I torni verticali VL 2 di EMAG sono stati studiati per imprese particolarmente attente al rapporto qualità/prezzo.
In occasione della EMO, al padiglione 17 stand C33, EMAG presenta il tornio verticale monomandrino con pick-up VL 2, una soluzione ideale per la lavorazione di pezzi a sbalzo di piccole dimensioni. La nuova macchina del costruttore di Salach assicura la massima produttività ed è sinonimo di processi automatizzati, costi per pezzo ridotti e lavorazione di massima precisione su pezzi di piccole dimensioni.
di Oliver Hagenlocher (*)
Il concetto di “downsizing” è sempre presente nell’ambito della produzione industriale e significa molto più della semplice riduzione delle dimensioni e della cilindrata dei motori per autocarri. Anche nella produzione di motori elettrici o di pompe, nel campo del risparmio energetico o dell’industria meccanica in generale, si cerca d’impiegare componenti di dimensioni sempre minori. Con la tendenza al ridimensionamento, aumentano le esigenze di una maggiore precisione che rappresenta una vera e propria sfida nella produzione di componenti di piccole dimensioni. I piccoli componenti, o quelli “in fase di rimpicciolimento”, determinano compiti particolari per il comparto dell’industria meccanica e quali siano gli impianti in grado di assolverli lo rivelano gli esperti per la tornitura di EMAG (www.emag.com) proponendo la macchina VL 2. “Tornio verticale”, sostengono alla Casa di Salach, “è sinonimo di processi di produzione automatizzati, costi per pezzo ridotti e processi di lavorazione di massima precisione per la realizzazione di pezzi a sbalzo di piccole dimensioni”.
QUALITÀ E PREZZO OTTIMALI
L’impianto esposto da EMAG apre nuove possibilità nella produzione di un’ampia gamma di pezzi a sbalzo di piccole dimensioni: sul tornio verticale pick-up è possibile realizzare con la massima efficienza componenti di piccole dimensioni quali ruote dentate, satelliti, manicotti scorrevoli, elementi per pompe, anelli sincronizzatori, pignoni per catene o parti flangiate, con un diametro massimo di 100 mm e una lunghezza di 150 mm. L’attenzione si focalizza sulla nuova struttura delle macchine che rende possibile l’applicazione di tecnologie di produzione differenti per la lavorazione “tenera” e dopo tempra, nonché un’automazione completa: il tutto offerto con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Fin dalla fase progettuale della VL 2, i progettisti di EMAG hanno considerato prioritaria l’esigenza di mantenere bassi i costi d’investimento da parte degli utenti.
Guido Hegener, Amministratore Delegato di EMAG Salach Maschinenfabrik GmbH.
PRODUTTIVITÀ IN AUMENTO
La soluzione ideata per una produzione con ingombro ridotto può contare su una serie di dettagli strutturali e di componenti high-tech atti a garantire una straordinaria rapidità dei processi. Innanzitutto, l’impianto può essere caricato automaticamente tramite mandrino pick-up. I pezzi grezzi, prelevati da un nastro trasportatore integrato – massimo 24 pezzi –, vengono lavorati e poi collocati nuovamente sul nastro. La torretta revolver, studiata per il cambio utensili a 12 posizioni, è stata studiata per assicurare tempi di rotazione brevissimi. Al fine di eseguire operazioni di foratura o fresatura, possono essere montati anche utensili motorizzati in tutte le 12 posizioni della torretta. Le unità di servizio sono tutte facilmente accessibili. La distanza dell’operatore dalla torretta revolver per il cambio utensili è, ad esempio, di soli 40 cm. Il corpo principale della macchina, realizzato in cemento polimerico Mineralit®, garantisce un’elevata stabilità e un’ammortizzazione eccellente, fattori che influiscono direttamente, e in modo positivo, sulla qualità della lavorazione.
“Volevamo costruire una macchina che garantisse la massima produttività nella realizzazione di componenti di piccole dimensioni: con la VL 2 ci siamo riusciti. Ed anche in questo caso le dimensioni giocano un ruolo decisivo: la struttura compatta del sistema consente tempi truciolo-truciolo estremamente contenuti”, ha sottolineato Guido Hegener, Amministratore Delegato di EMAG Salach Maschinenfabrik GmbH. “La VL 2 consente incrementi di produttività di circa il 15% rispetto ai torni orizzontali automatizzati”.
