La fiera internazionale delle macchine per la lavorazione della lamiera, EuroBLECH 2012, ha visto la partecipazione di 1.520 espositori ed è stata visitata da oltre 60.500 esperti del settore. Foto EuroBLECH 2012.
Il 27 ottobre 2012, dopo cinque giorni di successi ottenuti presso l’area espositiva di Hannover, EuroBLECH 2012, la 22a mostra internazionale della tecnologia per la lavorazione della lamiera, ha chiuso i battenti. Ben 1.520 espositori di 39 paesi hanno presentato, su uno spazio espositivo netto di 84.000 m2, un’elevatissima gamma di prodotti innovativi per l’intera catena di lavorazione della lamiera. Il prossimo appuntamento è stato programmato dal 21 al 25 ottobre 2014, sempre ad Hannover.
di Alessandro Vitali
La 22a edizione dell’International Sheet Metal Working Technology Exhibition – questo l’intero nome della fiera comunemente indicata con EuroBLECH – si è chiusa il 27 ottobre 2012, dopo cinque giorni di successi ottenuti presso l’area espositiva di Hannover. I 60.500 visitatori, una cifra sostanzialmente uguale a quello dell’edizione precedente del 2010, hanno potuto non solo osservare, ma anche “provare” il meglio della tecnologia della lavorazione della lamiera, presentata da 1.520 espositori di 39 paesi su una superficie espositiva netta di 84.000 m2: gli espositori e lo spazio espositivo, sempre rispetto all’edizione precedente, hanno dunque fatto rispettivamente registrare un incremento del 5% e 7%. Va anche detto che quasi la metà degli espositori, il 48%, e ben il 36% dei visitatori proveniva da paesi diversi dalla Germania. Tra i paesi più importanti che hanno partecipato con imprese espositrici figurano l’Italia, la Turchia, la Cina, i Paesi Bassi, la Svizzera, l’Austria, la Francia e gli USA. I paesi, invece, che hanno portato il più alto numero di visitatori, oltre naturalmente alla Germania, sono stati l’Austria, i Paesi Bassi, la Svezia, la Svizzera, la Gran Bretagna, l’Italia, la Danimarca, la Repubblica Ceca, la Polonia e l’India. La percentuale di visitatori provenienti dall’industria si è attestata su valori del 75%, mentre quella di appartenenti a società con oltre 500 dipendenti ha fatto registrare un aumento del 20%. Si deve notare, infine, che tra i visitatori è notevolmente cresciuta la presenza del top management e che, in ogni caso, oltre il 40% di essi è entrato nei padiglioni espositivi con la precisa intenzione di risolvere con l’acquisto di una macchina un proprio problema produttivo.
La pannellatrice P1.KinEtic, presentata da Salvagnini, è risultata una delle più interessanti alternative alle pressopiegatrici, indicata per lamiere con lunghezza di piega fino a 125 cm.
“Una prima analisi delle considerazioni finali richieste ad ogni espositore indica una grande soddisfazione per i risultati della manifestazione, nonostante il perdurare dell’incertezza che grava sull’attuale situazione economica”, ha sottolineato Nicola Hamann, Direttore Esposizione EuroBLECH, per conto di Mack Brooks Exhibitions, l’Ente organizzatore, alla conferenza di chiusura. “Molti espositori hanno affermato di aver superato la quota di vendite registrata nel 2008, anno in cui EuroBLECH ha ottenuto i massimi risultati”. Alla richiesta di una differenziazione delle indicazioni espresse rispetto ai paesi di provenienza degli espositori, Hamann ha continuato: “Gli espositori tedeschi sono quelli che hanno dato una valutazione maggiormente positiva, rispetto a quella espressa da imprese di altri paesi. In ogni caso, considerando le motivazioni che hanno spinto le aziende a partecipare a questa manifestazione – aprirsi a nuovi mercati, attrarre nuovi clienti, presentare nuovi prodotti –, la quasi totalità degli espositori ha dichiarato di aver raggiunto gli obiettivi prefissati”.
LA PRESENZA ITALIANA
Una nostra ristretta indagine, effettuata presso gli espositori italiani, ha sostanzialmente confermato le considerazioni espresse da Hamann, anche se non abbiamo registrato gli stessi entusiasmi raccolti nel giorno di chiusura in numerosi stand di imprese tedesche. Va però sottolineato come la frase più volte sentita negli stand delle imprese italiane – “erano ormai anni che non assistevamo ad una così grande affluenza di persone realmente interessate” – confermi le eccellenti valutazioni sulla manifestazione. Contrariamente alle edizioni precedenti, inclusa quella di estremo successo del 2008, va poi notato il buon numero di visitatori italiani, anche singoli, oltre a quelli giunti ad Hannover in comitive organizzate da grandi aziende. Durante una visita ad uno stand di una grande società di ricerca, ci è stato detto: “Per la prima volta abbiamo intessuto interessanti colloqui con responsabili di imprese italiane che ci hanno presentato i loro problemi, chiedendoci se potevamo aiutarli nel ricercare la giusta soluzione”.
