Il Global Cloud Data Center di Aruba di Ponte San Pietro (BG) è costruito per rispondere alle esigenze delle aziende di localizzare i propri server in aree contigue al loro business.
Con l’impiego di soluzioni Socomec, Aruba ha costruito a Ponte San Pietro quello che è il Data Center Campus più grande d’Italia, progettato per ridurre al minimo il suo impatto sull’ambiente, senza compromettere affidabilità e prestazioni.
di Alfredo Pennacchi
La scelta di affidarsi a Socomec per le soluzioni destinate a garantire continuità e qualità di alimentazione è ormai consolidata per l’esperto IT Aruba. Il rapporto tra le due aziende dura infatti ormai da diversi anni, anche in virtù del valore riconosciuto da Aruba ai prodotti e al servizio Socomec. Come sottolinea Alessandro Bruschini, Infrastructure Manager Aruba: “L’esperienza maturata ci ha consentito di apprezzare la qualità delle soluzioni Socomec sia a livello di macchine, sia in termini di risposta delle persone, sempre pronte a intervenire tempestivamente in caso di necessità”.
Il Global Cloud Data Center di Aruba di Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo, è stato costruito per rispondere alle esigenze delle aziende di tutte le fasce (dalle PMI alle enterprise) di localizzare i propri server in aree contigue al loro business ed è stato pensato per coniugare sicurezza ed efficienza. Ideata come struttura carrier neutral, con disponibilità di connettività gestita, il sito offre ai clienti la possibilità di creare soluzioni di colocation su misura, dall’unità rack al data center dedicato, oltre alla possibilità di fruire di aree magazzino e uffici.
Per l’allestimento dei container, Aruba ha deciso ancora una volta di impiegare i dispositivi Socomec, che garantiscono continuità e qualità di alimentazione.
MODULARITÀ E PERSONALIZZAZIONE
Analogo come struttura agli altri due grandi Data Center creati da Aruba negli ultimi anni, il Campus di Ponte San Pietro mette a disposizione servizi di colocation e housing per tutte quelle aziende del Nord Italia e le internazionali che intendono avere un punto di riferimento in Italia. Pur potendo dunque contare su aspetti consolidati di ridondanza tra le diverse strutture, in quest’ultima realizzazione si è tuttavia reso necessario organizzare una modularità degli impianti.
Il primo blocco di Campus ad essere stato inaugurato è una struttura di 40.000 metri quadrati composta da diversi moduli. Il primo di essi ospita al suo interno 10 sale contenenti circa 300 armadi rack di 48 unità l’una, dove sono collocati i server dei clienti.
Le data hall dispongono di un pavimento flottante alto 2 m per un sistema di compartimentazione dell’aria efficiente e privo di turbolenze: una scelta strategica che permette ai tecnici di lavorare più agevolmente.
Per quanto riguarda il sistema di raffreddamento, l’aria refrigerata all’interno delle unità di condizionamento viene prima spinta nel plenum inferiore, ossia nel sottopavimento di 2 m, quindi canalizzata all’interno dei singoli rack e infine aspirata nel plenum superiore, ossia nel sottotetto di 3 m. Vista la potenza personalizzabile fino a 40 kW per rack, il modulo in questione può arrivare a consumare fino a 15 MW a regime. Per garantire l’alimentazione, è stato creato un Power Center multi-modulare, un hangar riempito con 4 container dotati di 2 moduli UPS a ridondanza 2N+1, capace a pieno regime di ospitarne fino a 15. Per ulteriore garanzia di disponibilità dei sistemi, sono inoltre previsti dei generatori di emergenza ridondanti con autonomia di 48 ore a pieno carico senza rifornimento.
