Foto: Ipack-Ima
La ventiduesima edizione di Ipack-Ima, in programma dal 28 febbraio al 3 marzo 2012 a Fiera Milano, è caratterizzata da importanti novità. Il segmento Package Printing si integra nel panorama espositivo, aggiungendosi ai tradizionali settori merceologici delle macchine, tecnologie e materiali per il Processing, Packaging e Material Handling. Gli ultimi dati dell’Osservatorio.
di Luigi Ortese
Oltre 1.300 espositori, il 31% dei quali provengono dall’estero, rendono Ipack-Ima 2012 una mostra completa che offre soluzioni tecnologiche d’eccellenza ai comparti Food e Non Food. Le specifiche competenze sviluppate nel corso degli anni sono altrettanti punti di forza per le Business Community dei nove principali mercati di riferimento: Grain Based Food, Dairy Products, Beverage, Confectionary, Vegetables & Fruit, Fresh and Convenience Food, Health and Personal Care, Chemicals-Industrial & Home, Industrial & Durable Goods.
L’industria del packaging è un settore di grande rilevanza, che può conferire un
importante contributo al progresso e alla costruzione di un mondo migliore e più equo. Le tecnologie e le competenze di packaging e di processo agroindustriale, con particolare riferimento al settore Grain Based Food, che trovano sintesi in Ipack-Ima, la qualificano come l’evento centrale per affrontare temi d’estrema attualità quali la Food Safety e la Food Security, sui quali gli organizzatori stanno sviluppando una serie di importanti appuntamenti. In linea con quanto detto, Ipack-Ima ha coniugato tecnologia, sostenibilità e sviluppo sociale in un convegno internazionale dal tema: “Più tecnologia, sicurezza e qualità, meno fame nel mondo”. L’evento, che si colloca nell’ambito di un progetto pluriennale iniziato nel 2009 e sviluppato con il costante supporto delle agenzie del Polo Agroalimentare delle Nazioni Unite, UNIDO-United Nations Industrial Development Organization e WFP-World Food Programme, vivrà una sua importante tappa proprio durante un grande convegno internazionale che si svolge durante Ipack-Ima.
“Queste autorevolissime partnership testimoniano il ruolo di mostra d’eccellenza internazionale conquistato da Ipack-Ima”, commenta Guido Corbella, Amministratore Delegato di Ipack-Ima S.p.A. “Le tecnologie hanno oggi un ruolo fondamentale nello sviluppo dei Paesi meno avvantaggiati nel mondo, a partire dalle necessità primarie di garantire cibo alle popolazioni. Si pensi che a causa della mancanza di un confezionamento adeguato si deteriora e si disperde il 60% del cibo prodotto nel mondo. Ipack-Ima costituisce un bagaglio prezioso di competenze che siamo orgogliosi di poter condividere con prestigiosi organismi internazionali”.
MATERIALI BIO E INNOVATIVI
Particolarmente ricca anche l’agenda degli eventi collaterali in programma, appuntamenti utili per un aggiornamento tecnologico e di mercato. Tra i più significativi come non citare la conferenza d’apertura, dove si evidenziano gli scenari, le prospettive economiche e tecnologiche dei settori in mostra. Nella stessa giornata del 28 febbraio c’è il convegno “Prevenzione è innovazione: il nuovo tool LCA di Conai”, organizzato appunto da CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi. I materiali innovativi giocano un ruolo di spicco non solo sul versante espositivo: il 29 febbraio è indicato dall’Associazione Italiana di Scienza e Tecnologia delle Macromolecole (AIM) quale Giornata Tecnologica per le “Bioplastiche per l’imballaggio alimentare, le nuove soluzioni”; l’evento è organizzato in collaborazione con Ipack-Ima.
Interessanti, e da seguire sempre il 29, “La tecnologia sviluppa i consumi della pasta fresca. In Italia e all’estero”, organizzato da Ipack-Ima, e il convegno “Io stampo sostenibile-Progetto di responsabilità sociale nella filiera graficocartotecnica”, organizzato da Assografici. A chiusura della giornata la consegna dell’Oscar dell’Imballaggio 2012, a cura dell’Istituto Italiano Imballaggio.
Domina l’agenda di giovedì 1 marzo il convegno internazionale “Enhancing Food Safety and Food Security in Africa-Processing and Packaging Technologies from Farm’s Gate to the Consumer’s Table”, ideato con le agenzie del Polo Agroalimentare delle Nazioni Unite. È l’evento clou dell’edizione 2012 che proietta la manifestazione oltre l’Europa e ne traccia le prospettive in vista di Expo 2015.
