In materia di energy saving, Siemens propone SIMATIC Energy Manager, un sistema di gestione dell’energia per l’industria certificato ISO 50001.
Fornire la tecnologia sviluppata da Siemens nella forma del servizio, in qualità di progetti chiavi in mano. È questo il fil rouge che lega i servizi in materia di digitalizzazione proposti dal Customer Service dell’azienda.
di Elisa Maranzana
Non si tratta solo di un punto di vista. È ormai assodato che integrare le tecnologie digitali nei processi operativi permette di efficientare la produttività, ridurre i costi, ottimizzare le risorse e risolvere problemi.
Oggi sono sempre di più le realtà che riconoscono il valore e l’importanza di queste soluzioni. Molto spesso hanno anche ben chiaro come potrebbero essere loro di aiuto e quali problemi sarebbero in grado di risolvere, ma poi finiscono per muoversi verso progetti chiavi in mano con una esigenza ben precisa: risolvere uno specifico problema.
È proprio per soddisfare efficacemente questa esigenza di mercato sempre più marcata che Siemens ha al proprio interno un segmento di business dedicato proprio ai servizi digitali.
“Il filo conduttore che lega tutte le attività offerte dalla nostra Business Unit”, ci spiega Sara Boscato, Digital Service Sales Specialist di Siemens Digital Industries in Italia, “è quello di sfruttare il know-how sviluppato dalle varie business unit tecniche, ma con l’approccio del customer service. Il che nella pratica si traduce nel fornire ai clienti tutto ciò che la tecnologia Siemens mette a disposizione, ma sotto forma di servizio, quindi come un progetto fatto e finito chiavi in mano. Questo naturalmente implica che vi sia sempre un approccio consulenziale; il nostro ruolo è infatti capire quello di cui il cliente ha bisogno, per poi declinarlo in attività che portino del valore aggiunto”.
Sono diversi i servizi offerti da Siemens in materia di digitalizzazione, dalla connettività al monitoraggio energetico, dalla manutenzione predittiva al tracciamento fino alla formazione e molto altro.
Sara Boscato ci ha accompagnati in una sorta di tour virtuale attraverso alcune di queste soluzioni, mettendone in luce punti di forza, opportunità e condividendo esempi pratici.
Nell’ambito della manutenzione predittiva, Siemens ha recentemente acquisito Senseye, un importante fornitore di soluzioni basate sull’AI.
IL PUNTO DI PARTENZA
Com’è noto, la connettività è l’avvio di qualsiasi progetto di digitalizzazione. “Per far sì che un progetto abbia successo”, ci spiega infatti Boscato, “è necessario partire dalla fonte, e quindi dal dato, che deve essere raccolto laddove viene creato e trasportato verso un apposito sistema per essere manipolato affinché possa generare valore”.
“Non è un caso che uno dei motti di Siemens sia proprio ‘Connecting anything with everything’”, afferma Boscato. Ma per connettere le macchine esistono diverse soluzioni a seconda del caso applicativo. Tutte naturalmente fornite nel pieno rispetto degli standard della cybersecurity.
Un esempio concreto è la cosiddetta ‘Brownfield Connectivity’, che stabilisce una connessione tra la rete di produzione e i sistemi di livello superiore. “In genere offriamo questo servizio quando abbiamo a che fare con impianti già esistenti”, continua Boscato, “dove c’è la necessità di usare una soluzione molto flessibile dal punto di vista della connettività; una soluzione quindi che sia in grado di raccogliere dati da controlli numerici e PLC di diversi fornitori, per poi inviarli a un sistema IT (che potrebbe per esempio essere un MES) o laddove il cliente decidesse di andare a storicizzarli”.
Sempre in materia di connettività, Siemens propone Industrial Edge, una piattaforma che mette a disposizione degli utenti una serie di applicazioni - dedicate, per esempio, al monitoraggio dell’OEE della produzione, al controllo qualità, alla manutenzione predittiva e via dicendo - che utilizzano IoT, big data e algoritmi esclusivi.
CONOSCERE PER AGIRE
In materia di energy saving - tema che sta assumendo sempre più importanza - Siemens propone SIMATIC Energy Manager, un sistema di monitoraggio dei consumi energetici per l’industria certificato ISO 50001. Questa soluzione permette di raccogliere i dati dal campo con l’ausilio di appositi sensori e poi di visualizzare i flussi energetici e i valori di consumo dettagliati del processo, calcolandone, per esempio, i costi o rilevando cambi di performance.
È infatti proprio sulla base di questi dati che - una volta stabiliti con il cliente i KPI energetici che ha senso monitorare - è possibile andare a definire e intraprendere azioni mirate di efficientamento energetico.
