Il Centro d’Eccellenza di GILDEMEISTER Italiana dedicato alla tornitura di produzione ospita da oggi 22 marzo, fino al 25 marzo, l’open house DMG MORI Italia (www.dmgmori.com) a Brembate di Sopra. “Non solo esposizione di macchine all’avanguardia delle tecnologie di tornitura e fresatura, ma un’occasione concreta d’incontro tra gli attori della meccanica lombarda e italiana”, sottolinea l’Ingegner Diego Spini, Amministratore Delegato di DMG MORI Italia.
“DMG MORI è infatti promotrice di appuntamenti dedicati alla cultura meccanica e alla gestione di impresa”, prosegue l’Ingegner Spini, “per stimolare il confronto tra gli imprenditori del settore e interpretare le evoluzioni del mercato”.
In programma inoltre numerosi corsi di formazione tecnica gratuiti e approfondimenti dedicati alle innovazioni tecnologiche e strategie manageriali, che le aziende della meccanica italiana mettono in campo per incrementare la propria efficienza produttiva.
DMG MORI ha l’onore di ospitare giovedì 24 marzo alle ore 14.00, l’incontro “La competitività della meccanica italiana”, in collaborazione con la direzione di Confindustria Bergamo. Un momento di confronto pensato per stimolare il dialogo tra gli imprenditori di spicco della Lombardia, con il supporto delle associazioni di categoria operanti nel territorio, per intraprendere una discussione che partendo dallo stato dell’arte traccerà le tendenze future delle meccanica italiana.
L’intervento introduttivo del dibattito sarà a cura del Professor Marco Fortis, Consigliere economico di Palazzo Chigi, neo-Consigliere di amministrazione RAI in quota Tesoro, Vicepresidente della Fondazione Edison e docente di economia industriale e commercio estero.
A seguire il confronto sarà arricchito dagli interventi di importanti associazioni del settore, quali ASSOFOND e UCIMU, e dal contributo di imprenditori della Lombardia, che condivideranno le loro concrete esperienze e le strategie messe in campo per affrontare le sfide del futuro.
“L’analisi della Fondazione Edison ‘Bergamo manifattura d’Europa’, sviluppata in collaborazione con Confindustria Bergamo, dimostra inequivocabilmente quanto l’industria manifatturiera sia stata, e continui ad essere, l’elemento forte e centrale per la tenuta del sistema economico e territoriale bergamasco, sottolinea il dottor Guido Venturini, Direttore Generale di Confindustria Bergamo”.
“Siamo la seconda provincia industriale d’Europa tra quelle ad alto reddito – prosegue il Direttore Generale di Confindustria Bergamo – e rappresentiamo il più grande distretto produttivo d’Italia con una prevalenza di industrie metal meccaniche che coprono la quasi totalità dell’offerta di beni di investimento necessari alle attività produttive”.
“In tempi in cui si sta necessariamente rivalutando la manifattura – conclude il dottor Guido Venturini – siamo di fronte a un asset potente. Gli elementi qualificanti della nostra industria metalmeccanica sono certamente da ricercare nella forte propensione all’innovazione e alla ricerca, nell’elevato livello di internazionalizzazione, nella vocazione all’export. Un dato che spiega l’eccellenza di questa filiera produttiva e su cui vale la pena di riflettere riguarda la produzione metalmeccanica a Bergamo che dal 2008 al 2015 ha registrato un aumento del 3% a fronte di una media europea di -11,6% e di una media italiana di -30,9%”.