Stefania Pezzetti, CEO di BRT.
BRT ha avviato il transformational plan con l’obiettivo di portare il fatturato a crescere di circa il 20% entro il 2029. La società, specializzata nel corriere espresso, vuole arrivarci a fronte di ottimizzazioni di processo e investimenti dedicati a digitalizzazione, logistica sostenibile ed espansione della rete commerciale.
Messa alle spalle l’amministrazione giudiziaria e archiviato il procedimento penale nei confronti della società ai sensi del dlg 231/01, BRT ha chiuso il 2024 con ricavi in leggera flessione rispetto al 2023, alla luce anche dalla congiuntura del mercato.
Avviato a inizio 2025, il piano di trasformazione aziendale, denominato “Progetto Galileo”, poggia su tre pillar fondamentali: consolidare il core business, sviluppare nuove aree e rafforzare il network strategico. Il piano si articola in 15 programmi e 243 attività.
Il Progetto Galileo
Saranno attuati investimenti per il potenziamento della rete logistica e della capacità di smistamento, oltre al piano d’internalizzazione di circa 1.300 operatori di magazzino previsto entro la fine del 2025 – a oggi ne sono state concluse 800 – nell’ottica di una maggiore efficienza.
Da segnalare anche la profonda razionalizzazione che BRT ha avviato, all’indomani dell’uscita dall’amministrazione giudiziaria nell’aprile 2024, nella galassia di fornitori esterni, riducendone significativamente il numero e scegliendo appaltatori certificati e in grado di assicurare il pieno rispetto delle norme contrattuali e contributive.
L’adozione di questi cambiamenti ha già avuto impatti positivi come il miglioramento della qualità del lavoro, con contratti più stabili e condizioni più eque, una maggiore efficienza operativa, grazie alla digitalizzazione e alla razionalizzazione dei processi e un riposizionamento strategico, con un focus su innovazione, sostenibilità e crescita nei segmenti ad alto valore.
Lo sviluppo di nuove aree di business è incentrato in particolar modo nel potenziamento dei servizi e-commerce e alle modalità di consegna OOH, oltre che nell’espansione del network BRT Fresh dedicato alla fresh delivery (alimenti a temperatura controllata, un segmento che sta crescendo a doppia cifra).
Nell’ambito del Progetto Galileo prosegue l’impegno di BRT per una sempre maggiore sostenibilità, attraverso l’ottimizzazione dei processi interni, con una revisione dei modelli operativi e un investimento in digitalizzazione e sostenibilità, tra cui la conversione green della flotta.
Oggi BRT si avvale di circa mille mezzi elettrici su un totale di 10.000 e le filiali sono già dotate di colonnine di ricarica in gran parte del territorio italiano.
Un progetto in corso d’opera
La società conta attualmente 200 filiali, tra cui 40 hub di smistamento, oltre 10.000 BRT-Fermopoint e circa 25.000 collaboratori, di cui 4.000 dipendenti diretti, con una crescita programmata di strutture e organici per rafforzare ed efficientare le operazioni.
A partire dalle infrastrutture, con un piano di 2.000 locker da aprire entro il 2026 per migliorare la logistica dell’ultimo miglio e intercettare l’incremento della domanda B2C. Complessivamente il Progetto Galileo permetterà a BRT di conseguire un incremento del fatturato di oltre il 20% a fine 2029.
Il Progetto Galileo ha visto anche l’istituzione di una struttura organizzativa dedicata, il Transformation Office, all’interno del quale sono stati istituiti ruoli come il Transformation Manager e i Program Manager a supporto dell’intero progetto, responsabili del monitoraggio dei risultati e delle interdipendenze tra i vari programmi.
“Non basta guardare, occorre guardare con occhi che vogliono vedere, che credono in quello che vedono”.
“La citazione di Galileo Galilei, formulata contestualmente all’invenzione del cannocchiale, mette subito a fuoco cosa significhi cambiare. Il cambiamento è un’esigenza dettata da fenomeni sia interni sia esterni: da una parte la necessità di superare comportamenti non in linea con i nostri principi; dall’altra l’evoluzione repentina e continua del mercato che ci chiede modi nuovi per essere sempre competitivi”, dichiara Stefania Pezzetti, CEO di BRT.
“Dobbiamo essere profittevoli, ma una profittabilità vera, sostenibile, di lungo periodo e soprattutto con una grande attenzione a tutte le persone che lavorano per noi, alla Comunità, un’attenzione all’approccio etico, al business”, sottolinea Pezzetti.
“Come dicono i giapponesi, l’eternità non è invariabile: deve essere perennemente reinventata. Questo piano di trasformazione punta a rivedere l’assetto e le modalità del business, in maniera profonda e strutturata. Vogliamo dare consistenza e durabilità a un processo inevitabile, volto a costruire un futuro aziendale sano e sicuro, senza aver timore delle sfide che affronteremo”, commenta di Maurizio Bortolan, Chief Strategy, Marketing & Customer Experience Officer di BRT.
Maurizio Bortolan, Chief Strategy, Marketing & Customer Experience Officer di BRT.