Fervono i preparativi per la seconda edizione del Pipeline & Gas Expo, mostra-convegno interamente dedicata ai settori del mid-stream e delle reti distributive del settore oil & gas, ma anche di quelle idriche, in programma dall’8 al 10 giugno 2022 negli spazi del Piacenza Expo.
La tre giorni, che a oggi conta oltre 120 espositori confermati, un numero destinato a crescere grazie anche alle adesioni provenienti dall’estero, si svolgerà in contemporanea con la prima edizione dell’Hydrogen Expo, l’innovativa mostra-convegno italiana rivolta al comparto tecnologico per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno. Ad organizzare entrambi gli eventi, Mediapoint & Exhibitions di Genova.
Anche questa seconda edizione Pipeline & Gas Expo (PGE), grazie alla sua innovativa formula espositiva, rappresenterà il punto di incontro ideale delle principali imprese attive nella progettazione, costruzione e manutenzione di gasdotti, oleodotti e acquedotti, reti distributive del gas (sia primarie che secondarie) e idriche, con i relativi fornitori di impianti, macchine, attrezzature, materiali e software a loro necessari.
Dimostrazione della primaria importanza di PGE anche a livello internazionale, il supporto ottenuto dalla kermesse da parte di tutte le principali associazioni del comparto, sia italiane che estere, a partire dall’International Pipe Line & Offshore Contractors Association (IPLOCA). A oggi sono oltre 35 gli organismi e le associazioni nazionali e internazionali che hanno confermato il proprio patrocinio alla tre giorni di Piacenza.
Il gas viene utilizzato anche per la produzione di idrogeno. Ed è questa una delle ragioni che ha convinto Fabio Potestà, Direttore di Mediapoint & Exhibitions, ad affiancare a PGE la prima edizione di Hydrogen Expo. Le due kermesse si svolgeranno in contemporanea, ma in padiglioni diversi.
Si tratta della prima mostra-convegno italiana interamente dedicata al comparto tecnologico per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno. La politica di decarbonizzazione tesa a ridurre l’inquinamento globale vede nell’idrogeno una fonte di energia sostenibile, poiché può essere generato utilizzando energia rinnovabile, trasportato, immagazzinato e utilizzato come un gas.
E il nostro Paese può costituire un mercato estremamente interessante per lo sviluppo dell’idrogeno, proprio grazie alla presenza diffusa di fonti di energia rinnovabile e di una capillare rete per il trasporto del gas. Ad aumentare l’interesse per l’universo dell’oil & gas e le nuove frontiere di utilizzo dell’idrogeno sono poi la complicata congiuntura geopolitica che sta attraversando l’Europa a causa della crisi Russia-Ucraina, nonché la domanda di transizione energetica emergente sia a livello globale che locale.
Una transizione che sta destando forte interesse, ma sta anche generando tensioni economiche e sociali; basti ricordare il tema del “caro bollette”, sul quale il Governo è stato più volte costretto a intervenire.
Alla luce di tutto ciò, le due fiere piacentine si impongono come palcoscenico ideale per il confronto e la discussione su temi tanto impattanti. Naturalmente, durante i numerosi convegni in programma a corollario delle manifestazioni, si affronteranno le tematiche inerenti al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e alla riconversione, tentando di dare una risposta sistemica alla sempre più pressante richiesta di riduzione delle fonti di inquinamento atmosferico e di protezione dell’ambiente.