La sede di HSD Mechatronics, leader in progettazione, produzione e commercializzazione di elettromandrini e componenti tecnologicamente avanzati. Nella foto di anteprima: Fabrizio Pierini, HSD Division General Manager.
HSD Mechatronics – dopo la nomina a Lighthouse Plant del Cluster Fabbrica Intelligente, avvenuta con l’ufficialità del Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli per la realizzazione del super-innovativo progetto “Zero Defects Manufacturing” – ha presentato, lo scorso 16 giugno, in un evento interattivo, il progetto Elettrospindle 4.0.
L’elettromandrino interconnesso rappresenta una sfida nella realizzazione di una nuova generazione di prodotti innovativi, ed è un componente-prototipo di una linea di produzione a zero difetti, basata sulla raccolta e l’impiego di dati dai prodotti e dai processi di produzione al fine di rilevare difettosità a qualsiasi livello, fornendo così modelli di impiego e progetto ottimali.
Tramite un’azione coordinata sul territorio, HSD Mechatronics, parte di Biesse Group, ha coinvolto due realtà accademiche – l’Università Politecnica delle Marche e la Sapienza Università di Roma –, e una PMI – EN4 di Perugia – per sperimentare il Light House Plant in modo concreto, anche in fase progettuale.
L’obiettivo alla base del coinvolgimento di queste realtà è quello di avviare un ecosistema industriale territoriale innovativo a favore delle PMI e degli organismi di formazione, per promuovere la creazione di competenze digitali evolute in tutti gli ambiti di interesse: un circolo virtuoso che non si fermi al prodotto o alla fabbrica innovativa, ma che si rifletta sull’intera filiera, promuovendo anche competenze e professionalità di chi lavorerà con questi prodotti.
A tale proposito, è stato promosso un nuovo corso di laurea triennale in ingegneria per l’ecosostenibilità industriale, che l’Università Politecnica delle Marche avvierà nel 2022 in collaborazione con HSD e altre aziende locali, a testimonianza del forte legame che lega l’azienda a territorio e mondo accademico.
Il corso di laurea, con sede a Pesaro-Fano, avrà l’obiettivo di formare un ingegnere industriale in grado di progettare e realizzare prodotti e processi produttivi ecosostenibili e a elevata efficienza energetica, driver strategici per la concezione di beni e servizi nei prossimi anni.
“L’obiettivo di questo progetto di grandissimo valore per HSD è la creazione di una filiera digitalizzata, interconnessa, intelligente, resiliente, focalizzata sulla qualità e sul time-to-market: per questo, l’‘Impianto Faro’ mira a diventare il primo Lighthouse Plant Zero Defects, una control room centralizzata in grado di rilevare difettosità a qualsiasi livello di costruzione e operatività e di fornire modelli ottimali”, dichiara Fabrizio Pierini, HSD Division General Manager.
“Apertura e condivisione del know-how, informazioni e dati in una logica win-win in cui a vincere sono i clienti, i fornitori, l’azienda e il sistema territoriale, con l’ambizione di aiutare, nel nostro piccolo, l’intero sistema Paese: queste le linee guida”, sottolinea Pierini.
“Il Cluster Fabbrica Intelligente, grazie al Lighthouse Plant di HSD, riafferma la propria mission di accompagnare l’evoluzione delle industrie manifatturiere italiane verso le prossime frontiere tecnologiche, indispensabili per competere, affidando la missione di dimostratori anche a eccellenze italiane di dimensione più contenuta, dopo le grandi aziende capo-filiera con cui il Cluster ha avviato le ‘Fabbriche Faro’ di prima generazione”, spiega Luca Manuelli, Presidente di Cluster Fabbrica Italiana.
“Questo progetto è inoltre connesso con i temi di resilienza, digitalizzazione e sostenibilità industriale che sono i cardini della visione del CFI di produrre un Paese resiliente e sostenibile, nello scenario indirizzato dal PNRR, come dimostra la focalizzazione dell’applicazione delle nuove tecnologie digitali verso un modello “Zero Defects”, che implica minori sprechi e la riutilizzabilità di un componente o di un bene in una seconda vita, in una logica sostenibile” aggiunge Manuelli.
“Anche in questa iniziativa, il Cluster fornirà dunque il proprio supporto a HSD per favorire lo sviluppo di un ecosistema collaborativo, nella logica di filiera e di Open Innovation”, conclude Manuelli.
L’evento dello scorso 16 giugno ha visto la partecipazione di relatori di eccellenza che hanno approfondito tematiche inerenti: “Zero Defects” per un Paese sostenibile e resiliente; la filiera end-to-end e lo sviluppo “Zero Defects” delle PMI; l’intelligenza artificiale e il Machine Learning per “Zero Defects”.
Il progetto, che impatterà su tre linee di prodotti HSD, è articolato in 11 obiettivi realizzativi per lo studio di prodotti innovativi e di processi produttivi integrati con la filiera di fornitura, interventi sulla sostenibilità di prodotto, intelligenza artificiale e Machine Learning.
HSD Mechatronics è parte di Biesse Group, multinazionale leader nella tecnologia per la lavorazione di legno, vetro, pietra, plastica e metallo.