Marco Ceribelli, Managing Director di Fanuc FA.
Tecnologia avanzata, centralità del servizio, flessibilità, gioco di squadra, organizzazione a misura di clienti nella logica dell'affidabilità e trasparenza. Fanuc FA Italia è l'emanazione di un modus operandi della migliore tradizione manageriale giapponese. La diversità del contesto in cui vengono perseguiti gli obiettivi della lean organization aggiungono valore a un sistema imprenditoriale che pone la condivisione al centro dello sviluppo. Dalle parole di Marco Ceribelli, Managing Director della realtà italiana, emergono le caratteristiche e le peculiarità di un player globale in costante crescita.
di Fiammetta Di Vilio
Se si considerano i fondamenti tecnici e organizzativi di alcuni principi della Qualità Totale e se si fa risalire la loro spiegazione alle caratteristiche storiche, socio-culturali ed economiche del mondo giapponese, è possibile risalire a un paradigma di best practice perfettamente allineato alle ragioni profonde del successo di Fanuc Ltd. Con sede a Yamanashi, ai piedi del Monte Fuji, parliamo di un colosso internazionale con produzione diversificata per l'automazione di fabbrica, la robotica e le robomacchine. Fin dal 1956 Fanuc ha contribuito allo sviluppo della macchina utensile e in particolare è considerata pioniere nella progettazione e creazione di sistemi a CNC. La sua tecnologia ha innescato cambiamenti epocali del manifatturiero, che è passato dall'impiego di sistemi stand alone a linee di produzione completamente automatizzate . Il Dr Seiuemon Inaba è Fondatore e Presidente Onorario di Fanuc Ltd. Dal 2003 il Dr. Yoshiharu Inaba è Presidente e Amministratore Delegato.
L'azienda, la cui produzione e l'R&D sono ubicati in Giappone, grazie alla realizzazione di Cyber Fabbriche evolute ha raggiunto livelli altamente competitivi e distribuisce i suoi prodotti nel mercato interno e nel resto del mondo.
Fanuc Factory Automation Europe vende, fornisce supporto e offre assistenza per i CNC a costruttori, utilizzatori e distributori di macchine utensili. La sede si trova ad Echternach, in Lussemburgo, e ha 12 filiali su tutto il territorio europeo. Si occupa di logistica, supporto al marketing, e lì risiede la direzione generale del gruppo.
FILO DIRETTO CON IL GIAPPPONE
Fanuc FA Italia entra a pieno diritto nel novero di quelle imprese eccellenti che hanno fatto propri i principi del Company Wide Quality Control. La sua presenza sul mercato domestico è decisamente rilevante, con un installato di circa 60.000 controlli sul territorio italiano e un service di circa 31 persone a diretto contatto giornaliero con il cliente. Fondata nel 1987, gestita da manager giapponesi fino dal 1991. Marco Ceribelli è stato il primo tecnico italiano arrivato in azienda proprio in quell'anno.
Alla fine del 2009 è terminata, dopo circa 23 anni, la joint venture costituita con la General Electric. Nel corso di questo periodo, i mercati e le opportunità sono radicalmente cambiati e le due aziende si sono espanse ulteriormente nei segmenti adiacenti. In base all'accordo, Fanuc mantiene oggi le operazioni globali nel comparto CNC.
“In Europa è stato replicato il 'modello' di conduzione Fanuc, che prevede forte pragmatismo e grande senso del gruppo, della squadra. Sono valori largamente condivisi dal management e che hanno influenzato l'organizzazione del lavoro. Sviluppo tecnologico, flessibilità, qualità, trasparenza sono i principi generali a cui ci siamo uniformati e che creano migliori condizioni operative, stimolando il singolo a partecipare alle attività del gruppo di lavoro in funzione del cliente. La filosofia gestionale fondata sul principio del 'tutto è migliorabile' è diventata, grazie ai risultati positivi ottenuti nel tempo, l'obiettivo da perseguire e si è diffusa a catena dalla casa madre nelle sedi di tutti i Paesi del mondo”, spiega Marco Ceribelli, l'MD italiano.
“Il sistema di gestione manageriale è molto orizzontale, funzionano il gioco di squadra, la condivisione, il sacrificio del singolo rispetto al bene del gruppo. Il capo si adatta al gruppo, il vertice è rappresentato dal CEO, e tutto il management lavora per la squadra. Chi riesce a interpretare questa modalità operativa nel modo giusto lavora molto bene e può offrire il proprio contributo al team, contribuendo a raggiungere l'obiettivo finale. Non si scavalca inopinatamente l'individuo, ma si guarda, dati alla mano, alla sostanza del risultato da conseguire. Nella mia storia professionale in Fanuc, prima nel supporto tecnico e poi come Amministratore, è stato molto utile, nell'approccio con il cliente, il codice valoriale che pratichiamo: chiarezza, trasparenza, rispetto delle istituzioni locali, capacità di trovare le soluzioni adeguate”.
