Paolo Vivani, Amministratore delegato di CLS, durante l’evento di inaugurazione della nuova sede di Segrate (Milano).
Attraverso un metodo basato sull’analisi, CLS iMation si pone l’obiettivo di individuare la soluzione migliore nell’ambito dell’intralogistica e della logistica di fabbrica in base alla problematica specifica di ciascun cliente.
di Elisa Maranzana
Automatizzare un processo significa necessariamente rimetterlo in discussione, stravolgendone le logiche e il modo in cui si lavora. Difficile, infatti, ottenere buoni risultati andando semplicemente a sostituire le macchine alle persone, poiché i processi basati sulle risorse umane sono spesso complessi, non lineari, e richiedono una flessibilità e una capacità di adattamento che le macchine possono avere difficoltà a replicare. I punti di forza delle persone, in altre parole, sono i punti di debolezza delle macchine e viceversa. E automatizzare un processo significa ripensarlo, progettarlo di nuovo.
È partendo da questo concetto che Paolo Vivani, Amministratore delegato di CLS, punto di riferimento nel campo della movimentazione dei materiali e della logistica, ha aperto l’evento di inaugurazione della nuova sede di Segrate (Milano), un evento che - oltre a essere stato l’occasione per parlare di cosa comporti automatizzare e digitalizzare un processo nell’ambito della logistica industriale - è stato anche l’opportunità per presentare la nuova area demo della business unit CLS iMation. “Il nostro intento”, ha spiegato Vivani, “è quello di aiutare i clienti a capire che entrare in una logica di automazione, di sviluppo e di modernizzazione significa parlare essenzialmente di processi, di soluzioni e di nuovi modi di lavorare”.
Alessandro Dandolo, Managing Partner di Alfaproject, società partner di CLS, al fine di ampliare l’ecosistema di soluzioni al servizio dell’automazione e della digitalizzazione dei flussi intralogistici.
LA FABBRICA È CAMBIATA
Com’è noto il concetto di “fabbrica intelligente” presuppone una propensione dell’attuale automazione industriale a inserire nuove tecnologie produttive per migliorare le condizioni di lavoro, creare nuovi modelli di business, aumentare la produttività degli impianti e migliorare la qualità dei prodotti. Un concetto, questo, che non può prescindere da quello di digitalizzazione.
“Più nello specifico”, ha spiegato Alessandro Dandolo, Managing Partner di Alfaproject, società partner di CLS al fine di ampliare l’ecosistema di soluzioni al servizio dell’automazione e della digitalizzazione dei flussi intralogistici, “digitalizzare un processo - e quello logistico non fa eccezione - significa far sì che un sistema informatico sia in grado di conoscere i flussi operativi e poi di coordinare risorse, macchine e materiali secondo le priorità e le necessità dettate dalla fabbrica”.
Ma è davvero necessario digitalizzare un processo di logistica industriale? Secondo Dandolo sì. “Le performance che ci vengono richieste oggi sono aumentate”, ha spiegato, “così come - di pari passo - è cresciuta tantissimo anche la complessità dei processi, oggi caratterizzati da tempistiche di consegna esasperate, da lotti sempre più piccoli e da una sempre maggiore personalizzazione dei prodotti. Com’è facile immaginare, questa complessità a livello produttivo si traduce anche in una complessità a livello logistico, di movimentazione dei materiali. A fronte, naturalmente, di continue richieste di ridurre drasticamente i costi. Quindi fondamentalmente dobbiamo cercare di lavorare in modo differente, non possiamo più pensare di continuare a implementare e ottimizzare le logiche precedenti”.
Mattia Bersani, Head of Research and Development di CLS iMation.
UN PREZIOSO AIUTO
In questo scenario CLS iMation si propone sul mercato come fornitore di soluzioni logistiche con un approccio consulenziale. “Noi non siamo produttori diretti di componenti”, ha spiegato Andrea Tagliabue, Head of Robotic Solutions dell’azienda, durante la conferenza stampa dello scorso maggio, “ma le svariate partnership che abbiamo siglato con importanti produttori a livello europeo ci permettono di creare un portafoglio prodotti completo. Attraverso, quindi, un metodo basato sull’analisi, il nostro compito è quello di riuscire a capire qual è la soluzione migliore in base alla problematica che raccogliamo dai nostri clienti”.
Con l’obiettivo di gestire al meglio ogni progetto, CLS iMation ha recentemente sviluppato GEMINI, una suite di software per la progettazione di soluzioni ad alto valore aggiunto nell’ambito dell’intralogistica e della logistica di fabbrica. “GEMINI è lo strumento ideale soprattutto quando ci troviamo a gestire progetti caratterizzati da una complessità elevata, come spesso accade quando macchine e uomini devono lavorare fianco a fianco”, ha proseguito Mattia Bersani, Head of Research and Development di CLS iMation. “Immaginiamo uno stabilimento produttivo dove, all’interno del corridoio centrale largo due metri e mezzo, si trovino a lavorare sia macchine automatiche sia persone, tutte impegnate a portare dei pallet a delle filmatrici situate in un’altra zona dello stabilimento. GEMINI permette di dimensionare l’impianto automatico nei minimi dettagli e di creare una flotta tenendo conto dei KPI definiti sia da CLS Imation, che conosce bene le macchine e che quindi sa come farle funzionare al meglio, sia dal cliente stesso, in base alle necessità di fabbrica che conosce bene”.
Andrea Tagliabue, Head of Robotic Solutions di CLS iMation.
TRE IN UNO
GEMINI si articola in tre pacchetti: GEMINI Solutions, GEMINI VR, GEMINI Commissioning.
Grazie a GEMINI Solutions, CLS iMation è in grado di preparare una simulazione della soluzione già in fase di studio, consentendo di modellare sia le operazioni manuali sia quelle affidate alle macchine automatiche.
Poi c’è GEMINI VR, che è invece lo strumento attraverso cui ogni cliente può ricevere periodicamente materiale e documentazione di dettaglio sull’avanzamento del proprio progetto, nonché di testare attraverso un’esperienza immersiva quello che sarà il proprio stabilimento, una volta completata l’installazione della soluzione.
CLS iMation si propone sul mercato come fornitore di soluzioni logistiche con un approccio consulenziale.
Infine, con GEMINI Commissioning, CLS iMation è in grado di far interagire l’impianto simulato con il proprio WMS o con quello del cliente. In questo modo è possibile minimizzare i tempi di installazione, oltre che migliorare l’intero progetto. Infatti, senza uno strumento di questo tipo, si correrebbe il rischio di raggiungere l’effettiva messa in esercizio diversi giorni o settimane oltre le scadenze previste.
“Grazie a una fase di studio e design dettagliati con strumenti di simulazione del calibro di GEMINI”, ha confermato anche Tagliabue, “riusciamo a essere certi che la fase di commissioning sia esattamente quella pianificata, diminuendo di conseguenza il tempo di installazione del 10%. Senza contare, naturalmente, che più un processo è complesso, più una adeguata fase di studio e design ridurrà il tempo di installazione”.
Tagliabue: “Attraverso un metodo basato sull’analisi, il nostro compito è quello di riuscire a capire qual è la soluzione migliore in base alla problematica che raccogliamo dai nostri clienti”.