SMC ha rinnovato la gamma dei propri eiettori multistadio in risposta alla domanda di riduzione del peso derivante dal crescente utilizzo della robotica, rendendoli compatti e leggeri nel design, ma grandi in termini di potenza di aspirazione.
La struttura del diffusore a tre stadi della serie ZL1/ZL3/ZL6 offre una portata di aspirazione maggiore del 250% rispetto a un modello monostadio. Inoltre, con il lancio dei modelli ZL3 e ZL6, la portata massima di aspirazione arriva fino a 600 l/min. Quest’ultima serie è ideale per la manipolazione di pezzi con superfici porose o irregolari, come cartone o materiali in legno, ampiamente utilizzati nell’industria dell’imballaggio.
Nonostante le potenti capacità di aspirazione, la gamma è molto leggera: grazie alla struttura compatta, infatti, il carico sulle parti mobili dei robot industriali è ridotto. L’eiettore multistadio integra in un’unica unità il diffusore a tre stadi, il vacuostato, le valvole di alimentazione e rottura del vuoto, il filtro e il silenziatore. Tutte queste caratteristiche rendono il componente particolarmente adatto per contribuire al ridimensionamento delle macchine.
“La nuova serie ZL consente di lavorare in modo collaborativo e senza soluzione di continuità con i cobot, salvaguardando così il vantaggio competitivo in termini di qualità, costo ed efficienza”, sottolinea Roberto Rubiliani, Product Manager di SMC Italia.
L’eiettore riduce anche il consumo di aria: il modello ZL1, ad esempio, lo diminuisce di circa il 10 %, senza però compromettere la portata di aspirazione. Il risparmio energetico, invece, si ottiene riducendo la pressione di alimentazione per il livello di vuoto massimo a soli 0,33 MPa, grazie al quale il consumo è solo di 57 l/min.
I modelli ZL3 e ZL6 hanno inoltre la possibilità di montare un vacuostato digitale con funzione di risparmio energetico che riduce il consumo d’aria fino al 90%, interrompendo l’alimentazione dell’aria quando si raggiunge il vuoto desiderato.
Tra i plus da sottolineare, vi è infine la riduzione delle tempistiche di manutenzione e ispezione. Nel modello ZL1, infatti, non sono più necessari utensili per la sostituzione del silenziatore e del filtro modulare, mentre i modelli ZL3 e ZL6 facilitano la derivazione delle connessioni grazie alla possibilità di selezionare il doppio attacco del vuoto, con un ulteriore risparmio di manodopera.