“Siemens da anni propone prodotti innovativi per ridurre l’impatto energetico, ad esempio con motori IE4/IE5 in combinazione ad azionamenti a velocità variabile. Ma spesso il vero salto di qualità lo si ottiene con ‘sistemi di misurazione’ dell’energia da collocare in punti strategici delle macchine/impianti”, precisa Boscato.
“Questi sistemi risultano la base di partenza per qualsiasi impresa che volesse dare il via a interventi mirati di efficientamento energetico. La statistica ci dice che è possibile arrivare fino a un 25% di risparmio energetico grazie alle azioni che si vanno a implementare sulla base dei dati raccolti dai sistemi di monitoraggio”.
Real Time Location Systems permette di effettuare il tracciamento di oggetti all’interno dell’officina sfruttando la tecnologia RFID e RTLS.
GIOCARE D’ANTICIPO
Sara Boscato parla poi di manutenzione predittiva, utile nell’ottica di incrementare la produttività, migliorare la sostenibilità e ridurre eventuali stop della produzione o costi inaspettati (come fermo macchina, guasti su motori e via dicendo), che finiscono per impattare direttamente sulle performance dell’azienda.
Proprio nell’ambito della manutenzione predittiva, Siemens ha recentemente acquisito Senseye, azienda di software di analisi industriale e fornitore di soluzioni basate su AI che interpretano i dati raccolti dal campo, per poi utilizzarli al fine di guidare l’operatore verso azioni di manutenzione, dando la priorità agli interventi più urgenti.
“I progetti di manutenzione predittiva sono abbastanza complessi”, ci dice Boscato. “Affinché siano efficaci, è necessario raggiungere un livello di comprensione elevato di quello che le macchine fanno, cosa che diventa possibile ancora una volta solo tramite la raccolta e l’analisi dei dati. Questo implica che vi sia da un lato un supporto tecnico da parte di professionisti in materia e, dall'altro, un lavoro in ‘co-creation’ con il cliente: da una parte quindi le competenze di Siemens e le soluzioni che può mettere al servizio del cliente e, dall’altra, la partecipazione del cliente che, meglio di tutti, conosce le proprie macchine e come lavorano”.
DA NON SOTTOVALUTARE
Problema ricorrente, soprattutto nelle aziende di grandi dimensioni, è quello di dover cercare all’interno dello stabilimento pezzi o strumenti. Vien da sé che avere a disposizione una tecnologia che permetta di tracciare determinati componenti è un punto di vantaggio per diverse ragioni, a partire dall’opportunità di liberare tempo alle persone, prima costrette a impiegarlo per fare ricerche.
In materia di tracciabilità Siemens mette a disposizione del mercato una soluzione - Real Time Location Systems - che permette di effettuare il tracciamento di oggetti all’interno dell’officina sfruttando la tecnologia RFID e RTLS. I dati di posizione vengono usati per ottimizzare i processi e digitalizzare delle azioni (con il software Location Intelligence) al fine di aumentare la produttività e migliorare il lavoro delle persone.
IL VALORE DELLA FORMAZIONE
Com’è facile immaginare, infine, la tecnologia può essere un valido aiuto anche in tema di formazione, un ambito molto caro a Siemens, che propone sul mercato diverse soluzioni, da quelle più tradizionali, come SITRAIN - Digital Industry Academy, a quelle più innovative come Virtual Training Solutions.
“Come dice il termine stesso, Virtual Training Solutions è una soluzione per lo sviluppo e la fruizione di training basati appunto sull’apprendimento virtuale che sfrutta i modelli 3D delle macchine o delle linee”, ci racconta ancora Sara Boscato. “In collaborazione con il cliente, i tecnici Siemens possono creare percorsi di formazione specifici su casi d’uso applicativi concreti, dove gli operatori - accedendo all'ambiente virtuale tramite PC, tablet o smartphone - possono eseguire nella realtà virtuale i vari step di un processo operativo concreto di manutenzione, assemblaggio e via dicendo”.
Questa soluzione permette di abbattere i costi di formazione, in parte perché vengono ammortizzati nel tempo e in parte perché viene bypassata la necessità di creare prototipi fisici. Senza contare che viene meno l’esigenza di sincronia tra il trainer e chi deve essere formato.
Per maggiori informazioni è possibile scrivere a: Mycustomerservices.rc-it@siemens.com. ©ÈUREKA!
Siemens propone sul mercato diverse soluzioni per la formazione, da quelle più tradizionali, come SITRAIN - Digital Industry Academy, a quelle più innovative come Virtual Training Solutions.