Il Trofeo Smart Project è una gara dedicata agli studenti del 4° e 5° anno delle scuole superiori, chiamati a confrontarsi nella realizzazione di un progetto di automazione industriale.
Si è svolta a Roma la finale del Trofeo Smart Project, gara organizzata da Omron Electronics di concerto con il MIUR, dedicata a studenti delle scuole superiori, chiamati a confrontarsi nella realizzazione di un progetto di automazione industriale.
di Simona Recanatini
“La meglio gioventù”. È stato naturale ripensare al titolo del bellissimo film diretto da Marco Tullio Giordana durante la fase finale della dodicesima edizione del Trofeo Smart Project, gara organizzata da Omron Electronics di concerto con il MIUR, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dedicata agli studenti del 4° e 5° anno delle scuole superiori. Ragazzi intelligenti e davvero molto ben preparati (una bella iniezione di fiducia per il futuro…) si sono cimentati in una competizione che ha anche lo scopo di far emergere le loro abilità trasversali (o soft skills), per esempio il problem solving, la capacità di lavorare in team, lo spirito di iniziativa e di gestione del lavoro, il saper gestire idee e caratteri differenti, come ha giustamente enfatizzato Massimo Esposito, ispettore del MIUR. Gli studenti che hanno partecipato al Trofeo Smart Project, in sostanza, hanno realizzato un progetto di applicazione pratica, riferito a una struttura reale: una bella opportunità per valorizzare le loro conoscenze e le competenze tecniche acquisite, ma anche la creatività nell’esecuzione del lavoro e accorciare, per quanto possibile, le distanze tra i ragazzi e il mondo del lavoro. Prender parte a un’iniziativa come il Trofeo Smart Project significa anche incentivare i ragazzi a dedicare tempo e risorse alla propria formazione, dando loro un’occasione per mettersi alla prova in ambiti diversi dai soliti a cui sono abituati. “I benefici che iniziative come questa possono portare sono molteplici”, afferma lo studente Alessandro Bettoni. “Studenti e professori instaurano per esempio dinamiche relazionali simili a quelle che caratterizzano il mondo del lavoro, organizzato sulla base di specifici ruoli, gerarchie e tempistiche produttive”.
LA FASE FINALE DELLA GARA
Nella suggestiva Sala Conferenze del Palazzo dell’Istruzione si è svolta dunque l’ultima fase del Trofeo Smart Project, nella quale gli studenti, coordinati da un docente, sono stati chiamati a confrontarsi nella realizzazione di un progetto di automazione industriale grazie agli strumenti software che Omron ha messo a loro disposizione gratuitamente. Fabrizio Proietti, Dirigente Ordinamenti dei percorsi dell’istruzione tecnica e dell’istruzione professionale, ha prontamente messo in luce questo aspetto, vale a dire il legame tra scuola e industria, che viene rafforzato da iniziative come questa di Omron.
L’obiettivo del Trofeo, del resto, è proprio quello di avvicinare le scuole al mondo dell’automazione industriale, in accordo con le direttive ministeriali che promuovono gli interventi di valorizzazione dell’istruzione e delle eccellenze.
Ciascuno dei dieci progetti selezionati per la finale da una apposita commissione mista formata da Omron e MIUR è stato illustrato da una coppia di studenti in rappresentanza del gruppo di lavoro che lo ha sviluppato.
Questa dodicesima edizione del Trofeo Smart Project è stata vinta da Alessandro Bettoni, studente del quinto anno dell’IIS Castelli di Brescia.
FOCUS: I PREMI E I VINCITORI
La dodicesima edizione del Trofeo Smart Project è stata vinta da Alessandro Bettoni, studente del quinto anno dell’IIS Castelli di Brescia. Al secondo posto Mattia Bandoni dell’IIS Zaccagna di Carrara (MS) e al terzo posto Ivan Fiorini dell’ITIS Morosini di Ferentino (FR). I tre studenti si sono aggiudicati, rispettivamente, un assegno di 600, 400 e 200 euro. Nella classifica dei progetti, il primo posto è stato assegnato a “Sapone 4.0”, pensato per automatizzare il processo artigianale della saponificazione a freddo: lo hanno presentato Andrew Di Natale e Mattia Bandoni della IV classe dell’ISIS Domenico Zaccagna di Carrara, team del docente Roberto Biasci. Al secondo posto il progetto “Magazzino del sole” presentato da Alessandro Bettoni e Francesco Gastone Ferrara della V classe dell’IIS Benedetto Castelli di Brescia con il coordinamento del professor Giuseppe Trimarchi. Bettoni e Ferrara si sono aggiudicati anche il premio Eccellenza nella Comunicazione, assegnato dai dirigenti e dai giornalisti presenti in sala il giorno della finale.
Al terzo posto si è classificato il progetto “Gestione energetica di un impianto terrestre a turbina a gas”, della classe V dell’ITIS Enrico Fermi di Bassano del Grappa, con il docente Paolo Scotton, presentato a Roma da Matteo Dalla Valle e Giovanni Girardi. Per la categoria “Scuole”, i premi sono andati all’IIS Castelli (primo posto e ben 8.000 euro in prodotti Omron), all’IIS Zaccagna (7.000 euro e secondo posto) e all’IIS Marzoli (6.000 euro e terzo posto). Infine, è stato assegnato un riconoscimento speciale alla scuola esordiente che ha presentato, secondo la giuria, il miglior progetto: se lo è aggiudicato il Polo Tecnico Professionale di Lugo di Ravenna, presente con gli studenti Valerio Borghi e Giovanni Ortecolli insieme al docente Stefano Saputo. ©ÈUREKA!