Tra gli ultimi progetti CPM, con la nuova gamma di AGV ProFleet, figura quello per FCA Mirafiori, dove viene prodotta la 500 BEV-Battery Electric Vehicle.
Il 25 ottobre 2022, dalle ore 15:00, il futuro dell’automotive è protagonista della prima edizione di NEXT.assembly Innovation Summit, evento online organizzato dalla multinazionale tedesca Dürr, leader globale nell’ingegneria meccanica e impiantistica per l’automazione e l’Industria 4.0, in collaborazione con la partecipata italiana CPM.
L’appuntamento virtuale, riservato ai clienti del Gruppo e a un panel selezionato delle realtà più importanti della filiera, è l’occasione per fotografare lo stato dell’arte e, soprattutto, rivolgere lo sguardo al futuro di un settore che si conferma strategico per l’industria europea, con circa 12,6 milioni di occupati nel Vecchio Continente (Fonte: ACEA).
In particolare, sarà Denny Monti, Business Development Director di CPM, a presentare i frutti di un’evoluzione tecnologica che vede l’Italia, e il distretto torinese in particolare, nel ruolo di protagonista. Qui, infatti, ha preso corpo la rivoluzione silenziosa che sta ridisegnando non solo l’assemblaggio delle vetture, ma il concetto stesso di fabbrica automobilistica, sotto la spinta della nuova gamma di AGV ProFleet.
Le prime navette a guida autonoma sviluppate per il settore automotive hanno consentito a CPM di consolidare le forniture di impianti sia nel campo dei veicoli a motore termico che per le auto elettriche.
Tra gli ultimi progetti figurano quelli curati per FCA Mirafiori, dove viene prodotta la 500 BEV-Battery Electric Vehicle, Maserati per la supercar MC20 e Lotus con le linee di montaggio per Emira. Oggi i ProFleet di CPM vengono impiegati per assemblare oltre 700.000 vetture ogni anno, a soli due anni dalla loro presentazione ufficiale.
Il successo si deve al nuovo paradigma produttivo sviluppato dall’azienda che, di fatto, cancella la tradizionale linea di montaggio in favore di un modello flessibile e scalabile, strutturato in isole di lavoro autonome progettate per favorire l’ergonomia di ogni operazione. Una smart factory che può aumentare o diminuire il flusso delle auto assemblate semplicemente riprogrammando il percorso degli AGV, quasi in tempo reale.
Un risparmio notevole per i costi di struttura, con un recupero di efficienza che diminuisce anche i tempi per il ritorno dell’investimento. Un ulteriore vantaggio per il modello di business delle startup dell’elettrico, che possono avviare una produzione su scala ridotta e potenziarla in base alle richieste del mercato, limitando l’investimento iniziale che potrà essere incrementato nel tempo.
Per saperne di più è possibile consultare l’Agenda NEXT.assembly Innovation Summit.
Denny Monti, Business Development Director di CPM.