Il concetto di modularità è quindi anche alla base delle soluzioni di alimentazione. Non a caso, Aruba ha optato per una struttura basata su container per il Power Center. Ogni modulo viene realizzato ad Arezzo e poi trasportato a Milano, permettendo di gestire la lavorazione della parte elettrica nei container in parallelo con eventuali altri lavori nell’area. Per l’allestimento dei container, Aruba ha deciso ancora una volta di impiegare dispositivi Socomec. Grazie all’ormai consolidato rapporto tra i due partner, l’esperto IT può disporre di soluzioni di provata bontà e di importanti vantaggi nelle fasi di studio e di ingegnerizzazione della soluzione. In particolare in questo caso, in cui la fase di pre-analisi è stata fondamentale per rispondere alle esigenze specifiche richieste per assicurare modularità e adattabilità in base all’occorrenza.
Pur potendo contare su aspetti consolidati, per la progettazione di quest’ultimo Data Center si è resa necessaria la modularità degli impianti e dei sistemi di alimentazione.
POTENZA SEMPRE DISPONIBILE
Per la parte di carico critico, ovvero quella desinata all’alimentazione dei server, sono stati adottati gli UPS DELPHYS Green Power da 500 kVA, per creare dei sistemi in parallelo con due linee di alimentazione, ognuna delle quali con ridondanza N+1.
La scelta di adottare queste apparecchiature, oltre a perseguire gli obiettivi fondamentali di continuità e sicurezza del servizio, permette di non compromettere l’efficienza energetica, grazie alla tecnologia di conversione a tre livelli che consente un’elevata resa anche a carichi ridotti. Le apparecchiature della serie Green Power hanno garantito ad Aruba la possibilità di disporre della modalità a doppia conversione VFI (Voltage Frequency Independent), l’unica modalità operativa degli UPS che assicura la totale protezione del carico contro tutti i problemi di qualità della rete elettrica. In tale modalità, l’efficienza dei sistemi è superiore al 96%.
Accanto alle soluzioni destinate a garantire la disponibilità dei carichi critici, sono state poi impiegate anche altre apparecchiature di potenza inferiore per provvedere alla continuità del condizionamento e dell’areazione.
Sempre per assicurare la disponibilità, Aruba ha adottato nel proprio Data Center anche dei sistemi di trasferimento statici, a ulteriore garanzia sia della continuità di alimentazione, sia della sicurezza degli operatori. Per questo, l’intera sala viene protetta da STS (Sistema di Trasferimento di Carico) statici Socomec della serie STATYS da 1.600 A. Consentendo un rapido trasferimento da una sorgente di alimentazione all’altra, gli STS evitano il rischio che un malfunzionamento localizzato su uno dei rami di ridondanza o su un carico possa creare danni su entrambe le linee.
Per la parte di carico critico, ovvero quella desinata all’ alimentazione dei server, sono stati adottati gli UPS DELPHYS Green Power da 500 kVA.
MASSIMA SICUREZZA ED EFFICIENZA
Sul fronte della sicurezza, tutti gli impianti sono stati progettati e costruiti per eccedere i massimi livelli di resilienza previsti dal livello Rating 4 (precedentemente Tier 4) di ANSI/TIA 942-A. Un servizio di vigilanza armata 24/7/365 con 7 diversi perimetri di controllo garantisce la protezione del Campus contro eventuali intrusioni, mentre il cuore del sistema, la Data Hall, è protetto integralmente da muri tagliafuoco e tetto con doppia copertura isolante. Il posizionamento assicura infine la protezione contro gli elementi naturali: il Campus si trova su di un’area rialzata non esondabile e in zona sismica 3, ovvero a bassa sismicità, senza terremoti di rilievo negli ultimi 2.000 anni (fonte catalogo CFTI da sito INGV).
Poiché l’efficienza energetica, inoltre, è stata riconosciuta come driver portante per assicurare produttività e competitività della soluzione, il Data Center è stato progettato al fine di ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente, senza compromettere affidabilità e prestazioni. Il sistema di raffreddamento ad altissima efficienza funziona ad acqua di falda, mentre la potenza necessaria - fino a 90 MW - viene ottenuta anche con il ricorso alla produzione autonoma di energia idroelettrica e fotovoltaica. Tutto l’impianto è alimentato da energia 100% rinnovabile, certificata a livello europeo con la Garanzia di Origine (GO).
