Componenti di rubinetteria in uscita dal trattamento galvanico.
CRS CRISTINA Rubinetterie è conosciuta in tutto il mondo per la fornitura di rubinetteria idrosanitaria in ottone e acciaio inox AISI 316, rubinetteria elettronica temporizzata e sistemi automatici e domotici. Il Made in Italy della tecnologia di lavaggio, offerto da Dollmar Meccanica, ha “incontrato” l’eccellenza dell’offerta del Gruppo piemontese assicurando un ciclo produttivo completamente automatizzato.
di Federica Conti
Fondata nel 1949 da Ezio Cristina, l’azienda CRISTINA Rubinetterie (www.cristinarubinetterie.it) nasce come piccola realtà famigliare per diventare oggi un punto di riferimento nel settore delle rubinetterie. Situata in Piemonte, nel distretto industriale della rubinetteria italiana, è da sempre legata alla scelta di non delocalizzare la propria produzione. Questa caratteristica porta il Gruppo CRS CRISTINA Rubinetterie a sviluppare l’intero processo produttivo negli stabilimenti italiani. Il Gruppo è conosciuto in tutto il mondo per la rubinetteria idrosanitaria in ottone e acciaio inox AISI 316, rubinetteria elettronica, temporizzata e sistemi automatici e domotici.
Design minimal, linee pure e attenzione per l’ambiente sono i punti di forza dei prodotti CRISTINA. Grazie a curiosità e cura del dettaglio, il Gruppo CRS ha sempre anticipato le tendenze: dall’esplosione di colore degli anni ’70 al minimalismo più classico. Il segno distintivo dell’azienda è vedere il bagno come uno spazio da vivere a 360 gradi per un wellness quotidiano, non come un semplice locale di servizio.
Componenti di rubinetti posizionati nel cestello prima del lavaggio: sono in fase di studio telai ad hoc per facilitare il lavaggio posizionato di componenti complessi (Foto IPCM).
LA COMPLESSITÀ DEL CICLO PRODUTTIVO
Il ciclo produttivo si sviluppa su cinque stabilimenti diversi, tutti in provincia di Novara, a poca distanza uno dall’altro. La maggior parte dei componenti sono lavorati internamente, mentre solo le barre in ottone vengono acquistate all’esterno. Il locale di tornitura, dove vengono svolte tutte le lavorazioni meccaniche, è diviso in tre reparti equipaggiati di centri di lavoro a controllo numerico e transfer. I manufatti lavorati vengono controllati a intervalli di un’ora, inclusa la tenuta sul pezzo grezzo tornito.
Nella fase di lavorazione successiva si inserisce il processo di lavaggio. La pulizia del prodotto è determinante sia nel caso di un lavaggio finale sia in quello di una pulizia interoperazionale. Gli inquinanti da rimuovere sono le emulsioni e gli sfridi di lavorazione, il pulviscolo siliceo e i residui dell’impregnante.
Controllo di qualità sui pezzi finiti.
L’IMPORTANZA DEL LAVAGGIO
Da oltre dieci anni, l’azienda CRISTINA Rubinetterie si affida alla tecnologia di lavaggio Dollmar Meccanica (www.dollmarmeccanica.com). Visti i volumi in continua crescita è sorta l’esigenza di avere un sistema di lavaggio realizzato su misura. Infatti, il nuovo sistema di lavaggio è completamente automatizzato con un robot antropomorfo a 6 assi per il carico e lo scarico dei cestelli. L’automazione consente un’autonomia di un’ora e mezza sui prodotti non presidiati. In futuro si vuole fare funzionare l’automazione anche durante la fase di lavorazione notturna, garantendo l’autonomia per quasi otto ore. Altresì, il telaio della macchina è stato studiato per ottenere ottimi risultati sia alla rinfusa che con il posizionamento dei pezzi.
L’adeguamento del sistema produttivo sulla base del nuovo impianto di lavaggio ha permesso all’azienda di riassegnare dei ruoli professionali a operatori che in precedenza non erano valorizzati nel modo corretto e di delineare un sistema produttivo ordinato e rigoroso, in cui tutti gli addetti possano trovare le condizioni di lavoro ideali.
Dettaglio del manipolatore di caricamento dei cesti portapezzi del robot antropomorfo che asserve la macchina di lavaggio (Foto IPCM).