CONFIGURAZIONE FLESSIBILE
L’aver puntato sulla qualità dei componenti e sulla stabilità del corpo principale, ha posto ancor più in evidenza una caratteristica strutturale tipica delle soluzioni EMAG: la disposizione in verticale per le lavorazioni interne al tornio. Il mandrino portapezzo e il componente sono ubicati al di sopra dell’utensile, configurazione che assicura una caduta ottimale del truciolo, senza accumuli, e la massima sicurezza nel processo. Quest’ultima garanzia è anche un buon punto di partenza per l’allestimento di linee concatenate del VL 2, il cui sistema d’automazione viene adattato, su specifica del cliente, grazie alla modularità insita nella soluzione. Un presupposto ideale per l’utilizzo dei sistemi di produzione in linee di lavorazione flessibili.
“La configurazione del VL 2 è estremamente flessibile”, ha affermato Hegener. “Siamo in grado di ‘adattare’ l’intera tecnologia alle specifiche realtà e alle condizioni in cui il sistema dovrà operare: dall’automazione alle interfacce, fino al sistema di controllo”. Ad esempio, è possibile integrare un asse Y supplementare o un tastatore di misura: mentre la versione base della macchina prevede che il mandrino di lavorazione trasli lungo gli assi X e Z su una slitta a croce, la torretta revolver del VL 2 può essere infatti dotata di un asse Y supplementare. È così possibile lavorare in modo efficiente anche geometrie particolarmente impegnative.
Il trasporto dei particolari sul tornio verticale VL 2 avviene tramite un sistema di automazione ad anello. Carico e scarico sono garantiti dalla soluzione pick-up.
ADATTABILITÀ ESTREMA
Costo pezzo contenuto, stabilità del processo, elevata qualità dei componenti e ottimale rapporto qualità/prezzo: con tali premesse, il pronostico decisamente positivo, espresso dagli specialisti della tornitura, rispetto alle opportunità di successo della loro nuova macchina non sorprende. “Siamo convinti che questa innovativa soluzione troverà un riscontro straordinariamente positivo in ogni campo di applicazione, sui mercati più diversi”, ha evidenziato Hegener. “Il nuovo impianto è una soluzione ‘a tutto tondo’, estremamente efficiente. È sicuramente un sistema che può garantire le proprie performance sia nelle nuove sedi di produzione dei mercati emergenti, come quelli asiatici, così come nell’ambito di sedi produttive già affermate, quali, ad esempio, quelle europee o quelle degli Stati Uniti. La nostra nuova tecnologia consente di ottimizzare o potenziare la lavorazione di pezzi a sbalzo di piccole dimensioni: un plus che consentirà alle soluzioni EMAG di affermarsi in ogni mercato”.
SCHEDA TECNICA
In EMO, dunque, potremo “assaporare” le prerogative del nuovo tornio VL 2 al padiglione 17 stand C33 di EMAG, riassumibili, in estrema sintesi, nel diametro mandrino di 160 mm, che consente di lavorare particolari di diametro 100 mm, e nelle corse di lavoro in X, Z e Y (opzionale), rispettivamente, di 650, 400 e ±50 mm. Come detto, la macchina di elevata solidità ed eccellente ammortizzazione grazie, in particolare, al corpo principale realizzato in cemento polimerico Mineralit®, adotta una torretta revolver a 12 postazioni, che può montare sia utensili di tornitura sia utensili motorizzati. In un ingombro minimo sono garantite un’ottimale accessibilità a tutte le unità di servizio e corse brevi di lavoro e carico, con tempi di produzione pezzo contenuti. Un sistema di cambio utensili automatico facilitato, una caduta trucioli ottimale, sistema di misura e asse Y opzionali, integrabili nella macchina, sono ulteriori plus de nuovo tornio EMAG VL 2. Per concludere, va sottolineata la concezione del sistema d’automazione estremamente semplice, studiato per assicurare la massima produttività.
(*) Oliver Hagenlocher è Head of Marketing di EMAG Gruppen-Vertriebs- und Service GmbH.
Un tastatore di misura opzionale, collocato all’esterno dell’area di lavoro del VL 2, assicura cicli di misurazione tra la lavorazione e il deposito dei pezzi che consentono un controllo qualità in automatico.