Infine, il Data Center è dotato di Building Management System (BMS), un sistema di monitoraggio degli impianti che assicura l’efficienza operativa ed energetica dei sistemi di alimentazione e raffreddamento delle sale dati. Il BMS monitora tutti gli impianti in autonomia gestendo allarmi, warning, parametrizzazione delle macchine ed eventuali manovre.
Le apparecchiature della serie Green Power hanno garantito ad Aruba la possibilità di disporre della modalità a doppia conversione VFI, l’unica modalità operativa degli UPS che assicura la totale protezione del carico contro tutti i problemi di qualità della rete elettrica.
FOCUS 1: PROTEZIONE SENZA COMPROMESSI
DELPHYS GP offre un elevato rendimento utilizzando la modalità a doppia conversione VFI, l’unica modalità operativa degli UPS che assicura la totale protezione del carico contro tutti i problemi di qualità della rete elettrica.
Il suo rendimento elevatissimo - testato e verificato in modo indipendente da un organismo di certificazione internazionale in un’ampia varietà di condizioni di funzionamento di carico e tensione - è garantito da una topologia innovativa (tecnologia a 3 livelli), sviluppata per tutte le gamme di UPS Green Power.
Ecco le caratteristiche principali: nessun declassamento di potenza nell’alimentazione dei server di ultima generazione; potenza massima reale, secondo IEC 62040: kVA = kW (fattore di potenza unitario), ovvero il 25% di potenza attiva in più disponibile rispetto ai precedenti sistemi UPS E, nessun costo di sovradimensionamento, con un minor costo €/kW; idoneità anche per carichi con fattore di potenza capacitivo fino a 0,9 senza declassamento; massimo risparmio energetico grazie al rendimento superiore al 96% in modalità a doppia conversione reale, ovvero 50% di riduzione delle perdite di energia rispetto agli UPS preesistenti e minori costi energetici e di condizionamento; fino al 99% di rendimento con la modalità Fast Ecomode; rapido rientro dell’investimento; modalità Energy Saver per il miglioramento globale del rendimento sui sistemi in parallelo; ottimizzazione dei costi delle infrastrutture a monte (sorgenti e quadri), grazie al raddrizzatore IGBT ad alte prestazioni; durata di vita estesa e migliori prestazioni della batteria a lunga durata; ampio range di tensione d’ingresso e di frequenza, senza utilizzo della batteria.
FOCUS 2: DISPONIBILITÀ E FLESSIBILITÀ DAL DESIGN ROBUSTO
Caratterizzato da un’elevata affidabilità, l’armadio STATYS è un STS con progettazione interna ridondante, flessibile e adattabile ai vari tipi di applicazioni. Il suo design compatto consente di risparmiare fino al 40% di spazio.
Si distingue anche per la sua sicurezza di funzionamento e l’affidabilità, grazie alla ridondanza dei componenti interni e alla facilità d’uso. Inoltre, l’accesso ai dati da remoto e in tempo reale aiuta nelle operazioni di diagnosi e di manutenzione, vero fiore all’occhiello dei servizi Socomec.
FOCUS 3: DATA CENTER ECO-FRIENDLY
Il Data Center è stato progettato per sfruttare tutte le possibili soluzioni al fine di ridurre al minimo il suo impatto sull’ambiente, senza compromettere i massimi standard garantiti di affidabilità e prestazioni: 100% hardware a risparmio energetico; produzione di energia idroelettrica e fotovoltaica, sistema di cooling geotermico ad altissima efficienza. ©ÈUREKA!
Al fine di garantire la disponibilità, Aruba ha adottato nel proprio Data Center anche i sistemi di trasferimento di carico statici Socomec della serie STATYS da 1.600 A.