Utensili Yamawa per l’aerospace. Nella foto di apertura: uno dei cassetti con i prodotti Sorma presenti nel centro logistico Sorma di Marcon, in provincia di Venezia.
Oltre 70 anni di storia: è questo il biglietto da visita di Sorma, che si distingue nel settore degli utensili per l’offerta di prodotti di qualità e, soprattutto, per i servizi ad alto valore aggiunto nei confronti dei clienti.
di Andrea Pagani
Cosa significa per una azienda porre il cliente al centro? Sicuramente offrire un prodotto all’altezza delle aspettative e un servizio ad alto valore aggiunto, cui si affiancano un’assistenza tecnica che risponde rapidamente a ogni tipo di domanda, una logistica capace di assicurare il componente richiesto il giorno successivo o la massima flessibilità anche nei momenti più complessi.
Talvolta, però, la soddisfazione va cercata anche in quei dettagli apparentemente insignificanti dietro cui si cela un grande lavoro, come una conoscenza del cliente figlia dell’ascolto che, anno dopo anno, dà vita a solidi rapporti interpersonali, prima che professionali. Qualità che i soldi non possono comprare, che vanno coltivate e mantenute nel tempo.
Un concetto che Sorma conosce bene sin dal 1950, quando i fondatori Alberico Sorgato e Zoe Marano hanno dato vita a una realtà capace di distinguersi sul mercato della distribuzione degli utensili da taglio.
I fondatori di Sorma, Alberico Sorgato e Zoe Marano.
DISTINGUERSI SUL MERCATO
Una cosa è certa: l’attenzione nei confronti del cliente è, al pari della qualità del prodotto, un obiettivo primario per Sorma.
“Il mondo degli utensili è estremamente vario: esistono realtà che, per dimensioni e fatturato, rappresentano dei colossi a livello globale. Noi valutiamo anche altri numeri”, spiega Elena Galluzzi, Responsabile comunicazione dell’azienda. “Ad esempio, la quota di clienti che, dopo averci scelti, restano nostri partner nel corso degli anni. Ma anche chi, magari alla ricerca di una soluzione particolare a un problema specifico, ha trovato in noi una risposta grazie al supporto del customer service e dei tecnici. Senza soffermarci sulla qualità del prodotto, che deve essere a livello di eccellenza, altrimenti il rischio è che i clienti cambino rapidamente fornitore”.
Al di là delle conseguenze sociali, la pandemia ha anche complicato la vita a molte aziende, evidenziandone i punti deboli.
“Dal canto nostro, abbiamo capito che uno dei punti cruciali da monitorare era la disponibilità a stock dei prodotti. Abbiamo perciò deciso di rafforzare questo servizio rivedendo le quantità dei prodotti in pronta consegna con l’obiettivo di far lavorare i nostri clienti con continuità. Perché quando ti manca un utensile, ma la lavorazione devi comunque eseguirla, devi ragionare fuori dagli schemi per sfruttare quanto disponibile. Abbiamo quindi suggerito delle alternative, supportando le officine meccaniche per portare a termine le lavorazioni e consegnare le commesse. In quel momento non stavamo pensando alla vendita di un utensile, ma a come aiutare un cliente nell’eseguire il proprio lavoro in una situazione straordinaria”.
La proposta Sorma comprende oltre 20.000 codici prodotto disponibili in pronta consegna.
SFRUTTARE GLI STRUMENTI GIUSTI
L’informatica ha velocizzato, e per molti versi semplificato, la vita delle aziende. Sorma non fa eccezione e negli ultimi anni ha investito in maniera consistente per sfruttare al massimo le potenzialità dei nuovi strumenti disponibili.
A fianco di personale qualificato ci sono quindi software che tengono traccia degli ordini dei clienti e gestiscono i quantitativi a magazzino, per conoscere disponibilità, tempi di restock e la permanenza dei singoli utensili e consentono di organizzare al meglio il processo. Un altro dettaglio che contraddistingue l’azienda è la stabilità: non solo dal punto di vista economico, ma anche da quello umano.
“Il turnover del personale è minimo; addirittura, in qualche caso, ci sono dipendenti che hanno trascorso la propria vita lavorativa, dalla prima assunzione alla pensione, con Sorma”, spiega orgogliosa la Responsabile comunicazione. “Non arrivi a certi risultati se non crei un ambiente positivo e stimolante, nel quale il cliente è sì al centro, ma lo sono anche le persone che lavorano con te. I nostri clienti sanno che quando ci contattano, sanno che all’altro capo del telefono troveranno la persona che ha consigliato loro un determinato utensile per una specifica lavorazione. So che non è questo a far produrre di più le macchine utensili, ma sicuramente migliora la qualità del lavoro e, in definitiva, è l’ennesimo merito da attribuire alla gestione aziendale”.
Il magazzino Sorma offre una superficie di 4.000 metri quadrati.
