In ambito industriale lo scenario tecnologico della realtà aumentata abilita ampi e numerosi orizzonti applicativi.
Due applicazioni, in campo robotico e a uso artigianale, e tre opinioni di esperti sulla realtà aumentata ci indicano il futuro di una tecnologia che permette di migliorare, con l’interazione uomo-macchina, una serie di azioni svolte quotidianamente.
di Daniele Montalenti
L’implementazione di una soluzione di realtà aumentata richiede un’accurata pianificazione che consenta di identificare la tecnologia più adatta alle proprie esigenze e le modalità con cui sarà integrata nei processi, nei flussi di lavoro e con i sistemi esistenti – si legge su un white paper edito da PTC sul proprio portale –. Rispetto ad altre innovazioni tecnologiche operative, la realtà aumentata offre un time-to-value molto più rapido che, a seconda della soluzione, può essere ottenuto anche con competenze di programmazione ridotte. Ma, come per qualunque tecnologia industriale, la realtà aumentata deve essere implementata nel modo corretto per poter essere adottata con successo. A partire da proof of concept e progetti pilota funzionali, fino a giungere a soluzioni scalabili pienamente implementate, questo white paper definisce le fasi critiche che guideranno i proprietari di soluzioni di realtà aumentata nell’utilizzo dell’AR industriale e che consentiranno loro di ottenere rapidamente un ROI.
Va detto che quando parliamo di realtà aumentata parliamo di una tecnologia di primo livello che permette, con l’uso di particolari strumenti digitali, d’interagire con l’ambiente esterno. Essa sfrutta elementi presenti nell’ambiente e l’interazione con l’ambiente circostante per ottenere una conoscenza più approfondita e specifica di determinati elementi. Consente, dunque, di migliorare, tramite l’interazione uomo-tecnologia, una serie di azioni svolte quotidianamente, garantendo un arricchimento delle percezioni, grazie ad appositi software, che generano informazioni non altrimenti ottenibili se si fa uso solo dei nostri cinque sensi. In base alla tecnica impiegata e tramite una visualizzazione accurata di oggetti e ambiente diventa quindi possibile incrementare le percezioni e ì comandare a distanza strumenti tecnologici come smartphone o tablet.
In ambito industriale lo scenario tecnologico della realtà aumentata abilita ampi e numerosi orizzonti applicativi: monitorare processi e flussi di produzione oppure guidare interventi da remoto per effettuare operazioni di manutenzione o riparazione guasti. In particolare, nel binomio e nella collaborazione uomo-macchina si prospettano interessanti opportunità. Ma come applicarla al business? Attraverso due casi applicativi e tre brevi opinioni di esperti del settore cerchiamo di dare una risposta a questa domanda e di intravedere il futuro di una tecnologia che cresce a ritmi esponenziali.
REALTÀ AUMENTATA SU SMARTPHONE
Capire se è un robot è adatto a un'applicazione è più facile che mai con il nuovo visualizzatore in realtà aumentata (AR) che ABB ha aggiunto al proprio software RobotStudio® per la programmazione offline da PC. Il visualizzatore AR consente anche di vedere il modello in azione. Un'apposita funzionalità di “linea del tempo” consente di verificare i tempi di ciclo e andare velocemente a un punto specifico dell’animazione, per individuare possibili modalità di miglioramento delle prestazioni o problemi specifici. Disponibile gratuitamente su Apple Store e Google Play Store e visualizzabile su tutti i dispositivi compatibili – da iPhone 6s, iPad Pro in avanti e da Android 7.0 in avanti, con supporto ARCore –, l’App è uno strumento economico, sicuro e semplice per visualizzare ogni installazione, utilizzabile da singoli operatori o gruppi, senza alcun problema di complessità, igiene o nausea, tipici di altri strumenti e ambienti di realtà virtuale. AR Viewer è ideale per le aziende che si avvicinano per la prima volta all’automazione robotica e per quelle che non hanno mai avuto tempo o risorse sufficienti per pianificare un’installazione. Il nuovo visualizzatore AR di RobotStudio® di ABB offre un metodo pratico e veloce per visualizzare dove e come inserire l’automazione robotica nel processo operativo, utilizzando uno smartphone o un tablet.