“L'unità di gruppo - continua Ceribelli - ci ha consentito di avviare oggi un programma di espansione sul mercato europeo e internazionale attraverso la creazione di una piattaforma che vede coinvolte le diverse sedi, che si possono tutte coordinare tra loro per la gestione globale del cliente. L'approccio Total Cost of Ownership non è una parola vuota, ha un suo senso specifico ed è basato sulla considerazione che il costo totale di utilizzo dipende anche dai tutti i costi che intervengono durante l'intero ciclo di vita del prodotto. L’attivazione di tali sinergie tra le diverse realtà Fanuc hanno determinato esiti largamente positivi, anche sotto il profilo logistico, che hanno indotto la casa madre nipponica ad approvare ulteriori piani di investimento e potenziamento in formazione: abbiamo centri specializzati in Germania, Lussemburgo e Giappone”.
LA SOLIDITÀ DEI PRINCIPI SEMPLICI
“Negli ultimi 20 anni ci sono stati sviluppi importanti nella tecnologia del CNC e molti cambiamenti nel mondo della macchine utensili. Fanuc è riuscita nella sua 'semplicità' ed essenzialità di principi organizzativi e produttivi a ben interpretare tali esigenze. Non ci fermiamo mai: coltiviamo la tradizione e la continuità nel cambiamento, nella ricerca continua dell'innovazione. Sappiamo conservare il nostro stile di conduzione perseguendo la tecnologia più spinta. Siamo stati e continuiamo ad essere molto coinvolti dalla casa madre nell’implementazione di piani di sviluppo. Per noi 'qualità' significa essenzialmente servizio, che nei nostri intendimenti è sempre perfettibile ed è oggetto di continua cura e attenzione, perché all’affidabilità intrinseca dei prodotti si deve poter affiancare la capacità di soddisfare le esigenze dei clienti, assicurando loro soluzioni in tempi molto brevi”.
La qualità del servizio insieme alle elevate prestazioni del prodotto rappresentano aspetti fondamentali su cui puntare per aumentare la propria competitività e prevedono il miglioramento continuo del modello aziendale.
“Ci sono degli elementi costanti nell'approccio Fanuc, che sono immediatamente riconoscibili a partire dal prodotto: oggi è infatti più piccolo, concentrato, sicuro, semplice a livello di hardware. Ciò si traduce in un minor numero di pezzi, meno componenti che si rompono, che si consumano e così costano meno le fasi di ingegnerizzazione e produzione. È possibile coniugare flessibilità del sistema produttivo e bassi costi di funzionamento. Grazie alle nostre fabbriche automatizzate riusciamo a realizzare controlli con elevate performance a costi contenuti. La Cyber Factory integrata, esempio di efficienza da imitare, è snella e seleziona le risorse per ottimizzarle, sviluppando ulteriormente le proprie potenzialità produttive. La lotta costante a tutti gli sprechi e alle attività con scarso valore aggiunto ha dato a Fanuc maggiore slancio nel tempo. Quasi tutte le funzioni sono gestite da robot e le isole di lavoro completamente automatizzate facilitano accurati controlli di processo. Ma la spinta innovativa richiesta dalla lean production, oltre ai grandi cambiamenti di tipo tecnologico, presuppone un’evoluzione organizzativa: è il lavoro di squadra l’anima di questa trasformazione continua. In questa logica ogni ostacolo viene trasformato in una opportunità di miglioramento. Apprendere e pensare in modo collettivo, operando con una gerarchia flessibile, che si fonda di volta in volta sulle più approfondite competenze professionali del singolo operatore intorno ad un determinato problema, significa valorizzare e potenziare l’individuo, la risorsa uomo”.
