l settore dell’Aerospace italiano rappresenta il primo comparto manifatturiero per sistemi integrati ad alta tecnologia, con un giro d’affari che supera i 6,6 miliardi di euro.
La primavera scorsa SMW-Autoblok ha acquisito la società inglese Telbrook, nota per lo sviluppo di innovativi sistemi di bloccaggio automatizzati per la lavorazione di componenti per motori d’aeromobili. L’acquisizione, unita a un picco di ordini per sistemi di bloccaggio statico, ha incrementato i ricavi del Gruppo in campo Aerospace, passati da meno del 5% a circa il 15% del suo giro d’affari totale.
di Elisa Maranzana
Nel suo 2017 Global Aerospace and Defense Industry Outlook, pubblicato lo scorso febbraio, Deloitte evidenziava che quest’anno i ricavi del settore Aerospaziale e Difesa avrebbero fatto registrare, a livello globale, una crescita del 2%, continuando il trend positivo iniziato nel 2016 e in controtendenza con il calo di fatturato degli anni precedenti. E ancora: al settimo posto nel mondo e al quarto in Europa, il settore dell’Aerospace italiano rappresenta il primo comparto manifatturiero per sistemi integrati ad alta tecnologia, con un giro d’affari che supera i 6,6 miliardi di euro e una forza lavoro costituita da 33.000 persone con un alto livello di specializzazione. Dati alla mano, non è difficile comprendere perché a beneficiare di risultati così importanti sia l’intera filiera del settore Aerospace, costituita non solo da produttori di componenti, sistemi, sottosistemi o motori, ma anche dai costruttori di macchine utensili con i relativi partner tecnologici.
Le soluzioni proposte dal Gruppo SMW-Autoblok ben si coniugano con il Piano Industry 4.0.
EVENTI CONCOMITANTI
La conferma di questa analisi arriva proprio da uno dei diretti interessati, SMW-Autoblok (www.smwautoblok.it). Il noto Gruppo multinazionale specializzato nel campo dei sistemi di presa pezzo su macchine utensili, negli ultimi mesi ha infatti visto i suoi ricavi derivanti da commesse in ambito Aerospace passare da meno del 5% a circa il 15% del suo giro d’affari totale. “Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da un forte incremento generale degli investimenti effettuati in ambito Aerospace per la produzione di motori di nuova generazione”, ci spiega infatti Marco Bronzino, Responsabile vendite estero di SMW-Autoblok. “Questo trend positivo ci ha coinvolti direttamente, perché abbiamo assistito a un picco di ordini di sistemi per il bloccaggio statico, necessari per il blocco di particolari in titanio (destinati a motori di velivoli) di piccole e medie dimensioni”. Ma non solo, perché l’impennata degli ordini SMW-Autoblok in campo Aerospace è da attribuirsi anche a un altro importante fattore. “Intorno alla primavera 2017”, continua Bronzino, “abbiamo acquisito un’azienda inglese, Telbrook (oggi SMW-Autoblok Telbrook Ltd.), che, grazie alla sua vicinanza con gli stabilimenti di Rolls Royce, negli anni si è specializzata nella realizzazione di attrezzature di bloccaggio automatizzate per la lavorazione di componenti per i motori di aeromobili e, soprattutto, per la tornitura e rettifica di anelli molto sottili, parti importanti dei motori degli aerei. Acquisendo Telbrook, quindi, ne abbiamo acquisito soprattutto il know-how, derivante da oltre quindici anni di esperienza diretta in questo settore, grazie proprio alla sua stretta collaborazione con uno dei più grandi Gruppi del mondo Aerospace”.
Marco Bronzino, Responsabile vendite estero di SMW-Autoblok.
CAMBIAMENTO EPOCALE
Gli innovativi sistemi di bloccaggio automatizzati sviluppati da Telbrook hanno dato il via a un vero e proprio cambiamento quasi epocale nella produzione di questi particolari componenti per motori Aerospace. “Questi pezzi”, ci spiega infatti Bronzino, “prima venivano realizzati avvalendosi di operazioni di centraggio e staffaggio manuali; il che di fatto significava che, per ciascuna fase di lavorazione, l’operatore doveva centrare e bloccare il pezzo manualmente, con un conseguente significativo dispendio di ore lavoro. Grazie alla nuova tecnologia SMW-Autoblok Telbrook è invece possibile effettuare sia il centraggio che lo staffaggio in maniera automatizzata, ottenendo così non solo una maggior precisione finale del pezzo lavorato, ma anche una notevole diminuzione dei tempi necessari per svolgere tali operazioni”. Tutto questo, inoltre, ben si coniuga con il Piano Industry 4.0. “Oltre ad aver automatizzato operazioni che prima venivano svolte manualmente, sui nostri sistemi è oggi possibile montare la sensoristica necessaria affinché siano interconnessi con la macchina di cui sono parte. Questo consente di trasmettere al sistema centrale le informazioni relative al bloccaggio del pezzo stesso, al grado di deformazione e così via”.
Negli anni Telbrook, oggi SMW-Autoblok Telbrook Ltd., si è specializzata nella realizzazione di attrezzature di bloccaggio automatizzate per la lavorazione di componenti per i motori di aeromobili.
SOLUZIONI SU MISURA
Oggi i principali clienti di SMW-Autoblok in campo Aerospace sono da un lato i costruttori di motori per aerei – come Snecma, General Electric e Rolls Royce – ai quali il gruppo fornisce in primis attrezzature di bloccaggio automatizzate. Ma anche, dall’altro, i loro diretti fornitori che acquistano da SMW-Autoblok principalmente sistemi per il bloccaggio statico.
“La sfida più grande che ci troviamo ad affrontare lavorando per questo comparto”, ci dice ancora Marco Bronzino, “deriva dal fatto che oggi vengono usati materiali molto più avanzati rispetto a un tempo, come il titanio temprato o leghe di alluminio di altissima qualità. Attraverso OML, nostra consociata, abbiamo realizzato degli innovativi inserti di bloccaggio specifici per ciascuna tipologia di metallo, che ci permettono di compensare le differenze di materiale senza che la lavorazione in sé ne subisca le conseguenze”. ©TECN’È
“I componenti per motori del settore Aerospace prima venivano realizzati avvalendosi di operazioni di centraggio e staffaggio manuali”, sottolinea Marco Bronzino.