Il Mario Luzzatto Simulation Center permette di riprodurre le stesse situazioni che i medici, infermieri, fisioterapisti e in generale i professionisti sanitari vivono dalla corsia di reparto alla sala operatoria.
Entriamo nel Campus di Humanitas University, ateneo dedicato alle Life Sciences, per scoprire come innovazione tecnologica, digitalizzazione e misurazione della qualità siano strumenti fondamentali per monitorare esiti clinici e i processi ospedalieri.
di Alfonso Pinna
Tre edifici immersi nel verde, 25.000 metri quadrati per ospitare 1.200 studenti provenienti da 31 Paesi del mondo. Un Simulation Lab di 2.000 metri quadrati tra i più tecnologici e grandi d’Europa, aule high-tech, biblioteca digitale e residence a pochi passi dai laboratori di Ricerca diretti dal Prof. Mantovani e dall’ospedale. Sono questi alcuni elementi chiave del nuovo Campus di Humanitas University (www.hunimed.eu/it/nuovocampus), ateneo dedicato alle Life Sciences, inaugurato in occasione dell’apertura dell’anno accademico 2017/2018.
Offrire le migliori cure possibili a circa 4.000 persone ogni giorno. Con questo obiettivo Humanitas (www.humanitas.it) investe ogni anno per favorire innovazione tecnologica, digitalizzazione e misurazione della qualità, quest’ultima strumento fondamentale per monitorare gli esiti clinici e i processi ospedalieri. È stato il primo policlinico in Italia, e uno tra i pochi in Europa, certificato da Joint Commission International. La qualità clinica unita all’innovazione organizzativa ha fatto sì che Harvard University considerasse Humanitas tra i quattro ospedali più innovativi al mondo, facendone un case-study per il modello organizzativo che coniuga qualità clinica, sostenibilità economica, sviluppo e responsabilità sociale. Humanitas University ha recentemente inaugurato un nuovo polo studentesco, eccellenza del territorio per studenti e ricercatori. Fiore all’occhiello del Campus è il Simulation Lab, che include il Mario Luzzatto Simulation Center e un Anatomy Lab: uno spazio altamente tecnologico di oltre 2.000 metri quadrati, tra i più grandi in Europa, a disposizione di studenti, specializzandi e professionisti della salute, che possono formarsi sulla base dei diversi livelli di specializzazione e complessità.
Il Simulation Center di Humanitas University e il residence per gli studenti sono intitolati a Mario Luzzatto, manager di fama internazionale, artista e filantropo, scomparso nel 2012. Il suo impegno nei progetti dedicati alla ricerca e alla salute lo aveva avvicinato ad Humanitas, cui ha destinato un’importante donazione.
LABORATORIO DI CONOSCENZE
Studenti in sala operatoria per esercitarsi con robot e bisturi, ma anche professionisti per testare o esercitarsi con le ultime innovazioni in campo medico. È questo il Simulation Lab. Una vera sala operatoria con attrezzature e sofisticate tecnologie, pazienti-robot distesi sul lettino e collegati ai monitor dei parametri vitali che pulsano come se fossero veri. Crisi cardiache realistiche, emergenze di ogni tipo, complesse operazioni mini invasive e a cielo aperto. Ad intervenire uno studente di Medicina o di Infermieristica, a guidarlo il suo docente. Nonostante l’adrenalina, e lo scenario estremamente realistico, per questa operazione il rischio è stato zero.
Simulation Lab consente di sviluppare percorsi formativi a tutti i livelli grazie ad attività di educazione frontale, di simulazione fino all’esercitazione su parte anatomica. Dotato di tecnologie all’avanguardia, è realizzato secondo gli standard dei più avanzati centri di simulazione presenti in Europa e costituisce l’unica esperienza in Italia di integrazione tra ospedale, campus universitario, Simulation Center e Anatomy Lab. È rivolto a tutti coloro, sia studenti sia professionisti, che possono formarsi o perfezionarsi grazie all’unione di sessioni frontali con momenti di simulazione e di esercitazione su parte anatomica, grazie a un modello di apprendimento attivo che ne consente una più veloce assimilazione.
Simulation Lab è una vera sala operatoria con attrezzature e sofisticate tecnologie, pazienti-robot distesi sul lettino e collegati ai monitor dei parametri vitali che pulsano come se fossero veri.
