Neuroset (www.neuroset.it) ha presentato in anteprima a Smau Milano il primo sistema integrato per misurare l’esperienza dello shopping: Neuro-Retail. La società è una startup innovativa lucana nel campo delle neuroscienze applicate che si occupa di sviluppare algoritmi di bio-immagine e di valutazione dei parametri fisiologici, a fini di ricerca e in ambito neuromarketing.
Dopo il successo dei laboratori interattivi organizzati con TIM Space su “Neuromarketing Coach” e la partecipazione a progetti internazionali in cordata con Università ed Enti di Ricerca Europei, Neuroset è approdata a Smau Milano nell’ambito dell’iniziativa co-finanziata dal P.O. FESR Basilicata 2014-2020, promossa da Regione Basilicata e con il coinvolgimento di Sviluppo Basilicata S.p.A.
Neuroset ha proposto in anteprima la nuova gamma di neuro-dispositivi capaci di monitorare il comportamento d’acquisto e le risposte non razionali dello shopper. Tra le novità Neuro-Retail, la tecnologia capace di misurare l’esperienza dello shopping attraverso sensori indossabili e bio-camere ambientali.
Grazie ad algoritmi di analisi proprietari, Neuro-Retail combina otto indici fisiologici della persona (variazioni del segnale cerebrale, pupillometria, variazioni del ritmo cardiaco, ecc.) con i dati di analisi ambientale (movimento del corpo, accelerazione, tempo di sosta, ecc.) consentendo così di conoscere in tempo reale il comportamento e l’interazione dello shopper con l’ambiente del negozio. Il sistema è rivolto alla grande distribuzione e alle aziende, per testare l’impatto delle variabili ambientali come suoni, luci, spazi sulla motivazione all’acquisto.
“Abbiamo pensato di presentare a Smau alcuni dei nostri neuro-strumenti, facendoli indossare direttamente ai visitatori”, spiega Lucia Carriero, fondatrice di Neuroset. “È stato così possibile immergersi nell’esperienza simulata dello shopping e apprendere come usare gli occhialini eyetracker e altri sensori biometrici per farsi un’idea più chiara delle loro potenzialità di applicazione”, aggiunge Francesco De Fina, co-fondatore della startup lucana.