Coster Macchine è la divisione in forza al Gruppo Coster Tecnologie Speciali S.p.A. che si occupa di impianti automatizzati di riempimento per sostanze aerosol e che va a completare il profilo dell’azienda, rendendola l’unica al mondo a coprire l’intero processo di packaging, coniugando lo sviluppo di linee industriali con la componentistica.
Lo stabilimento di Coster Tecnologie Speciali è ubicato a Pero, alle porte di Milano: un’area di 7.000 metri quadrati in cui operano 60 addetti, di cui 10 Design Engineer impiegati nella progettazione, il vero core business di Coster Tecnologie Speciali. “Produciamo una decina di linee complete l’anno su richiesta di clienti presenti in tutto il mondo: multinazionali dei settori farmaceutico, chimico e cura della persona che, grazie alle nostre linee, commercializzano i loro prodotti in dispositivi spray”, precisa Roberto Pizzetti, Direttore Generale di Coster.
A oggi sono operativi nel mondo circa 120 impianti Coster di grandi dimensioni, macchine attive da 30 anni e linee completate di recente. In un ambiente di sviluppo in cui molte delle fasi del processo produttivo si basano già sulle componenti della Product Design & Manufacturing Collection di Autodesk – dalla progettazione con Inventor alla gestione dei dati e della documentazione con Vault –, l’integrazione in corso di Fusion 360 Manage permetterà a Coster di dotarsi di un PLM in cloud per gestire end-to-end i processi di sviluppo prodotto fino alla fase post-vendita.
Il nuovo PLM è pensato con l’obiettivo di migliorare i livelli di assistenza ai clienti, capitalizzare il know-how generato dagli interventi on-site per migliorare ulteriormente la qualità degli impianti, controllare in modo più puntuale l’avanzamento delle commesse e aggiungere valore alla progettazione attraverso l’analisi delle informazioni ricavate dall’operatività delle linee installate.
“Considerare la fase post-vendita un importante momento di feedback tecnico/qualitativo per l’azienda è un cambio di paradigma”, sottolinea Pizzetti. “Uno dei problemi del passato era il mancato ritorno all’ufficio tecnico delle informazioni derivanti dagli interventi di assistenza”.
Senza una soluzione PLM, infatti, i dati raccolti in produzione o sul campo sono destinati a perdersi. “Con Fusion 360 Manage potremo verificare il comportamento dei nostri impianti. Senza informazioni strutturate è molto difficile che i progettisti possano sapere se, nell’arco di un mese o di dieci anni, un componente corra il rischio di cedere per usura o a causa di usi non previsti”, spiega Pizzetti.
“La validità della soluzione è già stata testata: dai dati raccolti presso un cliente abbiamo individuato il comportamento anomalo di una parte di una macchina, e il confronto con i disegni degli assiemi ci ha permesso di fornire un kit di sostituzione su tutti gli altri impianti già installati”, conclude Pizzetti.
Nel suo percorso di digital transformation, Coster Tecnologie Speciali ha saputo cogliere le ricadute positive dell’adozione di una piattaforma in cloud. Dopo l’adozione di Inventor e Vault, la scelta di un PLM in cloud come elemento centrale di una riorganizzazione dimostra l’orientamento all’innovazione di Coster e la sua visione internazionale.