Lampadine, doccia, lavastoglie, sacchetti riciclabili: casa fare per un vero risparmio “ecologico”.
In occasione della presentazione della mostra MCE, Mostra Convegno Expocomfort, biennale dedicata all’impiantistica civile e industriale, alla climatizzazione e alle energie rinnovabili, che si svolge in concomitanza con BIE, Biomass Innovation Expo, riservata al mondo del riscaldamento a biomassa legnosa, dall’8 all’11 settembre a fieramilano Rho, MCE Lab, spazio che da quest’anno produce e mette a disposizione dei cittadini approfondimenti su temi quali l’innovazione, l’efficienza energetica, la sostenibilità ambientale, le energie rinnovabili, la climatizzazione e il design, ha proposto il Vademecum “Io sono ecologico”, una sintetica guida a dieci convinzioni, spesso sentite, alcune sbagliate in parte, altre totalmente, e ai veri atteggiamenti ecologicamente sostenibili da adottare. I contenuti sono prodotti, selezionati e varati a cura di un comitato scientifico composto da esponenti del mondo accademico e associativo. Li riportiamo.
Con le nuove lampadine posso lasciare la luce accesa anche per ore, tanto consumano poco!
È vero solo se le lampadine sono a LED, ma lasciare la luce accesa per niente è comunque uno spreco; se poi, invece, le lampade sono alogene il consumo è 80 volte superiore a parità di Lumen: un risparmio quotidiano di 2,00 € significa oltre 700,00 € all’anno!
Faccio la doccia anziché il bagno, così sono ecologico!
È vero solo se non facciamo scorrere l’acqua per oltre 5 min, se no consumiamo inutilmente 12 l/min d’acqua oltre all’energia per scaldarla! E, conseguentemente, anche più energia necessaria al suo riscaldamento.
Adesso che ho la lavastoviglie consumo meno acqua e risparmio!
È vero solo se si puliscono un po’ preventivamente piatti e stoviglie in modo che si possa usare un programma che lava a bassa temperatura: consumerà meno acqua e meno energia! E, soprattutto, usiamo la lavastoviglie sempre a pieno carico!
Per fare la spesa uso solo sacchetti riciclabili, così non inquino.
È vero solo in parte, perché comunque si deve considerare l’uso dell’energia usata per produrli e per smaltirli; se si vuole essere rispettosi dell’ambiente è molto meglio usare quelle di stoffa, più resistenti e utilizzabili un numero maggiore di volte, di cui esistono anche le versioni impermeabili per essere utilizzate in ogni stagione. Sono ripiegabili, comode e si infilano facilmente in borsa.
Ho impostato la temperatura dell’acqua della mia caldaia per il riscaldamento a 70°, così la casa si scalda più in fretta e consumo meno.
Sbagliatissimo: per consumare meno è importante sfruttare il meno possibile le prestazioni della caldaia, utilizzare i termostati ambientali cercando di mantenere una temperatura dei locali il più possibile uniforme fra i 18° e i 20° (senza grandi escursioni termiche nelle differenti ore del giorno).
Ho impostato la temperatura dell’acqua calda sanitaria a 60° così ce l’ho bella calda e al massimo la miscelo con quella fredda.
Sbagliatissimo: è inutile scaldare l’acqua a una temperatura eccessiva, non ci guadagna il comfort né il portafoglio né l’ambiente, ma solo le aziende fornitrici di gas ed elettricità. E la caldaia dura anche meno…
Adesso che ho installato le valvole termostatiche ai caloriferi le regolo frequentemente per modificare la temperatura desiderata e così risparmio.
Sbagliatissimo: le valvole termostatiche permettono di avere un maggior grado di comfort e risparmiare proprio perché si autoregolano in funzione della temperatura desiderata in ogni singolo locale. L’uso ottimale viene fatto guardando la temperatura in ogni locale e regolando le valvole per avere la temperatura desiderata: la temperatura del calorifero non è importante, si autoregola in funzione delle condizioni climatiche interne ed esterne. Più la temperatura è mantenuta costante e più si risparmia!
Ho coperto i caloriferi con strutture in legno, che è un prodotto naturale.
Sbagliatissimo: qualsiasi copertura dei caloriferi limita il moto convettivo degli stessi rendendo molto più difficile il riscaldamento degli ambienti e aumentando significativamente i consumi.
Lascio gli elettrodomestici accesi anche quando non li uso per molto tempo perché tanto in modalità stand-by non consumano.
Sbagliatissimo: in base a una ricerca Avvenia si può arrivare a sprecare ogni anno 80,00 € semplicemente non staccando mai la spina di un piccolo impianto stereo o 120,00 € lasciando il PC sempre collegato. Un tipico computer acceso circa nove ore al giorno può arrivare a consumare fino a 175 kWh in un anno. Impostando l’opzione di risparmio energetico il consumo scende del 37%. E si evitano circa 49 kg di CO2.
Lavo tutto a 60° così viene più pulito, tanto la lavatrice in classe A consuma poco.
Sbagliatissimo: a parte che alcuni tessuti si possono rovinare, come le lavatrici moderne e i detersivi ecologici non è la temperatura che permette il miglior risultato, ma i cicli di lavaggio, e per quanto le lavatrici in classe A consumino meno, l’energia usata per scaldare l’acqua oltre i 30° è comunque uno spreco. ©TECNeLaB
Riscaldamento, valvole termostatiche, elettrodomestici: i consigli per un impiego davvero sostenibile.