Nell’agenda degli incontri acarattere tecnico, sempre il 1 marzo, al centro dell’attenzione sono le tematiche “Automazione nel packaging: tra innovazione ed efficienza”, curato da ANIPLA, e “La scelta del packaging come elemento di sicurezza alimentare”, proposto da AIDEPI, sulla sicurezza alimentare legata agli imballi e in particolare al nuovo regolamento UE 10/2011 su oggetti e materiali plastici destinati al contatto con i prodotti alimentari.
Nella giornata del 2 marzo si svolge il confronto “Packaging for vending”, promosso da CONFIDA, che pone al centro del dibattito i nuovi canali distributivi e il packaging per le macchine distributrici e i problemi a queste correlati. L’elenco completo degli eventi è verificabile sul sito della fiera www.ipack-ima.com.
L’industria del packaging è un settore di grande rilevanza, che può conferire un importante contributo al progresso e alla costruzione di un mondo migliore e più equo.
I DATI DELL’OSSERVATORIO
Ipack-Ima va vissuta anche come momento ideale per comprendere il mercato di riferimento. È noto che l’Ufficio Studi ha attivato un Osservatorio economico finalizzato all’analisi della congiuntura delle imprese appartenenti alla filiera tecnologica per l’industria manifatturiera che caratterizza la manifestazione. Gli ultimi dati dell’Osservatorio, recentemente descritti da Giampaolo Vitali, segretario del Gruppo Economisti d’Impresa, ricercatore del CNR e docente dell’Università di
Torino, hanno indicato segnali positivi per il settore e mostrato come la ripresa per l’industria del processing, del packaging e della movimentazione industriale sia proseguita nel corso del 2011, seppur con minore intensità rispetto al 2010.
Un’industria importante per l’economia italiana quella protagonista di Ipack-Ima, con un fatturato totale nel 2010 di 37.567 milioni di euro, di cui 25.807 relativi al settore imballaggi e 11.760 ai settori dei beni strumentali, che comprende macchine per l’alimentare, per il packaging e per la movimentazione industriale. Una filiera che occupa 143.410 addetti ed esporta quasi il 29% della produzione, con un picco d’esportazione dell’88% che riguarda le macchine per il packaging (Fonte: Ipack-Ima su dati UCIMA e ANIMA).
I dati dell’ultimo Osservatorio hanno mostrato come il primo semestre 2011 si sia chiuso con una stima di aumento del fatturato totale da parte del 40% delle imprese del campione e con una percentuale sempre elevata, del 29%, di aumento delle esportazioni, percentuale che va sommata al 60% che ne indica una costanza, in presenza di una stabilità occupazionale dichiarata da più dell’88% delle imprese. In linea i dati previsionali del secondo semestre, dove poco meno del 40% delle aziende ha continuato ad attendersi una crescita del fatturato, mentre quasi il 50% ha dichiarato stabilità. Il 26% e il 64% hanno previsto, rispettivamente, un aumento e una stabilità dell’export, e l’83% ha delineato uno scenario occupazionale immutato. La disgregazione dei due macrosettori macchinari e materiali/imballaggi ha mostrato come, in un clima percepito abbastanza positivamente da entrambi i gruppi, le imprese del comparto materiali/imballaggi abbiano intravisto una maggiore crescita di fatturato (46%) rispetto al 36% di crescita dichiarato da quelle dei macchinari, che, per contro, hanno evidenziato una crescita dell’esportazione più elevata (34%) rispetto a quella delle imprese di materiali/imballaggi (21%).
