Da sinistra a destra: Paolo Longoni, Milena Longoni e Marco Diani.
Con l’obiettivo di fotografare le attese e le certezze di chi, come Image S, opera da 17 anni nella tecnologia della visione industriale e si fa promotrice della sua diffusione nel nostro Paese, sono emersi gli sviluppi e le tendenze di un settore assai dinamico e in costante evoluzione. Dalla voce del management le linee guida perseguite per il successo. Centralità delle persone, capacità di innovarsi e di proporre una gamma sempre più ampia e differenziata di soluzioni sono i fattori che decretano la leadership di una solida impresa capace di ascoltare i clienti.
di Fiammetta Di Vilio
Il mondo della visione industriale non può essere letto con univocità interpretativa. Mentre la machine vision trova campi di applicazione sempre più ampi, i fornitori di soluzioni puntano a una crescente standardizzazione dei componenti e del loro utilizzo. La complessità dei compiti da svolgere e le richieste dei clienti in termini di qualità e affidabilità dei risultati rendono indispensabile il supporto di realtà che, come Image S, seguano “da vicino” il cliente a partire dall’analisi iniziale dell’applicazione fino alla proposta della soluzione più indicata.
“Siamo nati nel 1994 con la precisa volontà di affermarci sul mercato italiano come distributore specializzato di prodotti per machine vision,individuati e scelti per risolvere problematiche di visione nei vari comparti industriali: manifatturiero, medicale, scientifico”, dichiara Paolo Longoni, cofondatore, insieme a Marco Diani, dell’azienda di Mariano Comense, in provincia di Como. “La visione costituisce oggi un irrinunciabile elemento di competitività, ma è anche una necessità imposta da altri aspetti, che sono per esempio derivati dall’introduzione di nuovi standard per la qualità, oppure dalla progressiva implementazione di normative a livello europeo sul tema della certificazione e dei collaudi”.
“Nella bufera di dati sul PIL, sul debito pubblico, sui consumi che stagnano noi abbiamo la fortuna di riconoscere e sperimentare nel nostro lavoro la forza propulsiva di un dato di fatto, quello dell’Italia che funziona, dell’Italia delle imprese che sanno fare innovazione e che crescono, che guardano avanti e affrontano le sfide grazie alla tecnologia applicata”, dice Paolo Longoni. “Da un lato ci si presenta un quadro dell’attività di ricerca scientifica più fragile rispetto agli altri Paesi industriali, dall’altro c’è un’evidenza pluridecennale di energica competitività del nostro sistema imprenditoriale. Se facciamo riferimento ai dati EMVA, European Machine Vision Association, in Europa primeggia la Germania con il 43% di quote di mercato, l’Italia detiene il 3,9%, la Spagna il 3,6%; prima di noi Francia, Regno Unito e Benelux. Dobbiamo colmare questo gap promuovendo la cultura della visione industriale nel nostro Paese e divulgando le grandi potenzialità che questa tecnologia può esprimere nei diversi settori. Come? Soprattutto attraverso una solida politica associativa e collaborando con Università e istituzioni accademiche. Gruppi di ricerca isolati difficilmente ottengono risultati importanti, al contrario la cooperazione e il confronto sono condizioni imprescindibili nei settori della ricerca e dell’innovazione”.
Paolo Longoni.
UNA PRECISA IDENTITÀ
“L’obiettivo ‘zero difetti’, che implica il controllo totale dei prodotti, ha certamente contribuito allo sviluppo della machine vision, che trova spazio in un numero sempre più ampio di applicazioni”, afferma Marco Diani. “La visione industriale permette di rilevare errori e imperfezioni, monitorare e migliorare i processi produttivi, ottimizzare l’impiego complessivo delle risorse. I benefici quantificabili sono la ripetibilità dei risultati, la rapidità delle procedure di ispezione, l’affidabilità e qualità dei prodotti, quindi, in ultima analisi, la soddisfazione del cliente. L’evoluzione tecnologica rende disponibili strumenti di acquisizione ed elaborazione delle immagini sempre più performanti, efficaci, robusti e semplici da usare. Quanto è stato realizzato finora nel mondo manifatturiero e nell’industria di processo costituisce solo una frazione di quanto è possibile compiere in quest’ambito. I numeri testimoniano l’affidabilità
raggiunta nelle nicchie consolidate, ma non rendono ragione dell’enorme potenzialità di espansione. Pur occupandoci ‘soltanto’ di distribuzione, siamo in grado di assicurare un supporto completo, garantendo la soluzione più indicata per tutto il processo: dai dispositivi di illuminazione (diversi per la sorgente, per la direzionalità della luce, per la geometria di illuminazione) alle ottiche (differenti per qualità, lunghezze focali, dimensioni, attacchi), dalla telecamere (analogiche, digitali, CCD, CMOS, nel visibile, nell’infrarosso...) ai cavi, dalle schede di acquisizione di immagini al software. Nel tempo la tendenza che si è andata affermando è stata l’incremento delle prestazioni delle telecamere (frequenza di acquisizione, risoluzione, dinamica, qualità dell’immagine), la specializzazione delle ottiche, lo sviluppo di software flessibili, la realizzazione di piattaforme hardware in grado di risolvere problemi in tempi sempre più contenuti. Per ridurre costi e time to market nel campo della machine vision, il software Halcon di MVTec, in particolare, offre un ambiente di sviluppo integrato con un’architettura flessibile che agevola lo sviluppo rapido di applicazioni di visione industriale, imaging medicale e analisi di immagini in generale. Il software mette a disposizione una libreria di oltre 1.400 componenti per analisi blob, morfologia, corrispondenza, misura, identificazione, lettura di caratteri, lettura di bar code mono e bidimensionali e visione 3D. L’ampiezza e la varietà di prodotti sono la risposta a un’esigenza condivisa: soddisfare richieste che hanno quasi sempre una loro unicità e specificità. Sul versante degli sviluppi più squisitamente tecnologici si riscontra una chiara tendenza verso la richiesta di oggetti che siano sempre più veloci e sempre più piccoli e compatti. Velocità e compattezza sono infatti caratteristiche fondamentali per implementare con successo soluzioni di visione industriale su impianti che lavorano a ritmi elevati e che richiedono ispezioni su ogni singolo pezzo. La compattezza dei dispositivi, inoltre, è spesso determinante per l’installazione in ambienti produttivi dove gli spazi sono ristretti. Nelle aziende di integratori stiamo assistendo a un fenomeno nuovo: combinando la manipolazione di robot con telecamere 3D è possibile ricavare le coordinate tridimensionali degli oggetti acquisiti, aprendo le porte a un maggior numero di applicazioni per pick & place, controllo dimensionale e difettosità di oggetti complessi. Questa è, in ambito industriale, una delle grandi sfide del prossimo futuro”.
