La VL 2 P di EMAG è una macchina pendolare a due mandrini per la lavorazione completa di pezzi da tornire in due serraggi.
Nel settore della tornitura, le attuali esigenze di contrarre i costi e di incrementare la competitività, all’insegna della qualità dei componenti realizzati, vengono soddisfatte in modo esemplare dagli impianti di tornitura verticali EMAG: la nuova macchina VL 2 P, dal diametro mandrino di 160 mm, è una soluzione idonea sia per le aziende di lavorazione conto terzi sia per i produttori di pezzi torniti per l’industria automobilistica.
di Oliver Hagenlocher
La pressione dei costi nel corso del 2012 è in continua ascesa per numerose aziende fornitrici del settore automobilistico e per le piccole imprese di produzione: è quanto risulta da un’indagine condotta tra i Responsabili Acquisti di diverse imprese del settore. Ad esempio, sono previsti costi in aumento per l’acquisto delle materie prime e per l’energia, ma anche una pressione crescente sui prezzi da parte dei costruttori del settore auto. Molti manager e operatori intravedono una soluzione a queste problematiche nella produzione stessa: procedure flessibili ed efficaci devono incidere da un lato sulla contrazione dei costi e dall’altro su un incremento dei fattori per una competitività che deriva essenzialmente dall’elevata qualità dei componenti adottati.
Le condizioni per le aziende fornitrici e le imprese di produzione sono infatti le medesime da decenni: in tutti i settori e in tutti i campi di applicazione i clienti chiedono massima qualità dei componenti e lotti flessibili. Proprio negli ultimi anni, tuttavia, lo sviluppo dell’industria automobilistica stabilisce standard ancor più rigorosi. Ad esempio, si devono produrre lotti estremamente piccoli e grandi, just in time e non di rado su un impianto. Si aggiunga che gli stessi processi produttivi per grandi volumi vengono rivoluzionati di continuo, perché la situazione generale del mercato cambia rapidamente.
Guido Hegener, Amministratore di EMAG Salach Maschinenfabrik GmbH.
SOLUZIONE DI TORNITURA
Come devono reagire a questa pressione concorrenziale e a questa dinamica di mercato i pianificatori della produzione nelle piccole e medie imprese? Guido Hegener, Amministratore di EMAG Salach Maschinenfabrik, indica l’impianto di tornitura verticale VL 2 P della sua azienda quale vero e proprio “killer dei costi”. “Sono ovviamente molti i fattori che influiscono in modo decisivo sui costi della lavorazione di componenti realizzati con asportazione di truciolo: dalla produttività alla durata degli utensili, fino alla qualità dei componenti vera e propria. Nella fase di sviluppo del nuovo impianto di tornitura abbiamo dunque tenuto in considerazione tutti questi fattori. VL 2 P presenta quindi punti di forza molto diversificati. Si tratta di una soluzione completa per il settore tornitura, tecnicamente raffinata e costruita sulla base dell’esperienza maturata nel corso degli anni”, racconta Guido Hegener.
Sulla macchina si possono lavorare pezzi fino a 100 mm di diametro, in due serraggi. Particolarità è l’impiego di due mandrini che lavorano in funzionamento oscillante: mentre il primo mandrino lavora la prima parte del pezzo, il secondo viene caricato automaticamente con procedura di pick-up. In tal modo, il pezzo grezzo successivo è disponibile direttamente per la lavorazione. Dopo essere intervenuto sul primo pezzo, il revolver “pendola” si sposta verso il secondo mandrino e prosegue la produzione. Ciò determina tempi estremamente brevi per il passaggio da un pezzo all’altro.