“Dai nostri colloqui con le PMI emerge che molte aziende sono interessate a implementare qualche forma di automazione robotica, ma non sanno da dove cominciare. RobotStudio è il nostro strumento digitale intuitivo che semplifica l’installazione e l’utilizzo dei robot. Con il nostro nuovo strumento AR Viewer, i clienti hanno ancora più facilmente accesso alle funzionalità avanzate di RobotStudio, grazie alle quali possono vedere come inserire i robot in produzione e come l’automazione possa aumentare la produttività e la flessibilità del processo esistente, prima di effettuare qualsiasi investimento”, sottolinea Antti Matinlauri, Head of Product Management di ABB Robotics.
Il software RobotStudio di ABB si conferma come standard di riferimento per la simulazione e la programmazione offline dei robot. Grazie a questo pacchetto che consente di progettare, configurare e mettere in funzione qualsiasi tipo di soluzione, dal singolo robot a interi impianti robotizzati, in un ambiente virtuale, gli operatori possono testare e perfezionare i progetti prima di implementarli nel mondo reale. RobotStudio consente di installare nuove linee di prodotto più velocemente e portarle a pieno regime senza sorprese durante la messa in funzione. RobotStudio è disponibile gratuitamente fino al 31 dicembre 2020, insieme a un corso di formazione, sempre gratuito, che aiuta gli operatori a sfruttare tutte le potenzialità del software. Per maggiori informazioni su RobotStudio e per vedere AR Viewer in azione, è possibile visitare https://new.abb.com/products/robotics/robotstudio.
“Con il nuovo strumento AR Viewer, i clienti accedono facilmente alle funzionalità di RobotStudio, grazie alle quali possono vedere come inserire i robot in produzione e come l’automazione possa aumentare la produttività e la flessibilità del processo esistente, prima di effettuare qualsiasi investimento”, sottolinea Antti Matinlauri, Head of Product Management di ABB Robotics.
L’ALTRA DIMENSIONE DEL PRODOTTO
L’utilizzo della realtà aumentata (AR) nella produzione industriale è ancora relativamente nascente, ma sta già dimostrando il proprio valore aggiunto. L’AR permette concretamente di sovrapporre immagini digitali al mondo fisico, andando ad “aumentare” ciò che si vede. Il numero di orizzonti applicativi che questo tipo di tecnologia sta aprendo è molto vasto, e lo stesso vale per i vantaggi che, riteniamo, essa possa portare a livello di processi ingegneristici, di produzione e di manutenzione. La sua capacità di mostrare, ad esempio, dati pertinenti o modelli 3D nel contesto di un ambiente fisico fornisce una maggiore chiarezza all’operatore, rispetto a quella che fornirebbero immagini standard. Il valore aggiunto delle istruzioni passo dopo passo, fornite tramite l’AR, poi, è evidente anche in termini di maggiore coinvolgimento durante la formazione aziendale, o di semplificazione delle operazioni di manutenzione, garantendo, in entrambi i casi, un valido supporto per ridurre i rischi e operare in sicurezza. L’AR può anche fornire ai potenziali clienti una visione realistica di come un prodotto personalizzato potrebbe essere inserito in un certo contesto, prima che esso venga effettivamente fabbricato.
Sono molti gli esempi di casi in cui l’AR sta già rivoluzionando e migliorando flussi di lavoro critici, facilitando un più alto livello di collaborazione e accorciando i cicli di progettazione. L’AR fornisce una vera e propria “altra dimensione” alla visualizzazione di qualsiasi prodotto, fornendo ai tecnici la possibilità di muoversi realmente all’interno degli ambienti, prima ancora che essi vengano realmente creati, con evidente accelerazione stessa del time to market complessivo. (Chiara Bogo, www.3ds.com)
“L’AR fornisce una vera e propria ‘altra dimensione’ alla visualizzazione del prodotto, fornendo ai tecnici la possibilità di muoversi realmente all’interno degli ambienti, prima ancora che essi vengano realmente creati”, sottolinea Chiara Bogo, Euromed Marketing Director di Dassault Systèmes.
