È nato FIRST Lab (FIRenze SmarT working Lab), primo laboratorio dove i migliori giovani talenti dell’area delle scienze sociali dell’Università di Firenze cercheranno di sviluppare soluzioni innovative per alcuni dei grandi problemi che affliggono la città: le fondamenta poggiano su un protocollo d’intesa triennale del valore complessivo di quattro milioni di euro, siglato da Fondazione CR Firenze, Università di Firenze, Fondazione per la ricerca e l’Innovazione, Hewlett Packard Enterprise, Computer Gross, TT Tecnosistemi, Var Group, Webkorner, Nana Bianca.
Controllo e risparmio energetico, e-government, e-health, infomobilità, sicurezza e sorveglianza intelligente, turismo intelligente sono alcuni dei campi su cui potranno applicarsi studi e tesi di laurea o dottorato e, magari, trasformarsi in un secondo momento in iniziative imprenditoriali da parte dei giovani che li hanno sviluppati.
Il laboratorio è concepito per lavorare in cloud, grazie alla rete ad alta velocità, e con qualsiasi dispositivo, accedendo da remoto alle piattaforme informatiche delle aziende e delle istituzioni partner del progetto. Sarà perciò uno spazio di open innovation, moderno e versatile, in cui i veri hardware e software dovranno essere le idee.
“FIRST Lab offre a giovani in formazione un’opportunità unica: mettersi alla prova con la sfida dell’innovazione e portare un contributo concreto alla città”, sottolinea il rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei. “Grazie alla collaborazione con realtà aziendali importanti e con gli enti del nostro territorio nasce un laboratorio, supportato dalle piattaforme tecnologiche più avanzate, che fa del ‘fattore umano’, della creatività e del talento i suoi punti di forza”.
“FIRST Lab non è una semplice palestra, ma un esperimento reale, dal quale ci aspettiamo sviluppi interessanti e anche nuove idee d’impresa. La collocazione del laboratorio nell’area del Campus delle Scienze sociali sottolinea anche un altro aspetto, quello dell’integrazione dei saperi (scienze sociali, economia, informatica), indispensabile per la vera innovazione”, spiega Luigi Dei.
“Per la nostra Fondazione è un nuovo, prezioso anello di quella filiera dell’innovazione alla quale lavoriamo da tempo assieme all’Ateneo fiorentino e in collaborazione con la Pubblica amministrazione”, osserva il Presidente della Fondazione CR Firenze Umberto Tombari. “Come abbiamo sempre detto la nostra istituzione vuole essere anche laboratorio di idee e attrattore di risorse attraverso partner di standing elevato, come in questo caso HPE, su progetti che hanno una forte ricaduta sul territorio. Lo abbiamo già fatto con Canon consentendo l’installazione di numerose telecamere in importanti piazze cittadine e lo stiamo attuando col grande intervento al ‘Granaio dell’Abbondanza’ che vedrà nascere all’inizio del prossimo anno una ‘casa delle start-up’ in quello che fu il granaio dei Medici”.
“Da tempo siamo convinti che, per sfruttare appieno i vantaggi della digital transformation, sia necessario un approccio aperto e collaborativo in cui pubblico, privato e sistema formativo siano disposti a confrontarsi, a fare rete, a condividere esperienze e conoscenze, a creare ecosistemi in grado di individuare con chiarezza le sfide da affrontare, dando vita a soluzioni efficaci e vincenti”, dichiara Stefano Venturi, Presidente e Amministratore Delegato di Hewlett Packard Enterprise Italia (HPE). “FIRST Lab rappresenta la realizzazione di questo modello virtuoso, un luogo dove idee e progetti potranno concretizzarsi, generando valore per il territorio, grazie al contributo di ragazze e ragazzi provenienti da percorsi di studio differenti”
“Nella nostra visione, la città del futuro deve infatti essere affrontata con un approccio multidisciplinare, unendo tecnologia, scienze sociali, economia e cultura, assieme a un ecosistema di imprese. Insieme ai nostri partner, abiliteremo in questo laboratorio tecnologie, soluzioni e competenze per sperimentare, con la città di Firenze, quello che sarà il futuro delle città connesse”, conclude Venturi.