FOCUS SULLA QUALITÀ
Nel concepire la VL 2 P i progettisti EMAG hanno affrontato il compito a 360° in funzione della qualità totale: già il basamento della macchina presenta una caratteristica di unicità che assicura la qualità in qualsiasi situazione produttiva. Il cemento polimerico di cui è costituito ha un comportamento vibratorio otto volte migliore rispetto alla ghisa grigia, sostengono i progettisti EMAG. Nell’impiego della macchina le “conseguenze” dei dettagli costruttivi adottati non si fanno attendere a lungo, come spiega Guido Hegener: “Una macchina a vibrazioni ridotte determina subito una qualità superficiale migliore nei componenti lavorati. Inoltre, aumenta il tempo di durata degli utensili”.
AUTOMAZIONE INCLUSA
Un’ulteriore e importante caratteristica qualitativa dell’impianto di tornitura verticale di EMAG è l’automazione. L’aspetto sorprendente? Essa è parte integrante della macchina stessa. Viene utilizzata una catena continua, dotata di prismi, per il trasporto dei pezzi. In tal modo, i pezzi vengono spostati direttamente in una stazione di pick-up idonea al prelievo da parte del mandrino. Poiché questa presa si svolge al di fuori della zona di lavoro, è possibile, in qualsiasi momento, prelevare i pezzi finiti dal nastro trasportatore che scorre nella parte anteriore della macchina e posarvi nuovi pezzi grezzi. Impossibile – dicono in EMAG – pensare ad una soluzione d’automazione più flessibile e al tempo stesso più universale! Si può quindi realizzare il carico e lo scarico di un gran numero di pezzi in lavorazione senza alcun tipo di problema.
Il trasporto dei pezzi si effettua mediante automazione chiusa. Il
carico e lo scarico della macchina pendolare VL 2 P funzionano secondo
il principio del pick-up.
TEMPI MORTI RIDOTTI
Se si affronta poi, in linea generale, l’argomento costi nella costruzione delle macchine, la discussione si incentra sicuramente sui cosiddetti tempi passivi, ovvero i secondi in cui il mandrino non lavora in modo produttivo, ad esempio quando viene caricato il pezzo grezzo successivo. Che ripercussioni ha la VL 2 P a tal proposito? “Nel costruire la macchina, ovviamente non abbiamo perso di vista questi tempi morti indesiderati. La sostituzione dei pezzi in lavorazione avviene a una velocità imbattibile, perché il tratto tra il mandrino 1 e il mandrino 2 è minimo. I tempi di carico e scarico dei pezzi si svolgono in modo pressoché parallelo al tempo principale. Quindi non si entra nemmeno nel tempo di passaggio da un pezzo all’altro”, spiega Guido Hegener.
PARTICOLARI DIVERSIFICATI
Considerando infine la decisione sull’investimento per un’azienda fornitrice o per un produttore di pezzi lavorati al tornio, rimane un’ultima domanda a cui rispondere: che esperienze ha maturato EMAG con questa nuova concezione di macchina verticale e con la sua straordinaria “dote” d’automazione? L’idea funziona quando viene tradotta nella pratica? “Assolutamente”, asserisce Guido Hegener. “Innanzitutto rivolgiamo lo sguardo al passato, alle 2.500 macchine VL già consegnate. E poi va detto che nella fase progettuale ci orientiamo sempre sulla base delle condizioni richieste dall’utente. In tal modo, i punti di forza della macchina sono sfruttati in modo mirato”.
Il numero di componenti e pezzi prodotti sugli impianti verticali di tornitura EMAG è incredibilmente diversificato: vi si possono produrre con la stessa efficienza sia pezzi grezzi dentati che flange o camme. Non può sorprendere che EMAG, di fronte a queste possibilità, punti con forza sul concetto d’efficacia anche per il futuro. “VL 2 P si presta al meglio per pezzi con tempi di lavorazione brevi e colpisce per i tempi ciclo ridotti al massimo e la qualità elevata. Questi vantaggi risultano sempre argomenti convincenti per rivolgersi al nuovo”, conclude Guido Hegener.
Sulla VL 2 P si lavorano pezzi fino a 100 mm di diametro e 150 mm di lunghezza.