Rispetto ai materiali standard, Mancrodur offre una capacità di carico del 30% superiore e di conseguenza una doppia durata nominale.
Un incremento del 30% della capacità di carico in grado di raddoppiare la durata operativa senza comportare un aumento di spazio? Schaeffler ha realizzato questo enorme passo avanti con i cuscinetti HCT-K per le boccole che supportano carichi elevati dei carri merci, combinando l’utilizzo di acciaio Mancrodur con un processo di indurimento speciale.
di Paolo Milani
Il nuovo materiale del cuscinetto sviluppato da Schaeffler (www.schaeffler.it) in Mancrodur combinato con la carbonitrurazione – un processo di cementazione con carbonio e azoto – è già stato collaudato con successo in impianti eolici e acciaierie sottoposte a elevati carichi. Schaeffler sta attualmente ampliando l’ambito di applicazione di questo acciaio a elevate prestazioni con i cuscinetti a rulli conici HCT-K (High Capacity TAROL classe K) utilizzati per applicazioni ferroviarie nel trasporto di merci pesanti. I primi cuscinetti in Mancrodur sono in fase di test da aprile 2016 presso un cliente australiano, i risultati sono molto promettenti. “Questo cuscinetto è in grado di dimostrare le sue elevate prestazioni anche in condizioni di carichi estremi e urti. Rispetto all’acciaio temprato comunemente utilizzato in queste applicazioni, con i cuscinetti in Mancrodur ci troviamo di fronte ad un significativo aumento delle prestazioni”, afferma Alexander Käbe, Project Manager High Capacity TAROL. Affinché l’operatore sia in grado di ottenere nell’immediato una durata operativa nettamente superiore delle proprie flotte con un costo totale (TCO) significativamente più ridotto, i nuovi cuscinetti per boccole Schaeffler HCT-K possono essere facilmente adattati agli assili esistenti AAR Classe K.
SUPERFICIE PIÙ DURA MA MAGGIOMENTE DUTTILE
Rispetto ai materiali standard, Mancrodur offre una capacità di carico del 30% superiore e di conseguenza una doppia durata nominale. La combinazione di acciaio ad alte prestazioni con un processo di carbonitrurazione genera la massima capacità di carico nello spazio esistente e oggi rappresenta per i cuscinetti, dal punto di vista tecnico del materiale, la soluzione più performante ed economica. Il processo di carbonitrurazione genera carburi e carbonitruri sottili ed uniformemente distribuiti nel materiale. Ne risulta che la superficie della pista di rotolamento è più dura e resistente all’usura. Inoltre, il processo termico aumenta la duttilità della superficie della pista di rotolamento. Di conseguenza il materiale risulta meno sensibile ai ribaltamenti causati da contaminazione. In sintesi, la carbonitrurazione consente – rispetto ai normali processi di indurimento – di ottenere un materiale più resistente e allo stesso tempo maggiormente duttile. Ed è solo la combinazione di queste due caratteristiche che offre un significativo aumento della durata a fatica in esercizio dei cuscinetti.
PROGETTATI PER SOSTENERE IL TRAFFICO DEI MEZZI PESANTI
Oltre al nuovo materiale gli ingegneri e sviluppatori di Schaeffler hanno aggiunto ulteriori caratteristiche per garantire che i cuscinetti HCT-K possano reggere a milioni di chilometri di utilizzo nel trasporto dei mezzi pesanti. Queste innovazioni includono un anello interno termicamente stabilizzato a 200°C, una gabbia realizzata in poliammide rinforzata con fibre di vetro e un cuscinetto assemblato fornito su entrambi i lati da guarnizioni ad attrito molto ridotto. Per garantire un processo di montaggio automatico affidabile, il cuscinetto viene fornito anche con un anello di supporto.
Schaeffler contribuisce alla “mobilità di domani” con componenti di precisione, sistemi motore, trasmissioni e chassis, così come con soluzioni di cuscinetti volventi e cuscinetti a strisciamento per numerose applicazioni industriali.