Milena Longoni.
TRA PRESENTE E FUTURO
“La machine vision è ormai una tecnologia consolidata e ampiamente riconosciuta dal mercato - dichiara Paolo Longoni - ma trattandosi di una soluzione versatile e orizzontale, esistono ancora molti campi inesplorati. Per questo motivo il nostro orientamento strategico attuale è volto alla ricerca di nuove nicchie. Addentrandoci in nuovi settori potremo sicuramente stimolare la curiosità delle aziende interessate e generare così una rinnovata domanda da parte degli utilizzatori”. “La nostra mission, infatti, è anche culturale. La divulgazione tecnico-scientifica rappresenta per noi un must. Con AIdAM, Associazione Italiana di Automazione e Meccatronica, e con le Università o i CNR operiamo per promuovere e valorizzare il mondo della visione”, dichiara Milena Longoni, Responsabile Marketing e Comunicazione di Image S. “Oltre ai costruttori di macchine, i nostri principali clienti sono gli integratori di sistemi, ai quali intendiamo fornire il migliore servizio possibile. Abbiamo messo a punto una struttura aziendale finalizzata a tale obiettivo, ed è composta attualmente da 18 persone; l’organizzazione comprende sei specialisti, cinque funzionari commerciali che coprono il territorio italiano, un tecnico di prodotto, un responsabile marketing e comunicazione e cinque addetti all’amministrazione e alla logistica. La stessa attenzione che Image S pone nella selezione dei fornitori e nella ricerca di prodotti di qualità è stata riservata anche alla selezione dei collaboratori, creando un team di esperti in grado di risolvere ogni problema tecnico e commerciale”, afferma Milena Longoni. “Curiamo ogni aspetto della soluzione di machine vision, fornendo hardware di acquisizione delle immagini, cavi di collegamento standard e customizzati, librerie software per l’elaborazione delle immagini complete di tutti i tool necessari, illuminatori speciali, ottiche e filtri, fino all’assistenza tecnica pre e post-vendita, inclusi corsi di formazione all’uso dei nostri prodotti”. La struttura è completata da un magazzino assai fornito, se si considera che l’azienda ha ormai a listino un portafoglio di circa 9.000 articoli.
Marco Diani.
LE PERSONE AL CENTRO
“Con questa organizzazione, Image S offre un servizio tecnico articolato nelle fasi di prevendita, post-vendita e training. Nella fase di prevendita, l’azienda supporta il cliente nell’individuazione e nella scelta dei prodotti che possono risolvere l’applicazione. L’attività postvendita richiede la disponibilità da parte dei tecnici di un magazzino con un’ampia gamma di prodotti per poter replicare, nella nostra sede, il problema eventualmente presentato dal cliente. Siamo anche in grado di assicurare il training specifico sull’uso di determinati prodotti”, dice Milena Longoni.
“Puntiamo sulla creazione di una partnership, un rapporto duraturo e di fiducia con il cliente, necessario in un settore dove la realizzazione di un progetto richiede tempi lunghi”, spiega Paolo Longoni. “Per noi sono le persone che fanno la differenza. Elemento di sintesi delle diverse funzioni aziendali, le risorse umane rappresentano il nodo focale intorno al quale Image S orienta le proprie strategie di sviluppo. Grazie alla competenza e professionalità degli addetti ai lavori anche noi contribuiamo a promuovere e diffondere la cultura dell’innovazione nel mondo industriale, mentre i prodotti che proponiamo aiutano a ridurre o ottimizzare i costi degli utilizzatori. I controlli di conformità alle specifiche, svolti durante la produzione, e non a fine ciclo, permettono di intervenire in tempo reale, migliorando complessivamente l’efficacia e l’efficienza”.
Il termine visione identifica i processi che permettono di ricavare informazioni a partire da immagini. E l’immagine che Image S offre è quella di una squadra vincente, che sa comunicare con forza e convinzione la competenza e la passione per il proprio lavoro.