La linea flessibile PSBB – acronimo per punzonatura, cesoiatura, bufferizzazione e piegatura della lamiera –, presentata da Prima Power, è una linea di produzione completamente automatizzata per lavorare la lamiera.
TECNOLOGIA IN MOSTRA
EuroBLECH 2012 sarà però ricordata, in particolare, per le eccellenti valutazioni di espositori e visitatori soprattutto per il grande numero di innovazioni proposte. Osservando quanto proposto in termini di macchine e tecnologie per la lavorazione della lamiera nei vari stand, è possibile fare le seguenti osservazioni. Sicuramente, la presenza che ha suscitato almeno la curiosità dei visitatori è stata quella del grande numero di sistemi per taglio laser con sorgenti in fibra: nei 36 sistemi proposti ad Hannover per questa applicazione, ben 26 impiegavano laser in fibra, con potenze variabili da 1 a 4 kW, ed altre 6 laser a disco con fascio trasportato in fibra. Oltre a produttori che da anni utilizzano questa “fonte”, quali Ermaksan, Durma, Messer Griesheim e Salvagnini, va sottolineato l’ingresso nel settore di grandi società, quali Amada, LVD, Mitsubishi Electric e Yamazaki Mazak, e quello di aziende poco conosciute provenienti dai paesi dell’Est Europa. Ad una prima impressione, il visitatore può avere immaginato che la tecnologia delle sorgenti laser a CO2 sia entrata in una vistosa fase discendente, impressione però lontana dal vero per diverse motivazioni. Innanzitutto, perché nelle fiere le aziende spesso propongono ciò che pensano che i clienti vogliano vedere, ed oggi le applicazione di taglio con sorgenti ad emissione di 1 µm vanno molto di “moda”. In secondo luogo, perché molti dei nuovi produttori di sistemi di questo tipo sono parsi dei “grandi improvvisatori”, con soluzioni costruite con componenti di terze parti e con scarse conoscenze applicative.
EuroBLECH 2012, d’altro canto, è direttamente risultata, o – in alcuni importanti casi – indirettamente, una buona vetrina per i prodotti di base Italia, che si sono distinti per l’elevato grado di innovazione. In tema di presentazioni dirette, ricordiamo l’interessantissima pannellatrice P1.KinEtic, proposta da Salvagnini, che rappresenta la più valida alternativa alle operazioni di pressopiegatura per particolari con lunghezza di piega fino 125 cm, con un consumo energetico medio che non supera i 6 kW. Altra soluzione direttamente proposta da Prima Power, il sistema flessibile PSBB per punzonatura, cesoiatura, bufferizzazione e piegatura presentato in anteprima per una lavorazione completamente automatizzata della lamiera. Sempre presentato in diretta, il sistema “taglio laser e curvatubi” proposto dal Gruppo BLM grazie all’abbinamento della nuova Lasertubo LT5 con l’unità curvatubi E-Turn, un interessante soluzione per la lavorazione integrata per la prima volta esposta a livello internazionale. In tema di presentazioni indirette, invece, ad Hannover sono stati proposti due importanti sistemi di lavorazione, ideati per esigenze molto diverse. Al centro dello stand Amada primeggiava l’innovativa l’unità Lasbend AJ, che ha ripreso il concetto della lavorazione in verticale di un pannello, soluzione già sviluppata dal Centro Ricerche Europeo di Amada in anni precedenti, mentre nello stand SSAB ben figuravano i campioni di acciaio alto resistenziale, rifilati e saldati assieme con laser in fibra di potenza, eseguiti dall’industria bresciana TubeTech Machinery: l’impianto di taglio e saldatura relativo, studiato per operare su lamiere di grandi dimensioni, è installato presso un centro servizi tedesco.
Grande interesse ha destato nello stand Amada il sistema combinato Lasbend AJ. Con questa unità è possibile eseguire, su pannelli tagliati con un laser in fibra, lavorazioni di piegatura, formatura e filettatura.
ARRIVEDERCI AL 2014
EuroBLECH 2012 è stata dunque una grande vetrina dei sistemi per la lavorazione della lamiera. In questa esposizione, un buon ruolo, diretto o indiretto, è stato “giocato” anche dalle aziende italiane che, pur con tutte le difficoltà derivanti dalla situazione interna del nostro paese, si sono rivelate interessanti propositrici di innovative soluzioni tecnologiche. Il prossimo appuntamento con la tecnologia per la lavorazione della lamiera è già fissato dal 21 al 25 ottobre 2014 presso l’area espositiva di Hannover. Quest’anno, invece, Mack Brooks Exhibitions organizzerà, ancora una volta, esposizioni dedicate alla lavorazione della lamiera presso specifici mercati in crescita. BLECH Russia 2013 si terrà a San Pietroburgo dal 12 al 14 marzo 2013; BLECH India 2013 a Mumbai dal 17 al 20 aprile 2013; BLECH Cina 2013 a Suzhou dal 14 al 16 maggio 2013.
Lamierini di acciaio alto resistenziale rifilati e saldati al laser da Tube tech Machinery, presentati nello stand SSAB ad EuroBLECH 2012.