L’analisi dell’Osservatorio di Ipack-Ima si basa su una survey realizzata su un centinaio di imprese che occupano nel complesso circa 8.000 addetti e fatturano circa 1,5 miliardi di euro. L’originalità dello studio è insita in un approccio disaggregato per “settore di destinazione” dei macchinari, che consente così d’individuare la congiuntura di ogni linea di produzione, e dalla presenza nel panel di riferimento non solo di imprese che producono impianti, ma anche di imprese che fabbricano componenti, imballaggi, materiali e semilavorati. In tal modo viene analizzata l’intera filiera industriale che si attiva per la produzione in nove comparti definiti “Business Communities”, che comprendono Beverage (bibite, soft drink, acque, energy drink, succhi, baby drink, birra, vino), Chemicals- Industrial & Home (petrolchimica, pitture, vernici, inchiostri, pulizia casa, detersivi), Confectionary (cioccolato, gomme, caramelle, canditi, liquirizia, gelatine, torrone, confetti), Dairy (latte, fermenti, yogurt, burro, formaggi, panna, baby food, gelati), Grain Based Food (pasta, pane,
biscotti, pasticceria, farine, riso, cereali, cuscus, mangimi), Hygiene & Beauty (profumi, cosmetici, igiene personale, creme, prodotti di bellezza, cura persona), Meat (bovini, suini, avicoli, ovini, caprini, equini, cunicoli, pesce e altre carni), Vegetable & Fruit (IV e V gamma, verdure, conserve, frutta fresca e secca, composte), Pharma (medicinali). Confrontando, infine, le varie “Business Communities” nel periodo di riferimento, è stato possibile osservare come il fatturato del primo semestre 2011 sia aumentato soprattutto per Grain Based Food, Pharma, Beverage e Meat, mentre le esportazioni sono cresciute nelle imprese di Pharma, Grain Based Food, Hygiene & Beauty e Confectionary. Quasi un sesto delle imprese di Confectionary e Grain Based Food hanno anche incrementato l’occupazione.
UN PRESIDENTE AUTOREVOLE
Paolo Barilla, Vicepresidente dell’omonimo gruppo industriale e Presidente di AIDEPI, Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane, è il Presidente della prossima edizione di Ipack-Ima. È una scelta di grande prestigio che conferma il ruolo di riferimento a livello mondiale della mostra. “Sono particolarmente lieto di essere stato invitato a ricoprire la carica di Presidente della prossima edizione di Ipack-Ima, manifestazione che è ormai un appuntamento unico per il settore da cinquant’anni. Spero di assolvere questo compito con lo stesso impegno ed entusiasmo del mio predecessore Alberto Bauli, che ha ricoperto questo incarico nella scorsa edizione”, ha commentato Paolo Barilla.
LA PAROLA AL NUMERO 1 DI UNIDO
È di grande rilievo l’annuncio della presenza alla prossima edizione di Ipack-Ima del Direttore Generale di UNIDO Kandeh K. Yumkella, che ha accettato l’invito degli organizzatori a tenere il discorso d’apertura del Convegno Internazionale “Enhancing Food Safety and Food Security in Africa-Processing and Packaging Technologies from Farm’s Gate to the Consumer’s Table”, realizzato con il coinvolgimento di esperti di UNIDO, WFP, FAO e IFAD, coordinati dal Professor Claudio Peri, come momento di grande qualificazione dell’edizione 2012. Yumkella, nel corso della sua attività in diverse posizioni di responsabilità nell’ambito delle Nazioni Unite, ha ripetutamente affermato la sua convinzione che la via più efficace nella lotta alla povertà risieda nel sostenere la capacità produttiva dei Paesi e delle popolazioni, accrescere la loro possibilità d’accesso alle moderne tecnologie e alle nuove opportunità e modalità di commercializzazione, con particolare riferimento allo sviluppo dell’agroindustria.
DAL 2012 AL 2015
L’edizione 2012 di Ipack-Ima è un trampolino ideale a quella successiva, programmata nel 2015, in date concomitanti con l’EXPO internazionale di Milano. Lo spostamento delle date al 19-23 maggio, invece del tradizionale periodo tra febbraio e marzo, consentirà di realizzare la perfetta sinergia dei temi della mostra, leader nel packaging, nel processing e nelle tematiche della sicurezza alimentare, con quelli dell’esposizione che porrà Milano al centro dell’interesse internazionale. Il cammino dal 2012 al 2015 sarà inoltre costellato da una serie di eventi inerenti i temi della Food Safety e Food Security, organizzati in diversi ambiti internazionali, mirati alla valorizzazione dell’importanza del trasferimento delle tecnologie nei Paesi emergenti, guardando al traguardo dell’Expo 2015, il cui slogan sarà: “Feeding the Planet, Energy for Life”.
Domina l’agenda di Ipack-Ima “Enhancing Food Safety and Food Security in Africa-Processing and Packaging Technologies from Farm’s Gate to the Consumer’s Table”, convegno organizzato con le agenzie del Polo Agroalimentare delle Nazioni Unite.