmente adatta a viaggi di questo tipo. Nei prossimi mesi ci aspetta il resto del lavoro, ossia il trasporto trasporto stradale, posizionamento nell’impianto, sollevamento e installazione, con l’utilizzo di una gru cingolata da 1.500 t. Sarà un lavoro impegnativo, ma la positiva conclusione della prima fase è un buon viatico per il successo”.
La prima camera nel piazzale portuale in avvicinamento ai supporti di stazionamento.