Stefano Garavaglia, CEO di MICROingranaggi, mostra la foto di famiglia, con il padre Franco in primo piano, durante l’evento celebrativo dei 50 anni dell’azienda.
I 50 anni di MICROingranaggi sono celebrati dall’azienda ogni giorno, con un’attività proiettata al futuro, investimenti in nuove tecnologie, crescita di fatturato e di personale e impegno per migliorare continuamente l’ambiente di lavoro.
di Riccardo Oldani
Ci sono fotografie più eloquenti di mille parole. E non necessariamente sono quelle dei grandi artisti che hanno immortalato i grandi personaggi della storia. Possono essere anche scatti di famiglia, come quello che ci ha mostrato qualche tempo fa Stefano Garavaglia, CEO di MICROingranaggi, industria-gioiello della meccanica che ha sede a Buccinasco, alle porte di Milano. MICROingranaggi ha appena compiuto i 50 anni di attività e agli inizi di marzo ha celebrato l’evento con un open day. In quell’occasione Garavaglia ha ripercorso la storia dell’azienda in un intervento ricco di ricordi e di emozioni. Tra cui una foto che lo ritrae con il padre Franco mentre tiene in braccio il figlio Marco, a fianco della moglie Antonella Silvagni, oggi direttore amministrativo. “È l’unica che ho trovato che ci ritrae tutti insieme in azienda”, ha spiegato il CEO.
Un angolo dell’officina di MICROingranaggi, attrezzata con dentatrici e torni per la lavorazione fine di pezzi metallici.
UN’IMMAGINE ELOQUENTE
Nell’immagine, in bianco e nero, il fondatore di MICROingranaggi, Franco Garavaglia, è seduto alla scrivania, con gli occhiali a metà sul naso, come se fosse più intento a cercare qualche pratica su una scrivania che a premiare l’obiettivo. Come se quella vecchia foto giunta ai giorni nostri fosse stata per lui una rapida distrazione dagli importanti impegni del lavoro. Eppure, la decisione di scattarla quel giorno si arricchisce oggi di nuovi significati. Tanti imprenditori che negli anni Settanta hanno costruito l’ossatura del manifatturiero italiano, aprendo aziende in un’epoca di profonda trasformazione tecnologica, erano fatti come Franco Garavaglia. Lavoratori che non si fermavano mai, poco compresi dalle istituzioni e spesso anche dagli operai che lavoravano per loro. A volte non seguiti nemmeno dalle loro famiglie. Non è stato il caso di MICROingranaggi, per fortuna. Il figlio Stefano ha preso come un impegno da onorare con suo padre il compito di traghettare l’azienda nel futuro, coadiuvato da moglie e figlio.
I componenti prodotti da MICROingranaggi trovano impiego in molti settori industriali come meccanica, avionica, aerospace, robotica, automotive, medicale e domotica.
UNA CRESCITA COSTANTE
Ma tutta l’azienda pare una famiglia, curatissima, pulita, ordinata e silenziosa, nonostante le lavorazioni che procedono a ritmo continuo e i macchinari, torni e dentatrici, sempre in funzione. Qui si producono ingranaggi e altri componenti meccanici di piccole dimensioni e altissima precisione. L’azienda si è talmente specializzata in questo tipo di prodotto da aver stretto rapporti esclusivi di collaborazione con aziende a cui li fornisce tali e quali, o anche assemblati in componenti come motori o attuatori. I prodotti di MICROingranaggi sono usati in molti settori, dalla meccanica all’avionica e aerospace, dalla robotica alla mobilità leggera e intelligente, dal medicale e automotive alla domotica e all’agricoltura. Nell’open day di Buccinasco e, in seguito, anche alla fiera Mecspe, abbiamo potuto vedere applicazioni reali, nate da collaborazioni dirette con i produttori: da un avveniristico mezzo tipo segway per le persone disabili a una mano robotica modellata su quella umana, dagli attrezzi per la raccolta delle olive alle veneziane automatizzate.
Grazie a questa intensa attività l’azienda ha superato nel 2022 gli 8 milioni di euro di fatturato, cresciuto di otto volte rispetto a quello del 2000. “Altri numeri eloquenti del nostro 2022”, commenta Garavaglia, “sono i 145 clienti attivi, circa 2 milioni di pezzi prodotti, 115 nuovi codici, 3.100 ordini di produzione, 418 trattative commerciali. La nostra quota export è ancora relativamente bassa, perché abbiamo tanta produzione da seguire in Italia, ma abbiamo comunque contatti con aziende in Regno Unito, Francia, Svizzera, Nord Europa, Turchia, India, Canada, Usa e Brasile”.
MICROingranaggi ha investito tra il 2018 e il 2022 oltre 2,6 milioni di euro per l’innovazione tecnologica.
INVESTIMENTI E PERSONALE
A fianco dell’officina si apre un ampio ambiente dove trovano posto i macchinari per il lavaggio, la sala metrologica e i due nuovissimi magazzini verticali, che hanno portato con sé anche l’innovazione del software gestionale ora in grado di tracciare tutta la produzione, dall’ingresso dei materiali in azienda alla spedizione del prodotto finito. I magazzini sono stati acquisiti grazie al Bando al Via della Regione Lombardia, con cui per la prima volta nella sua storia l’azienda di Buccinasco ha avuto accesso a un finanziamento diretto. “Che, unito agli incentivi del Piano Industria 4.0”, dice Garavaglia, “ci ha aiutato a crescere e assumere 12 addetti nel 2022. Tanti per un’azienda di 50 persone: la dimostrazione che finanziamenti erogati con buon senso, verifica e controllo sono un investimento per lo Stato”.
A questo si aggiunge l’impegno per la formazione. “Nel 2022”, conclude Stefano Garavaglia, “abbiamo dato vita alla nostra MICROacademy, con cui impartiamo al nostro personale una formazione trasversale, per farlo crescere in tanti ambiti, non solo quelli strettamente connessi all’attività in azienda”. Non è un caso se nel 2022 MICROingranaggi ha anche conseguito la certificazione Great Place to Work: azienda in cui il clima interno rende piacevole il lavoro. ©TECN’È
Un momento dell’open day dello scorso marzo con cui MICROingranaggi ha celebrato i suoi 50 anni.