STRATEGIE VINCENTI
Pur con un centinaio di dipendenti, ben al di sopra quindi della media delle PMI italiane, Sorma ha saputo gestire la propria attività per rispondere in modo puntuale a mercati sempre più esigenti.
Sin dalle origini, Sorma ha affrontato il mercato come un’azienda consapevole di non essere una multinazionale dalle risorse quasi illimitate. Nonostante questo, però, è sempre stata piuttosto avanti rispetto ai principali competitor. È una questione di mentalità: nel corso degli anni, l’azienda veneziana ha sempre mantenuto l’approccio votato al cliente tipico di realtà con pochi collaboratori, pur crescendo nel tempo e sviluppandosi per rispondere a ogni genere di necessità nel mondo dell’asportazione di truciolo. Oggi, come allora, sfrutta la tecnologia disponibile per sollevare gli operatori dai compiti più ripetitivi e a minore valore aggiunto, per permettere loro di concentrarsi su ciò che conta davvero per i clienti: la soluzione di un problema. Che si tratti di una lavorazione complessa o della richiesta di un utensile nel minor tempo possibile, il valore aggiunto per il cliente sta nell’ottenere una risposta in linea con le proprie esigenze operative.
Prelievo di utensili dal magazzino verticale.
Ma come si ottengono questi risultati? Un esempio in tal senso è la decentralizzazione del magazzino. Fino al 2017 incorporato nella sede di Mestre di Sorma, con l’ampliamento dell’azienda, il Centro Logistico è stato spostato a Marcon, a pochi minuti di auto.
Il precedente magazzino, infatti, stava mostrando i propri limiti in termini di dimensioni, capacità e flussi logistici. Il passaggio nei nuovi spazi su un’area di 4.000 metri quadrati ha permesso di organizzare il tutto da zero, sfruttando al meglio le più moderne tecnologie e mantenendo nel contempo un buon margine di potenziale sviluppo per il futuro. I locali rimasti vuoti in sede sono stati invece riconvertiti in sale riunioni, ambienti per la formazione e in uno showroom dei prodotti Sorma.
“La pandemia ha rallentato questo processo, ma ora contiamo di recuperare il tempo perduto e rendere così disponibili questi nuovi spazi per i nostri tecnici e per i clienti”.
Una selezione di maschi ad alte prestazioni Yamawa.
UN MAGAZZINO EFFICIENTE
Ma come funziona un magazzino in grado di assicurare consegne entro il giorno successivo all’ordine? Innanzitutto, con la progettazione di processi efficienti e stabili, adeguati a gestire un’ampia gamma di prodotti (oltre 20.000 codici) in pronta consegna.
“Nel 2017 la proprietà ha deciso di scorporare il magazzino dalla sede principale, per collocarlo in uno stabile che fosse migliore per dimensioni, accessibilità e flussi”, spiega Marco Rossi, responsabile logistica del magazzino di Marcon, in provincia di Venezia. “Al suo interno ora coesistono due distinte realtà: Sorma e Yamawa Europe, azienda di riferimento nel mondo della maschiatura per la quale operiamo da centro logistico europeo. Provvediamo costantemente al rifornimento periodico degli utensili in base all’analisi della domanda e alle previsioni di vendita, ovviamente con un opportuno margine per evitare problemi di disponibilità”.
Sistema DoubleRek di Nikko Tools: massima stabilità nello spallamento retto.
Al momento di ricezione dell’ordine cliente, il sistema informatizzato procede per step. Si parte con il prelievo da uno dei due magazzini verticali, ciascuno dotato di 80 cassetti, procedendo poi con l’eventuale integrazione di prodotti che, per dimensione o peso, sono posizionati sulle scaffalature manuali a cassetti. L’ordine cliente viene identificato da un codice a barre e i nostri articoli vengono quindi collocati all’interno di apposite cassette su rulliere per essere instradate in una delle numerose stazioni di inscatolamento, dove vengono usati sempre più imballaggi e sistemi di riempimento ecologici, come ad esempio a base di carta riciclata.
Sia nel prelievo, sia durante il confezionamento, viene effettuato un controllo tramite lettore di codici a barre per confermare la presenza di tutti i prodotti rispetto all’ordine e quindi la correttezza di prelievo.
Scatole e buste vengono infine avviate verso il punto di accumulo dei diversi corrieri che, in serata, passano a raccogliere il tutto per consegnare entro il giorno successivo.
“Rispetto a qualche anno fa, quando il lavoro era abbastanza bilanciato tra mattina e pomeriggio, oggi gran parte degli ordini si concentra a metà pomeriggio”, commenta, “è normale: le officine meccaniche tendono a chiudere gli ordini il più tardi possibile, così da inserire tutto ciò di cui hanno bisogno per il giorno seguente. È un trend piuttosto diffuso e ci siamo organizzati per rispondere al meglio a questa necessità”. ©TECN’È
Sistema MicroVortex Nikko Tools per tornitura e filettatura di microfori.