Nidec Industrial Solutions, parte della Divisione Energy & Infrastructure del Gruppo Nidec e tra i Gruppi impegnati rispetto alla promozione di una mobilità più sostenibile, amplia la gamma di soluzioni per la ricarica dei veicoli elettrici, centrali per la diffusione dell’e-Mobility nel mondo, presentando un’innovativa colonnina di ricarica.
La soluzione, svelata in anteprima mondiale attraverso una simulazione di ricarica live a Berlino, nel corso della fiera eMove360° Europe 2022, presso lo stand NIS, può raggiungere una potenza Ultra Fast di 360 kW, è stata sviluppata per massimizzare il ROI dei gestori e, al contempo, per ottimizzare l’esperienza dell’utente.
La nuova colonnina, sviluppata e prodotta a Salzbergen in Germania, è dotata di due cavi in corrente continua e può caricare due auto in contemporanea o una sola, in questo caso concentrando tutta l’energia su un unico cavo. Inoltre, è possibile aggiungere una presa per la corrente alternata per poter servire tutti i veicoli in circolazione.
Offre vari benefici ai gestori, quali connettività, risposta real time, facilità di installazione e manutenzione e diagnostica a distanza, compattezza, ma soprattutto modularità, consentendo di tarare l’investimento in base alla richiesta del mercato, e rendendolo così scalabile nel tempo.
Si può infatti comprare la versione base del prodotto, che comprende due moduli di potenza da 60 kW, per poi aggiungere ulteriori moduli, ciascuno del peso di circa 15 kg, raggiungendo una potenza di 120 kW o 360 kW, nel caso ad esempio aumenti la potenza media delle auto elettriche circolanti.
La colonnina, che si distingue per il suo design italiano, può essere customizzata in linea con i colori e il brand del gestore. Nella parte alta, presenta un maxischermo dove è possibile caricare materiale multimediale pubblicitario, come le promozioni del giorno, che costituiscono anche una forma di intrattenimento per gli utenti finali; inoltre sarà possibile vendere a terzi questi spazi, offrendo al gestore un ulteriore possibile fonte di guadagno.
Direct Power DC è la prima colonnina pensata per gli utilizzatori finali. Garantisce un’esperienza di fruizione particolarmente intuitiva e semplice. È stata studiata ergonomicamente per garantire la massima accessibilità ad utenti di qualsiasi altezza o disabili, un aspetto fondamentale per garantirne un’ampia diffusione sul mercato.
È dotata di un sistema di recupero del cavo che sostiene la maggior parte del peso, impedisce a quest’ultimo di rimanere a terra e aiuta l’utente finale a utilizzare il cavo durante l’inserimento della presa nel veicolo; inoltre, integra un sistema di segnalazione luminoso per mezzo di strip-led multicolore per informare a distanza l’utente dello stato dei cavi e della ricarica.
“La nostra nuova colonnina DirectPower DC, insieme all’altro nostro sistema di ricarica con batteria integrata DirectPower PS, rappresenta un sistema di charging che aiuterà ad accelerare l’implementazione e l’utilizzo di un’infrastruttura di ricarica efficiente e avanzata per le auto di oggi e di domani, centrale nella diffusione di una mobilità più sostenibile”, afferma il CEO Dominique Llonch.
“Tutto ciò grazie al fatto che, per la prima volta, una colonnina di ricarica è studiata da una parte, per consentire la massima personalizzazione ai gestori e, dall’altra, per garantire la massima inclusività agli utenti. Con questo nuovo prodotto, siamo ora in grado di offrire una gamma di soluzioni che coprono tutte le esigenze di ricarica”, aggiunge Llonch.
La colonnina di ricarica è già disponibile sul mercato e pronta per essere acquistata con tutte le caratteristiche previste da stazioni di servizio, grandi catene di supermercati, resort e gestori di flotte aziendali. Un primo set è già stato venduto a un’organizzazione che esegue test su auto elettriche e verrà installato a ottobre in Germania, a Salzbergen e altri ordini sono giunti anche da Paesi extraeuropei e verranno consegnati a novembre e dicembre.
Ulteriori commesse sono in fase di chiusura in vari Paesi europei e NIS installerà queste soluzioni anche nei suoi stabilimenti di Milano e Montebello, nell’ottica di migrare tutta la flotta aziendale verso l’elettrico.