MIXED REALITY: OPPORTUNITÀ PER IL MANIFATTURIERO
Microsoft ha scommesso sulla Mixed Reality in ottica end to end, proponendosi come un abilitatore per le imprese e le persone e offrendo ai propri partner e clienti soluzioni pronte all’uso, device unici sul mercato come HoloLens 2, ma anche un ambiente di sviluppo aperto e di semplice utilizzo. Le applicazioni sono molteplici e in diversi campi. Boeing, ad esempio, ha applicato la realtà aumentata nelle linee di produzione, offrendo agli operai specializzati nel cablaggio degli aerei la possibilità di accedere virtualmente a una guida interattiva, che ha permesso una notevole diminuzione degli errori e un aumento del 40% della produttività.
Anche in Italia non mancano gli esempi virtuosi. Würth ha recentemente lanciato, insieme a Microsoft e al partner Hevolus Innovation, HoloMaintenance Link, un’innovativa piattaforma che consente agli artigiani di gestire in modo interattivo e risolvere da remoto le richieste di consulenza, assistenza e manutenzione, sfruttando le potenzialità della realtà aumentata e della realtà mista (ndr: ne parliamo a fine articolo). Interessante anche il progetto MixedReality@Ferroli, sviluppato da Ferroli con Microsoft ed Hevolus Innovation, che ripensa la Customer Experience rendendola più coinvolgente e immersiva, sin dal “sopralluogo virtuale” per gestire in sicurezza la proposta delle soluzioni più in linea con le esigenze dei singoli, fino alla consulenza da remoto per efficientare le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Grazie alla realtà mista, le aziende possono quindi potenziare le capacità dei propri professionisti, ottenere significativi benefici in termini di produttività, nonché abilitare il supporto e l’apprendimento da remoto. La Mixed Reality rappresenta una grande opportunità per il settore manifatturiero e per il Made in Italy, ma è importante che gli imprenditori, e più in generale i decisori aziendali, comprendano e accolgano questa tecnologia con una mentalità aperta, ripensando i propri processi e ponendo al centro le persone. (Giacomo Frizzarin, www.microsoft.com/it-it)
“Grazie alla realtà mista, le aziende possono potenziare le capacità dei propri professionisti, ottenere significativi benefici in termini di produttività, nonché abilitare il supporto e l’apprendimento da remoto”, dichiara Giacomo Frizzarin, Direttore della Divisione Small, Medium and Corporate di Microsoft Italia.
L’UOMO AL CENTRO DELLA TRASFORMAZIONE DIGITALE
La realtà aumentata è in grado di posizionare l’uomo al centro della trasformazione digitale industriale: grazie a questa tecnologia, infatti, è possibile raggiungere eccellenti livelli di assistenza ed efficienza operativa dei lavoratori in prima linea, riducendo sensibilmente i tempi di inattività e i costi di formazione. Tutto ciò è reso possibile dalle potenzialità offerte dalla realtà aumentata nella formazione dei lavoratori, che può avvenire in qualsiasi parte del mondo e spesso senza che vi sia un oggetto reale sul quale operare, nell’assistenza tecnica, tramite un esperto remoto che può fornire indicazioni in tempo reale agli operatori sul campo come se le stesse svolgendo accanto a loro, e nelle procedure guidate, in cui istruzioni in 3D e dati telemetrici possono essere sovraimposti all’esecuzione fisica di operazioni complesse.
Le soluzioni Vuforia per la realtà aumentata industriale coniugano l’esperienza di PTC nella progettazione CAD 3D con la gestione e analisi dei dati IoT per offrire un ampio portafoglio di prodotti personalizzati per le esigenze di produzione, manutenzione, formazione e assistenza, in grado di digitalizzare l’esperienza della forza lavoro delle aziende manifatturiere e metterla al servizio di nuovi assunti o lavoratori meno esperti. In questo modo realizziamo la convergenza tra il mondo digitale, dei dati e dei modelli 3D, con il mondo fisico, delle procedure di assemblaggio e manutenzione. (Davide De Cesaris, www.ptc.com)
“Grazie alla realtà aumentata è possibile raggiungere eccellenti livelli di assistenza ed efficienza operativa dei lavoratori in prima linea, riducendo sensibilmente i tempi di inattività e i costi di formazione”, spiega Davide De Cesaris, Pre Sales IoT Manager Italy di PTC.