TECNOLOGIE AL SERVIZIO DELLA MEDICINA
All’interno del Simulation Lab, il Mario Luzzatto Simulation Center permette di riprodurre le stesse situazioni che i medici, infermieri, fisioterapisti e in generale i professionisti sanitari vivono dalla corsia di reparto alla sala operatoria, garantendo agli studenti la possibilità di esercitarsi con strumenti e bisturi e ai professionisti di perfezionare le loro tecniche o provarne di nuove in totale sicurezza. Vengono infatti riprodotti fedelmente ambienti ospedalieri differenti, dalla corsia di reparto all’area emergenza, dalla sala operatoria a quelle di endoscopia e angiografia; ospitato nel building A dedicato alla didattica, è uno spazio di 1.200 m2 altamente tecnologico di Smart Medicine.
È a disposizione di studenti, specializzandi e personale dell’ospedale, per favorire l’apprendimento di abilità e competenze professionali, a integrazione delle conoscenze acquisite con la teoria tradizionale. Possono accedervi anche aziende e professionisti interessati a usufruire di uno spazio che riproduce in maniera fedele gli ambienti di una moderna struttura ospedaliera, per testare strumenti chirurgici o endoscopici in un contesto realistico o per perfezionare la loro formazione. Il Mario Luzzatto Simulation Center consente di sviluppare attività formative di secondo livello (di altissima qualità e specializzazione) dove è possibile abbinare a sessione di apprendimento frontale, anche parti di simulazione e di esercitazione pratica.
Il Simulation Lab ospita anche un History Talking Lab.
TRA I TUTOR, ANCHE WATSON
Humanitas University è stata scelta da IBM come partner per lo sviluppo di un progetto First Of A Kind (FOAK) per l’applicazione di intelligenza cognitiva volta all’insegnamento innovativo della medicina. Gli studenti dell’Ateneo saranno tra i pochi in Europa a potersi avvalere in futuro di Watson, un Tutor Cognitivo per assistere sia i medici sia gli studenti di medicina con un percorso di studio personalizzato attraverso la scelta di contenuti, simulazioni, commenti e approfondimenti basati sul livello di conoscenze del singolo studente, mediante una semplice interfaccia quale può essere un’app. Il Tutor Cognitivo Medico offrirà contenuti di tipo medico e clinico, curati da Humanitas University sulla base della letteratura scientifica, delle informazioni ricavate dai pazienti in forma anonima, come le cartelle cliniche in formato elettronico (EMR) e dell’esperienza dei medici di Humanitas. Inoltre aiuterà gli studenti a esplorare situazioni complesse e a scegliere tra diverse informazioni cliniche, aumentando le loro capacità potenziali al momento di simulare decisioni di tipo medico in termini di diagnosi, esami e cure.
UN MODELLO AVANZATO
Per essere sul fronte dell’innovazione nell’ambito delle cure è necessario esserlo anche nella ricerca e nella didattica, che a loro volta attraggono i migliori talenti di oggi e di domani. Il Simulation Lab ospita tre sale di simulazione avanzata, che riproducono fedelmente le sale operatorie, le sale di terapia intensiva e di pronto soccorso. Una di queste può essere all’occorrenza configurata come camera di degenza dotata di due letti; tre sale di debriefing dove studenti e insegnanti riesaminano, grazie alle videoregistrazioni, gli scenari di simulazione eseguiti; due laboratori informatici; quattro sale multifunzione; un History Talking Lab, una sala di simulazione avanzata con telecamere e microfoni nella quale gli studenti imparano a raccogliere dati per l’anamnesi; cinque sale plenarie; un laboratorio di fisioterapia; due stanze per simulazioni a bassa e media fedeltà; un Anatomy Lab, dove vengono effettuati corsi mediante l’utilizzo di pezzi anatomici accuratamente preparati. I dispositivi di simulazione sono di differente grado di complessità (alta, media e bassa fedeltà) ed offrono tre livelli di attività formativa: livello base, livello intermedio, livello avanzato, in cui vengono allestiti scenari che riproducono situazioni altamente realistiche, utilizzando simulatori ad alta complessità tecnologica. In questo caso i docenti non assistono, ma gestiscono la regia a distanza e conducono la fase di debriefing, in cui analizzano lo svolgimento delle esercitazioni eseguite. ©TECN’È
Innovazione tecnologica, digitalizzazione e misurazione della qualità sono strumenti fondamentali per monitorare esiti clinici e i processi ospedalieri.