I siti di Forlì e Cerreto d’Esi si sono distinti per aver riciclato nel 2022 quasi 90 t di vetro temperato.
L’Italia è il primo Paese del Gruppo Electrolux in Europa ad avere i suoi 5 siti produttivi certificati ‘Zero Waste to Landfill’ da un ente certificatore esterno indipendente. Ciò significa che riciclano e recuperano oltre il 99% dei rifiuti.
di Lucia Quaglietta
Ridurre. Riutilizzare. Riciclare. Sono i tre pilastri di Zero Waste to Landfill, programma lanciato a livello mondiale da Electrolux Group nel 2018, e che oggi vede l’Italia - con i suoi cinque siti produttivi - essere il primo Paese del Gruppo in Europa ‘Zero Waste to Landfill’, con la certificazione di tutti gli stabilimenti da parte di Intertek, ente esterno e indipendente. Tutto ciò si traduce in più di 19.800 t di rifiuti recuperati e 56.000 t di CO2 equivalente risparmiata ogni anno, grazie a progetti su larga scala e piccole best practice da esportare in tutto il mondo.
“Grazie a progetti innovativi, allo scouting di nuovi partner e tecnologie, alla definizione di procedure, alla collaborazione con i fornitori e soprattutto all’impegno delle persone che operano nei nostri siti, siamo riusciti nel 2022 a riciclare e recuperare il 99,7% dei rifiuti prodotti, per un totale di oltre 19.800 t. Al netto del 2% circa che è stato convertito in energia, questo risultato ha portato a un risparmio annuo di oltre 56.000 t di CO2 equivalente”, afferma Massimiliano Ranieri, AD di Electrolux Italia.
“Si tratta di un risultato straordinario, che conferma come la sostenibilità sia al centro della strategia di Electrolux da più punti di vista. Sicuramente di prodotto, visto che i nostri elettrodomestici consentono un sensibile risparmio energetico ai consumatori, ma anche produttivo, come testimoniano gli obiettivi raggiunti grazie al programma Zero Waste to Landfill”.
La certificazione prevede che meno dell’1% dei rifiuti prodotti in ogni stabilimento possa essere conferito in discarica o incenerito senza recupero energetico. Electrolux Group ha ulteriormente alzato l’asticella, andando oltre i requisiti del certificatore e la conformità alla legge italiana ed europea sulla gestione, smaltimento e trasporto dei rifiuti. Ha infatti stabilito che i propri siti produttivi limitino al di sotto del 3% i rifiuti che possono essere convertiti in energia. Una volontà che ha un preciso obiettivo: privilegiare i progetti di riciclo e di riuso.
L’ITALIA, PRIMO PAESE ‘ZERO WASTE TO LANDFILL’ IN EUROPA
Il sito di lavastoviglie di Solaro (MI) è stato uno dei primi siti pilota nell’implementazione del programma Zero Waste to Landfill e il primo sito di Electrolux Group in Europa ad essere stato certificato da un ente esterno nel 2019. Negli anni successivi la certificazione è stata ottenuta anche dal sito di lavatrici e lavasciuga di Porcia (PN), di frigo-congelatori di Susegana (TV), di forni e piani cottura di Forlì (FC) e recentemente dal sito di cappe per cucina di Cerreto d’Esi (AN), portando in Italia il primato europeo di ‘primo Paese Zero Waste to Landfill’ del Gruppo.
Il sito di Forlì, dedicato alla realizzazione di forni e piani cottura, ha messo in atto le best practice della produzione sostenibile.
I PROGETTI SPECIFICI
Il successo del programma si basa sull’implementazione di processi specifici e di un efficace sistema di gestione che permette di recuperare, per esempio, più di 15.000 t di scarti di metallo, legno, carta e cartone, che rientreranno così in un nuovo processo produttivo. Oltre a questi progetti di ampia scala, ci sono best practice a livello locale che fungono da pilota, pronte per essere esportate nelle fabbriche del Gruppo in tutto il mondo.
I siti di Forlì e Cerreto d’Esi si sono distinti per aver riciclato nel 2022 quasi 90 t di vetro temperato, mentre il sito di Susegana ha recuperato circa 5.000 kg di scarto di schiume poliuretaniche, che oggi vengono triturate e trasformate da aziende specializzate e utilizzate per la realizzazione di pannelli isolanti o soluzioni d’arredo. Nel sito di Porcia si sono raggiunti grandi risultati grazie alla strutturazione di una raccolta differenziata già avviata da tempo; mentre nel sito di Solaro è stato attivato un progetto di raccolta e riciclo dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), come scarpe e abbigliamento da lavoro, che vengono utilizzati da ditte specializzate per la produzione, per esempio, di materiale per l’isolamento termico e acustico, la pavimentazione delle piste di atletica o di area giochi.
ORIENTATI ALLA SOSTENIBILITÀ
Electrolux Group è leader della sostenibilità nel settore degli elettrodomestici grazie a un impegno costante per essere all’avanguardia attraverso le proprie soluzioni e attività. Nel 2018 è stata una delle prime 100 aziende al mondo a prefissarsi un obiettivo climatico basato su dati scientifici (SBTi) e oggi è una delle primissime aziende a livello globale ad averlo già raggiunto con 3 anni di anticipo sulla roadmap. Questo grazie a un quadro strategico dedicato - For the Better - e a piani d’azione per raggiungere entro il 2030 la neutralità climatica delle proprie attività produttive ed entro il 2050 la neutralità climatica lungo tutta la catena di valore. ©TECNeLaB
Nel sito di Porcia si sono raggiunti grandi risultati grazie alla strutturazione di una raccolta differenziata già avviata da tempo.