ANCHE GLI ARTIGIANI DIVENTANO SMART
Leader mondiale nella distribuzione di prodotti e sistemi per il fissaggio e il montaggio, Würth, insieme a Hevolus Innovation e Microsoft Italia, hanno promosso HoloMaintenance Link, una piattaforma che consente agli artigiani di gestire in modo interattivo e risolvere da remoto le richieste di consulenza, assistenza e manutenzione sfruttando le potenzialità della realtà aumentata e della realtà mista. Cliccando su un link ricevuto via sms, mail o chat, il cliente può infatti ricevere rapidamente assistenza dal proprio artigiano di fiducia, avviando una videochiamata professionale con computer o con qualsiasi dispositivo mobile. Fluida e dinamica, l’esperienza utente è all’insegna della collaborazione in tempo reale, facilitata dal supporto visivo e vocale. Attraverso la fotocamera del proprio device il cliente mostra al tecnico lo scenario che ha di fronte per consentirgli di effettuare l’anamnesi del problema. Compresa la causa del guasto o del malfunzionamento, il tecnico, da remoto, può facilmente guidare il cliente nell’esecuzione delle operazioni necessarie, spiegando gli interventi passo dopo passo, condividendo in realtà aumentata e mista modelli, animazioni 3D, documentazione tecnica, e indicando con annotazioni grafiche i punti e le componenti da maneggiare. Durante la chiamata, il tecnico può salvare video e foto dell’intervento, che verranno archiviati su un server e resteranno a disposizione per successive consultazioni.
Al termine dell’assistenza, HoloMaintenance Link genera automaticamente un ticket con lo storico completo della chiamata, comprese le operazioni svolte in realtà aumentata e mista: lo storico potrà poi essere utilizzato per popolare in modo sicuro un pool di dati di diagnostica e integrare la piattaforma di CRM aziendale, implementabile con Microsoft Dynamics 365 Field Service. Per potenziare ulteriormente l’operatività a distanza e offrire performance ancor più avanzate, la piattaforma può essere utilizzata anche con il computer olografico Microsoft HoloLens 2, consentendo di svolgere l’assistenza remota in ambiti complessi con l’ausilio della Mixed Reality. Indossando il visore Microsoft HoloLens 2, l’artigiano potrà, ad esempio, visualizzare nella realtà fisica, da ogni punto di vista e in qualsiasi scala, i gemelli digitali 3D delle componenti impiantistiche e interagire con essi.
Da sempre attenta alle esigenze del cliente, Würth Italia mette l’innovazione a disposizione degli artigiani, anche in una situazione di emergenza come quella che sta interessando l’Italia. In questo momento delicato si è scelto di trovare soluzioni alternative e innovative per i clienti, per consentir loro di proseguire nelle attività anche da remoto. Completamente basata su innovative tecnologie Microsoft, tra cui le funzionalità di Mixed Reality e i Cognitive Services integrati nella piattaforma Cloud Azure, che la rendono perfettamente scalabile, multidevice e multiplayer, HoloMaintenance Link abilita l’artigiano a lavorare in modalità smart, garantendo assistenza continua e raggiungendo i clienti finali ovunque si trovino, e in qualsiasi momento. La piattaforma efficienta il servizio clienti, perché gli interventi erogati sono tempestivi e risolutivi, e ottimizza workflow e costi dell’artigiano, perché riduce le uscite per interventi evitabili. Offrendo un servizio innovativo ed efficace ai clienti, si aiutano gli artigiani a essere competitivi sul mercato, anche in condizioni di lavoro agile. Würth offre la possibilità di provare la tecnologia con la prova gratuita di un mese, per tutti i dettagli è stato creato il sito https://www.wuerth.it/holomaintenance/. ©TECNeLaB
La piattaforma HoloMaintenance Link promossa da Würth, insieme a Hevolus Innovation e Microsoft Italia, consente agli artigiani di gestire in modo interattivo e risolvere da remoto le richieste di consulenza, assistenza e manutenzione, sfruttando le potenzialità della realtà aumentata e della realtà mista.