VERSO I GRANDI GRUPPI
“Performance, prezzo, affidabilità sono importanti fattori distintivi. Nella vendita e nell'importazione dei CNC il rapporto prezzo/prestazioni è determinante. Il nostro successo si misura con la qualità del prodotto e del servizio globale. In Fanuc anche chi vende - spiega Ceribelli - ha necessariamente una formazione tecnica per poter supportare adeguatamente i clienti; a questo proposito Fanuc nei propri centri tecnologici addestra ogni sei mesi il personale sulle caratteristiche dei nuovi prodotti, immessi annualmente sui mercati. Le macchine utensili sono sempre più complesse e il controllo si deve adattare alla specifica esigenza del cliente e alla diversa tipologia di lavorazione. La flessibilità è per noi un altro must importante. Il cliente italiano, in particolare, è sempre stato molto interessato all'evoluzione tecnologica, perché l'utilizzatore di macchine utensili, nel nostro particolare tessuto imprenditoriale, è principalmente un terzista, 'obbligato' a tenere il passo con soluzioni avanzate, che assicurano l'abbattimento dei costi, per restare competitivi sul mercato. Possiamo distinguere tre tipologie di clienti: i costruttori di macchine utensili, supportati dal gruppo di Sales e Applications Engineers, poi i Dealer e gli End User, queste ultime due categorie sono seguite dal gruppo del Service. Il rapporto con i costruttori italiani è particolarmente interessante, perché possiamo partecipare anche all'aspetto ingegneristico della fabbricazione, non solo all'assistenza della macchina. Tutto il nostro personale specializzato si occupa della presentazione dell’offerta, propone soluzioni per i singoli problemi di lavorazione e segue, nella fase successiva, la funzionalità d’impiego dei prodotti scelti dall’utilizzatore finale. Attualmente ci rivolgiamo direttamente ai grandi gruppi industriali di produzione, quali Fiat, Brembo, Ferrari e presentiamo loro il nostro prodotto, mentre prima ci fermavamo ai loro fornitori di primo livello, i quali, nell'80% dei casi usavano e usano prodotti Fanuc. Le logiche di technological partnership più avanzate sono il risultato di relazioni forti tra un player globale e i fornitori dei grandi gruppi manifatturieri”.
UNO SGUARDO A DOMANI
L’elevata tecnologia dei processi, che prevede un’integrazione e automatizzazione avanzate dalla progettazione alla distribuzione, ha consentito di elaborare accorgimenti metodologici per garantire una produzione più flessibile. I considerevoli investimenti di Fanuc in Ricerca e Sviluppo hanno contribuito al rafforzamento di un’evoluzione tecnologica che non ha mai perso di vista la necessità di assicurare risposte differenziate ai bisogni del mercato. “Uno dei nostri obiettivi - spiega Marco Ceribelli - è il miglioramento costante rivolto ad una sempre maggiore soddisfazione del cliente; ciò comporta naturalmente in primo luogo la capacità di ideare, sviluppare, costruire nuovi prodotti, ma non solo, perché in fase di progettazione bisogna tenere in considerazione anche il livello di gradimento che gli utilizzatori riservano ad una particolare offerta. È proprio l’orientamento al cliente che ha portato Fanuc ad avvicinarci sempre più ai diversi bisogni di ingegnerizzazione. Nel nostro impegno nell’anticipare le attese dei clienti emerge tutta la forza e le potenzialità del lavoro di team. Dalla grande impresa automobilistica fino al piccolo costruttore di macchine utensili, l’utente finale dei prodotti Fanuc è molto diverso per settore e dimensione aziendale; la flessibilità e adattabilità delle risposte applicative costituiscono un altro importante punto di forza per l’azienda. Se gli sviluppi rispondono alle richieste di mercato, l'impresa può crescere. L'arte della buona gestione consiste proprio in questa capacità di identificare le giuste leve e agire di conseguenza. L'affidabilità, la funzionalità, le prestazioni e la facilità d'uso dei nostri prodotti ci consentono di imporre nuovi trend ed essere un punto di riferimento in un mercato che cambia”.
“L'equipe di Fanuc FA Italia - conclude il Managing Director - lavora a stretto contatto con i costruttori di macchine utensili locali per assicurare loro la migliore assistenza nello sviluppo di macchine innovative e produttive. La nostra quota di mercato è superiore al 60%. È il management fondato sul consenso allargato che consente di raggiungere anche obiettivi audaci. Una visione aziendale condivisa da tutti è possibile solo se si elimina la distanza gerarchica tra il vertice e i livelli operativi. Prendersi carico dei problemi e risolverli: questo è il nostro imperativo anche per il futuro. 'Fare bene' è impegnativo, ma è l'unica strategia che crea valore”.
Delega operativa, lavoro di squadra, addestramento e formazione, prodotti semplificati. La mission aziendale di Fanuc, delineata dal Presidente Onorario il Dr. Seiuemon Inaba, è di particolare fascino: “La tecnologia ha una storia, ma per gli ingegneri il passato non esiste: c'è solo creazione”.